Quest’anno un premio al cous cous anticrisi, la ricetta “cheap and tasty”

Un premio speciale alla ricetta di cous cous anticrisi,  “cheap and tasty”, ovvero la più saporita tra quelle presentate in gara, ma anche la più economica da preparare a casa. E’ una delle novità della gara internazionale di cous cous, che prende domani al Cous Cous Fest, il Festival internazionale dell’integrazione culturale, la cui 15\esima edizione ha preso il via a San Vito Lo Capo (Trapani). Quest’anno la sfida è tra gli chef provenienti da nove paesi, Costa d’Avorio, Egitto, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia. Nelle cucine di San Vito Lo Capo si incrociano lingue, culture e religioni diverse all’insegna della multiculturalità e dell’integrazione culturale, attraverso il cibo. Alla guida della giuria tecnica che valuterà i cous cous in gara torna Paolo Marchi, giornalista enogastronomico e ideatore di “Identità Golose”, il primo congresso italiano di cucina d’autore. Oltre ad essere votati da una giuria tecnica i piatti saranno valutati anche da una giuria popolare, formata da circa 80 visitatori della manifestazione. In squadra per l’Italia ci saranno due chef sanvitesi, Piera Spagnolo e Katia Abrignani insieme a Fabrizio Ferrari, da Lecco, vincitore del Cous Cous Fest Preview, l’anticipo dell’evento che si è svolto a San Vito Lo Capo a giugno. Per la Costa d’Avorio ai fornelli ci saranno le sorelle Awa e Marème con una ricetta prevalentemente a base di seppie e gamberi.

Non mancano piatti a base di verdure e carne: l’Egitto partecipa con gli chef Aly Mohamed e Ahmad Mohamed Aly, padre e figlio al timone a Milano della pizzeria e gnoccheria “Pasto Giusto”, che prepareranno un cous cous allo zafferano in panna acida con verdure alla julienne e bocconcini di vitello, mentre gli chef israeliani Boaz Cohen e Refael Levi hanno scelto anche gli agrumi per la loro ricetta: cernia affumicata con cous cous al limone e salvia e crema di melanzane. Nella ricetta marocchina, preparata dagli chef Khadija Touil e Mohammed Chaouki Djedidi il cous cous è con l’agnello, fiori d’arancio, zenzero e zafferano. Per la Palestina ci saranno Romeo Musallam e Sana Nizam Saleh Saleh con un cous cous di ceci e pollo, mentre per il Senegal la chef Ba Diatou preparerà un cous cous con filetto di merluzzo e verdure. La Tunisia gareggia con Mizoughi Aly e Brahim Najet Mkacher che per il loro cous cous hanno scelto la zucca rossa e il montone. La Francia, vincitrice del premio giuria tecnica dell’ultima edizione del Cous Cous fest torna in gara con Alice Delcourt, del ristorante milanese “L’Erba brusca” e Francesca Cassis Leoni che propongono un cous cous speziato a base di agnello brasato con cipolle al miele, uvetta, mandorle. In programma domani tra gli altri appuntamenti, consultabili sul sito www.couscousfest.it, il concerto gratuito di Fiorella Mannoia, alle ore 23. La grande interprete della musica italia, na d’autore interpreterà i suoi grandi successi come “Quello che le donne non dicono” e “Come si cambia”, e i brani del suo ultimo lavoro, “Sud”.