La Cave de Cruet

Il dipartimento della Savoia (in francese Savoie, in francoprovenzale Savouè) è un dipartimento francese della regione, dal 2016, dell’Alvernia-Rodano-Alpi.

L’ho raggiunto a fine marzo uscendo dal traforo del Frejus. La mia destinazione era la scoperta di una zona vitivinicola particolare all’interno di quella più vasta rappresentata dal Massiccio dei Bauges: l’area vitivinicola di Cruet.

Chi parla dei vini della Savoia si limita ai vigneti della sponda sud del lago di Ginevra con i bianchi ottenuti dallo Chasselas o la zona a sud di Chambery con il vitigno Jacquère o il più famoso Arbin con il suo Mondeuse. Tutti dimenticano di parlare di Le Cruet, o vino Savoie Cruet e del suo Bianco.

Un po’ di Storia

Le parcelle del vigneto Cruet rimasero a lungo in possesso della Chiesa, prima di essere vendute ai contadini locali durante la Rivoluzione Francese. Divenuti piccoli proprietari dettero vita, da subito, alla rinascita dei vigneti.

Vigneti a Cruet (Savoia)

Poi la tragedia della fillossera. Nel 1983 ripiantarono tutto e da allora hanno di fatto creato una realtà che, giorno dopo giorno, cresce candidandosi a diventare zona vinicola di prestigio.

Il miglior terroir si trova sul versante meridionale dei Bauges; vecchie morene glaciali, ghiaioni calcarei e coni alluvionali.

Vinificazione

I vitigni sono principalmente costituiti da jacquère. Vitigni complementari sono Aligoté , Altesse (detto anche Roussette), Chardonnay, Mondeuse Blanche, senza dimenticare anche una piccola presenza di rossi Mondreuse Noir, Gamay e Pinot Noir. La produzione è veramente parcellare, intorno ai 500hl annui.

Crémant Savoie Prestige. Interno

Nella vinificazione in bianco la fermentazione avviene senza alcun contatto con le parti solide del raccolto (vinaccioli, bucce, raspi). Lo scopo di questa vinificazione è quello di esaltare al massimo gli aromi contenuti nell’uva.

L’estrazione del mosto e la sua separazione dalle parti solide è preceduta da diraspatura, pigiatura e sgrondatura, per poi procedere alla pigiatura. La scelta è una graduale estrazione del mosto, quindi una decantazione che elimina eventuali particelle in sospensione. Il controllo della temperatura, durante la fermentazione alcolica, si svolge tra i 18 ei 20° e dura tra gli 8 ei 30 giorni a seconda del tipo di vino desiderato.

Gastronomia

Il vino Savoie Cruet sviluppa aromi fruttati e, nell’affinamento, sviluppa aromi di pietra focaia. Ideale l’abbinamento con le charcuterie locali (salumi), perfetto con una fonduta savoiarda senza dimenticare i formaggi tipici della Savoia.

Mondeuse. Cave De Cruet

D’obbligo uno stop alla Cave des Vins Fins de Cruet gestita dalla Cooperativa Produttori per gli assaggi.

Durante il mio sono stato assistito nelle scelte dalla Direttrice Madame Beatrice:

  • AOP Jacquère Fleur Blanche. Ottima qualità/prezzo
  • AOP Chardonnay. Buono
  • AOP Roussette de Savoie. Particolare
  • AOP Chignin-Bergeron Roussanne.
  • AOP Gamay. Un Gamay diverso.
  • AOP Mondeuse Arbin. Altra zona, particolarmente felice.
  • AOP Mondeuse St Jean de la Porte. Una chicca.
  • Crémant de Savoie Prestige 60% Jacquère e 40% Roussette e Chardonnay. Ottimo qualità/prezzo. € 10,00.

Ma è stato il panorama che ti accompagna sul lato destro a darti la diversità paesaggistica accoccolata sul territorio savoiardo.

Peccato che il tempo è sempre tiranno perché la valle di cruet merita scoperte di altri volti nascosti. Chapeau!

Urano Cupisti