Ristorante Punto G: una gustosa accoglienza

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Una piacevolissima e gustosa accoglienza al Ristorante “Punto G” di Monza.

Il “punto g” è denominato anche “punto Gräfemberg” dal nome del Medico (Ginecologo) e Ricercatore Tedesco Ernst Gräfemberg (1881 – 1957) a cui si attribuisce la scoperta di questa struttura anatomica. In realtà studi più recenti e approfonditi non hanno confermato che nell’apparato genitale femminile (umano e di altri mammiferi) esista questo punto particolare ad alta sensibilità erogena favorito da una maggiore innervazione o maggiore densità di terminazioni nervose.

Assolutamente certo, invece, è l’esistenza del “Punto G” a Monza (MB), in Via Gian Francesco Parravicini 34, a non molta distanza dalla centralissima Piazza Trento e Trieste.

Il Ristorante Punto G

Il Ristorante “Punto G” fa del suo nome un gioco di parole, un “calembour”, che oltre a far pensare al sopra citato piacevolissimo “punto erogeno” può richiamare alla mente molte altre definizioni: “Punto Gourmet”, “Punto Giusto”, “Punto Gustoso”, “Punto Ghiotto” ecc..

Ma “Punto G” può anche identificare l’amabile Titolare che si chiama “Giusy”.

Il Ristorante “Punto G” nasce, dopo importanti lavori di adeguamento e restauro, il 17 Marzo del 2018, per volontà di alcuni Imprenditori, appassionati gourmets, che avevano rilevato l’immobile sede di un vecchio Ristorante di Cucina Orientale.

Il Locale è molto accogliente e già dalla facciata con il suo bel colonnato si stacca e distingue dall’abitato circostante.

Ristorante Punto G a Monza. Una Vista Interna. Foto P.G.

Attraversata la porta d’Ingresso ci si addentra in uno spazio ampio e molto gradevole sia per l’eleganza degli arredi sia per la particolare struttura che dal piano terra lascia vedere il primo piano soppalcato e il soffitto a travi e travicelli. Classico e moderno si fondono con molto gusto. L’ambiente è arricchito anche da diverse opere d’arte esposte.

Al piano terra la Sala Principale, nel soppalco la Seconda Saletta con alcuni tavolini da due e in uno spazio riservato, molto bello, il “Tavolo dello Chef”, il più importate del Locale, il tutto per un massimo di circa 40 Coperti.

Lo chef Emilio Solano

Dall’autunno 2018 il giovane Head Chef del Ristorante “Punto G” è Emilio Solano.

Emilio è nato, il 24 Agosto del 1989, nell’antico e magico Comune di Torre del Greco (Città Metropolitana di Napoli), ma la sua giovinezza è trascorsa in Liguria dove la sua Famiglia, composta oltreché da Babbo e Mamma anche da sua sorella e suo fratello, si era trasferita. La passione per la ristorazione e la cucina è per Emilio praticamente “cromosomica”, infatti, da parte della Mamma, praticamente tutti hanno lavorato o lavorano nel campo dell’accoglienza. Per esempio: il Nonno Raffaele Autuori è stato un conosciutissimo Maître sulle Navi della Costa Crociere e lo Zio un bravo Chef sempre sulle Navi da Crociera.

Ristorante Punto G a Monza. Lo Chef Emilio Solano. Foto P.G.

Seguendo la sua predisposizione Emilio entra, a 14 anni, all’Istituto Professionale Statale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Marco Polo” di Genova dove alla fine dei corsi si diploma. Nello stesso tempo iniziano anche le sue prime positive esperienze lavorative in Hotel e Ristoranti della Costa Ligure.

Appena diplomato entra nella Cucina del miglior Ristorante di Genova, “Zeffirino” e vi rimane per 4 anni diventando, grazie alla sua abilità, Capo Partita. Successivamente si reca in Inghilterra, a Londra, dove per ben 3 anni lavora in Ristoranti super famosi e stellati, con mitici Chef, come il “Gordon Ramsay”, il “Novikov”, il “Corrigan’s”, il “Duck & Waffle”, il “Dorchester Collection”.

Poi, Emilio, viene richiamato in Italia come Executive Chef allo “Yachting Club” del Porto Turistico di Marina di Loano, in Provincia di Savona, nella sua Liguria, dove resta per tre anni. Segue un’altra interessantissima esperienza al “Nettuno Beach & Restaurant” a Borgio Verezzi, sempre in Provincia di Savona. Come già accennato, nell’Autunno 2018 Emilio Solano diventa Head Chef del “Punto G” di Monza.

Il Menu

Ma torniamo al Ristorante “Punto G”.

Il Menu oltre alla scelta alla Carta ha due percorsi consigliati, di Terra e di Mare (Sette portate ciascuno), in più c’è la possibilità di effettuare un “Percorso a Mano Libera” di 9 portate dove l’arte e la fantasia dello Chef si adattano sapientemente a misura del cliente.

La Carta dei Vini è sapientemente selezionata, circa 120 Etichette per un totale di 1.500 Bottiglie. Ampia la scelta di Champagne e Bollicine Nazionali, si possono scegliere Vini Bianchi e Rossi provenienti da Italia, Francia, Germania e Austria. Il merito della Carta Vini è da attribuire anche al bravo Maître e Sommelier A.I.S. Domenico Cesina. Domenico originario di Sorrento (Città Metropolitana di Napoli), classe 1990, ha fatto importanti esperienze in famosi Locali della Costa Amalfitana.

Eccoci giunti alla degustazione che è stata accompagnata da uno straordinario Champagne:

– “Dom Pérignon Brut Vintage 2009”, Champagne A.O.C. Millesimé, 60% Pinot Nero e 40% Chardonnay, 12,5% Vol., prodotto dalla “Dom Pérignon” mitica Maison d’Hautvillers in Francia.

Sono state servite le seguenti portate:

– “Caviale & Company”, Caviale Beluga Siberian Caviar Giaveri, blinis, burro, tuorlo d’uovo scottato marinato e grattugiato, panna acida;

Ristorante Punto G a Monza. Blinis con Caviale. Foto P.G.

– Paccheri mantecati all’Olio di Laudemio, alici del Mar Cantabrico (Gold Selection) e taralli morbidi;

– Secreto Iberico (taglio extra saporito, di Maiale Iberico, ubicato tra la parte interna della spalla e la pancetta) su crumble al Pimentón de la Verae salsa aioli;

– “Il Caffè nel Mondo”, sfera di cioccolato ripiena di mousse al caffè su crumble croccante.

Tutto molto buono e ben presentato.

Ristorante Punto G a Monza. Il Caffe nel Mondo. Foto P.G.

La Cucina dello Chef Emilio Solano ha sapori forti e decisi, la sua filosofia si basa sulla rivisitazione in chiave moderna della cucina tradizionale proveniente da varie parti del Mondo. Decisamente si nota tutto il suo bagaglio di esperienze Internazionali fatte spalla a spalla con grandissimi Chef.

Emilio in Cucina è coadiuvato da altri bravi giovani come il Sous-chef Matteo Salini, la Capo Partita agli Antipasti e Primi Irene Brandoni, la Pastry-chef Chiara Fusco e dell’Aiuto Cuoco Yacouba Cisse.

Anche la Brigata di Sala, altrettanto giovane e molto professionale, è composta dal Maître/Sommelier Domenico Cesina, da Rosalinda Digrigioli e da Sara Leibnaz.

Cosa altro posso aggiungere sennonché al Ristorante “Punto G” di Monza (MB) potete decisamente trovare una piacevolissima e gustosa accoglienza.

Giorgio Dracopulos

https://ristorantepuntog.com/