I vini autoctoni, un focus sulla malvasia, una speciale degustazione dedicata all’aglianico ed ai grandi vitigni del mondo

L’associazione Go Wine sarà anche nel 2014 fra i protagonisti dell’Aglianica Wine Festival giunto alla sedicesima edizione e che si svolgerà dal 3 al 5 ottobre 2014 a Venosa (Pz) all’interno del Castello Pirro del Balzo.

Nell’articolato calendario di appuntamenti che anima la rassegna, Go Wine promuove una serie di interessanti degustazioni.

Ogni giorno nel cortile del Castello sarà in funzione il Go Wine Bar, dedicato quest’anno ai vini autoctoni da scoprire del progetto “Buono…non lo conoscevo!”: oltre 30 vitigni espressione di altrettanti vini, da nord a sud dell’Italia, da conoscere.

Sempre alla valorizzazione degli autoctoni sono dedicati i tre laboratori direttamente curati da Go Wine: un primo appuntamento è in programma la sera di venerdì 3 ottobre, due appuntamenti il sabato 4. In ogni degustazione saranno presentati 4 vini espressione di vini autoctoni di diverse regioni italiane, in un ideale confronto con l’aglianico, autoctono per eccellenza delle terre del Vùlture.

Altri due eventi caratterizzano la presenza di Go Wine nella rassegna: “I volti della Malvasia” è il tema di una speciale degustazione che si terrà sabato 4 ottobre alle ore 20,30 nel cortile del Castello di Venosa. Una sorta di ideale viaggio in Italia per scoprire i diversi volti con cui la malvasia è presente nel vigneto italiano; un momento di attenzione verso questa varietà che – va sottolineato – è presente anche in Basilicata e affianca con il Moscato un patrimonio ampelografico caratterizzato soprattutto dall’aglianico.

E proprio a proposito dell’Aglianico, sabato 4 ottobre, presso la Chiesa di San Domenico va in scena una esclusiva degustazione dedicata all’aglianico ed ai grandi vitigni del mondo. 9 i vini in degustazione con 8 grandi rossi, espressione di altrettanti vitigni cosiddetti internazionali, in una speciale sfida e confronto con un Aglianico del Vùlture. Un modo ulteriore per affermare la grandezza di questo grande rosso del Sud e di una rassegna che, come in ogni edizione, sa offrire un interessante programma, confermandosi come uno degli appuntamenti enogastronomici di maggior rilievo nel Sud dell’Italia.