Per la Casa Editrice Progetto Cultura ecco una pubblicazione divertente ed originale non solo per gatrobibliofili: “Aggiungi un libro a tavola”, di Lamberto Picconi, Clotilde Matera ed Enzo Catalano.
“Lo si può leggere tutto di seguito, ma anche piluccando qua e là, come davanti a una tavola imbandita: una spruzzata di narrativa,ricordi, testimonianze, riferimenti storici, gastronomici, letterari fan da cornice alle 155 ricette sul filo dei ricordi”.

Gli autori

Lamberto Picconi, nato a Roma nel 1948, è un avvocato penalista. Nel 1969 ha pubblicato la raccolta “Poesie” (Gabrieli editore) e, dopo quasi quarant’anni, è tornato al suo vecchio amore, la scrittura. Il suo primo romanzo, “Il re di Roma” (2008), è un giallo scritto a quattro mani con Giancarlo Lapadula. Per Edizioni Progetto Cultura dirige la collana noir Whodunnit? e ha curato varie pubblicazioni, tra cui l’antologia di opere in dialetto romanesco, “Er patto esatto”, di Paolo Procaccini (2010). Dal 2012 fa parte dei collaboratori de l’Apollo Buongustaio, lo storico almanacco gastronomico-letterario ideato da Mario Dell’Arco nel 1960.

 

Clotilde Matera cosentina di nascita (1951), ha trascorso la giovinezza a Brindisi, dove ha finito il liceo scientifico. Trasferitasi a Roma per frequentare l’Università, ha fatto, infine, la sua scelta di vita, diventando romana a tutti gli effetti e in tutti i sensi… anche giallorossi. Ha lavorato sempre nel settore informatico (per una azienda di telecomunicazioni). Con questa prima esperienza letteraria, ha potuto coniugare in un unico progetto le sue due grandi passioni: i libri e la cucina. Per Edizioni Progetto Cultura ha curato la grafica di varie copertine di libri.

Enzo Catalano è nato a Roma nel 1948 da famiglia pugliese. Dopo gli studi classici, ha cominciato a lavorare al Ministero della Pubblica Istruzione (negli ultimi anni al Provveditorato agli Studi di Frosinone). Ha viaggiato molto, anche per lavoro (nei primi anni ’90 in Somalia ein Bangladesh presso il M.A.E. – Cooperazione allo sviluppo) ma, in particolare, ha vissuto lunghi periodi a Rio de Janeiro. Questa sua prima esperienza letteraria nasce soprattutto dalla sua passione (ereditaria) per la cucina.