Cantina Alessandro Bocca a Dorgali (NU)

Cantina Alessandro Bocca: dalla Sardegna magnifici vini fatti con amore e grande dedizione.

La Sardegna è per estensione la seconda Isola del Mediterraneo (dopo la Sicilia), è lunga 270 km. e larga 145 km., con 1.897 km. di Coste meravigliose; la sua superficie raggiunge i 24.100 Chilometri Quadrati. L’80% del suo Territorio si distingue tra Montuoso e Collinare (Altopiani Rocciosi). Il Promontorio di Capo Ferro, sulla Costa Nord-est dell’Isola, nel Comune di Arzachena (SS), dista dal Toscano Monte Argentario 188 km. di Mar Tirreno, mentre 10 km. meno (178) la separano dalle Coste Tunisine e dal Continente Africano, e solo 11 km. dalla Corsica Francese.

Il “patrimonio boschivo” della Sardegna, con più di un milione e 213.000 Ettari, è il più importante d’Italia. Il Clima è Mediterraneo, lunghi periodi di siccità Estiva e Inverni piovosi con temperature miti. Tale fatto, attraverso i Secoli, ha permesso lo sviluppo di molte attività dell’uomo in particolare pesca, pastorizia e agricoltura.

L’Agricoltura si è specializzata in produzioni vinicole, olivicole, di arance, di barbabietole, di carciofi. Particolarissimo il “Carciofo Spinoso Sardo” tanto da essersi meritato il Marchio D.O.P. e la cui produzione è documentata già dal 1780.

La coltivazione della Vite in Sardegna è molto antica e risale al IX Secolo a.C. quando i pacifici mercanti Fenici iniziarono ad arrivare sulle coste dell’Isola e riuscirono facilmente a integrarsi con la locale “Civiltà Nuragica” (gli Antichi Sardi, XXIII Secolo a.C. – II Secolo d.C.). I Fenici introdussero molte nuove conoscenze e tecnologie nella vita dell’Isola tra cui una forma di aggregazione urbana fino allora sconosciuta: la Città. Anche i Cartaginesi, i Greci e Romani hanno successivamente sviluppato, tra moltissimo altro, la Viticoltura Isolana.

Ma è a partire dal XIV Secolo in poi, con l’arrivo in Sardegna di Vitigni come la “Vernaccia”, il “Vermentino”, il “Cannonau” (introdotto, dopo il 1479 con l’arrivo della dominazione Spagnola, e che in Spagna prende il nome di “Alicante”) e altri, che l’Isola ha iniziato ad avere un’importanza specifica nella produzione vitivinicola, confermata e ampliata grazie ai successivi e favorevoli sviluppi storici come il passaggio della Sardegna (Trattato dell’Aia del 1720) sotto Vittorio Amedeo II di Savoia Principe di Piemonte.

Negli ultimi decenni i Viticoltori Sardi hanno approntato nelle loro Aziende, con grande intelligenza e passione, tutte le nuove tecnologie enologiche, consentendo il forte rinnovamento del Settore Vitivinicolo della Sardegna (oltre 27.200 Ettari di Vigne) rendendolo dinamico e innovativo. Tale fatto ha migliorato moltissimo la qualità della produzione con Vini Rossi eleganti e strutturati e Vini Bianchi freschi e sapidi: il Vino Sardo si è diffuso rapidamente anche sui Mercati Internazionali.

Oggi in Sardegna sono presenti 33 Denominazioni Vinicole: Una DOCG, Diciassette DOC e Quindici IGT.

Dorgali

Dal 16 Aprile 2021 le Province della Sardegna sono 6 e tutte vantano Denominazioni di Origine dedicate al Vino ma per quello che voglio raccontare ci interessa la Provincia di Nuoro (ubicata centralmente a est dell’Isola e affacciata sul Mar Tirreno) e in particolare uno dei suoi 74 Comuni: Dorgali.

Dorgali  ha circa 8.400 abitanti ma per estensione (226,54 km²) è l’ottavo Comune della Sardegna.

L’economia cittadina è varia, una delle più dinamiche e vivaci della Provincia di Nuoro. Fra le attività produttive principali si annoverano l’artigianato che spazia dalla produzione di manufatti in legno, pelle, ferro battuto, ceramica, scultura, oreficeria (in particolare la filigrana), fino alla lavorazione del marmo, dei tappeti e dei coltelli. Anche qui come in tutta la Regione un ruolo rilevante hanno anche la viticoltura, l’allevamento e l’agricoltura.

Molto attrattivo il circuito ambientale e archeologico Dorgalese che comprende il sito del “Villaggio di Tiscali”, il “Complesso Nuragico di Serra Orrios” (II Secolo a.C.), le celebri “Grotte del Bue Marino”, l’area di “Nuraghe Mannu” e la “Grotta di Ispinigoli”.

Il Settore Turistico, grazie alla bellezza delle sue coste, è divenuto nel corso degli ultimi decenni il nucleo centrale per l’economia di Dorgali legata a doppio filo con la nascita e lo sviluppo della sua unica Frazione “Cala Gonone” adagiata sulla Costa a meno di quattro chilometri. Nella Provincia di Nuoro Dorgali è al vertice per numero di alberghi ed esercizi complementari.

Cantina Alessandro Bocca a Dorgali (NU). La Vigna Sa Toa. Foto CAB

Su Babbu Mannu

Ecco che proprio in questo splendido Territorio nel 2013 dei grandissimi appassionati di Viticoltura come Alessandro Bocca e Barbara Febbo hanno deciso d’impiantare il loro primo Vigneto, 3.500 metri quadri (solo Uve Rosse) in Località “Su Babbu Mannu”, facendo nascere con tale atto l’Azienda Agricola di Famiglia.

La Località “Su Babbu Mannu”, che prende il nome dalla Chiesa di “Su Babbu Mannu” (Lo Spirito Santo) che si trova in loco da prima del XVII Secolo, si trova lungo la Strada Statale 125 Orientale Sarda che da Dorgali conduce a Orosei a circa 5 km da Dorgali immediatamente prima del bivio della Provinciale che conduce a Galtellì.

Dopo pochi mesi dal primo, Alessandro e Barbara, hanno impiantato in Località “Bovori” (Vigna “Sa Toa”), poco distante dall’altro, un nuovo Vigneto più grande, poco meno di 6 Ettari di cui quattro e mezzo di Vitigni a Bacca Bianca il restante a Bacca Rossa.

Alessandro Bocca, classe 1966, è nato in Piemonte nell’elegante e raffinata Città di Torino, i suoi Nonni provenivano dalla Campagna ma il suo Babbo, Roberto Bocca, era un noto Dirigente Industriale e anche un Pittore molto bravo, la sua Mamma, Franca Sergi, faceva l’Insegnante.

Dopo le Scuole dell’Obbligo Alessandro Bocca ha frequentato la Scuola per Odontotecnici della sua Città dove si è diplomato nel 1985 e successivamente, sempre a Torino, per quattro anni ha lavorato in uno Studio.

Cantina Alessandro Bocca a Dorgali (NU). Barbara Febbo e Alessandro Bocca. Foto CAB

Nel 1989 ha seguito il suo cuore e per amore si è trasferito in Sicilia a Messina fino al 1994. Proprio in quegli anni visitando i bellissimi Vigneti sulle pendici dell’Etna (il Vulcano attivo più alto d’Europa, 3.357 m.) è rimasto folgorato da tanto fascino e per la prima volta si è fatto vivo quel “tarlo” che in anni successivi lo porterà a fare scelte ben precise.

Tornato a Torino Alessandro ha continuato a esercitare la sua professione e nel 1998 ha incontrato Barbara Febbo: è iniziata la loro storia d’amore e dalla loro unione sono nate due bellissime Figlie, Beatrice nel 2006 e Cecilia nel 2010.

La Mamma di Barbara, Giovanna Branca, pur vivendo a Torino aveva stretti vincoli con la Sardegna essendo nata a Dorgali, con il Marito, Carmelo Febbo (per Familiari e Amici “Lino”) di origini Calabresi, aveva un’attività commerciale all’ingrosso anche di prodotti alimentari provenienti dall’Isola. Questo stretto legame li ha portati, alcuni anni fa, a costruire la loro nuova abitazione proprio a Dorgali in Località “Su Babbu Mannu”. Nel 2005 anche Barbara e Alessandro hanno deciso di trasferirsi nella grande casa in Sardegna.

Alessandro Bocca, in Sardegna, ha esercitato la sua Professione di Odontotecnico prima in un Laboratorio a Dorgali e dal 2010 in un altro a Galtellì.

Alessandro e Barbara hanno costantemente e in prima persona continuato a seguire e curare, con grande amore e passione, le loro Vigne portando avanti l’Azienda fino al Dicembre 2020 sotto una ragione sociale provvisoria e poi dal Gennaio 2021 hanno fatto nascere la nuova Azienda denominandola “Cantina Alessandro Bocca”, proprio in concomitanza con la loro prima campagna di vinificazione e imbottigliamento delle Vendemmie 2019 e 2020.

Cantina Alessandro Bocca

Nel Luglio 2021 a Cala Gonone, in Via Vasco de Gama n. 3, in pieno Centro a due passi dalla Chiesa di Nostra Signora di Bonaria, hanno aperto il Negozio (Wine Shop) della Cantina Alessandro Bocca.

Cantina Alessandro Bocca a Dorgali (NU). La Confezione Regalo Ricevuta. Foto di Giorgio Dracopulos

Nei Vigneti dell’Azienda sono presenti tutte le principali varietà autoctone Sarde con un occhio di riguardo per il “Cannonau” e il “Vermentino”, la forma di allevamento è il “Guyot” con lavorazioni in Vigna esclusivamente a mano.

Lo sfruttamento della biodiversità e l’utilizzo limitato di fitofarmaci, oltre a una cura puntuale e attenta di ogni passaggio, permettono di  ottenere Uve di grande qualità  con una produzione volutamente limitata a 40/70 quintali/ettaro a seconda della tipologia di vitigno. Sui terreni non è presente alcun tipo di irrigazione, si lascia che il tempo e la natura facciano il loro corso.

Nel 2021 i Titolari della Cantina Alessandro Bocca di Dorgali hanno commercializzato tre Vini non filtrati realizzati insieme al loro bravo Enologo Antonio Puddu:

“Ferru 2019” – Cannonau di Sardegna D.O.C., 100% Cannonau (2 cloni differenti) da uve rosse provenienti dai Vigneti Sa Toa e Su Babbu Mannu, 14,5% Vol., affinamento per 12 mesi in serbatoio di acciaio a temperatura controllata e ulteriore affinamento di 2 mesi in botte di rovere, una produzione limita di 1.200 bottiglie;

“Arghentu 2020” – Vermentino di Sardegna D.O.C., 100% Vermentino (3 cloni differenti) da uve bianche del Vigneto Sa Toa, 13,5% Vol., fermentazione del mosto in acciaio a temperatura controllata, sedimentazione statica e affinamento per 6 mesi in acciaio, non più di 3.000 bottiglie;

“Arghentu sulle Bucce 2019” – Vermentino di Sardegna D.O.C., 100% Vermentino (3 cloni differenti) da uve bianche del Vigneto Sa Toa, 13,5% Vol., macerazione del mosto a contatto con le bucce per 45 giorni con due follature quotidiane e 12 mesi di affinamento in acciaio a temperatura controllata per una super selezionatissima produzione di 600 bottiglie.

Gli assaggi

Grazie a un carissimo Amico, il Maestro Pizzaiolo Nicola Ascani, che mi ha voluto regalare una confezione in legno della Cantina Alessandro Bocca, acquistata al loro Negozio di Cala Gonone, contenente due bottiglie, “Ferru 2019” e “Arghentu 2020”, ho avuto il grande piacere di degustare i suddetti Vini.

Cantina Alessandro Bocca a Dorgali (NU). Giorgio Dracopulos con Ferru 2019. Foto di Giorgio Dracopulos

Il Cannonau di Sardegna “Ferru 2019” ha un colore rubino semplicemente affascinante, sale al naso con sentori complessi di bosco intensi e maturi, in bocca si rivela maestosamente morbido, estremamente rotondo, ricco ed elegante, il retrogusto incanta per lunghezza e piacevolezza.

Il Vermentino di Sardegna “Arghentu 2020” si distingue per il bel colore paglierino che tende all’oro, forti e seducenti i sentori floreali e quelli di frutta matura, in bocca è decisamente corposo, fresco ed equilibrato, le fragranze fruttate permangono piacevolissimamente nel retrogusto.

Due Vini semplicemente straordinari come confermato anche dai Premi Internazionali che li hanno da subito gratificati: “Ferru 2019 Medaglia d’ Oro” al Concours International Grenaches du Monde  2021; “Arghentu 2020 Medaglia d’ Oro” al Concorso Enologico Nazionale del Vermentino 2021.

In questo Autunno 2021 la Cantina Alessandro Bocca presenterà tre importanti novità che andranno ad arricchire la loro interessantissima e super selezionata produzione: “Arrujadu 2019” (Arroventato) Cannonau di Sardegna Riserva D.O.C. (2.200 bottiglie), “Rosato 2021” Cannonau di Sardegna D.O.C. (1.000 bottiglie) e “Bitzosu” Vermentino di Sardegna D.O.C. Spumante Millesimato (1.200 bottiglie).

Posso soltanto aggiungere che i Vini provenienti dalla Sardegna della Cantina Alessandro Bocca, di Dorgali in Provincia di Nuoro, che ho potuto degustare, sono semplicemente magnifici ed esprimono con naturalezza e molta sincerità tutto l’amore e la grande passione che Alessandro Bocca e Barbara Febbo mettono nella loro realizzazione.

Giorgio Dracopulos

https://www.youtube.com/watch?v=inF1c8e1pm4

https://www.facebook.com/cantinaalessandrobocca