Martedì 22 Novembre 2022 a Toledo, bellissima e millenaria Città Spagnola nella Comunità Autonoma di Castiglia-La Mancia, è stata presentata la “Guía Michelin España & Portugal 2023”.

Prima però desidero raccontarvi un’interessante Storia che nasce molti anni fa in Francia.

La Francia Metropolitana, quella Europea, (la Nazione Francese possiede anche vari Territori disseminati su più Oceani e altri Continenti) è un grande Paese che si estende su 543.965 Km. quadrati. Una così vasta distesa, ricca di una grandissima varietà di paesaggi, ha creato sempre, attraverso i Secoli, ovvi problemi di mobilità. Uno dei primi progetti di un mezzo a quattro ruote che si muoveva autonomamente (solo per alcuni minuti), con un motore a vapore, senza l’apporto della forza animale, è nato proprio in Francia nel 1769: il “Carro di Cugnot”.

Dopo circa cento anni di studi e di tentativi, sempre più funzionali, in diverse parti del Mondo si arrivò a progettare quelle che si possono definire “Automobili”. Nel 1883 furono fondate le prime fabbriche di auto: in Francia, la “De Dion-Bouton” (1883 – 1932), nella Regione dell’ Île de France, nel Comune di Puteaux e in Germania, nella città di Mannheim, la “Benz & Cie” (1883 – 1926).

Guia Michelin Espana & Portugal 2023. Foto Michelin

Questo primo inizio della circolazione della auto fece nascere una serie di necessità nuove per quei tempi, come, per esempio, l’approvvigionamento delle gomme per le ruote. Alcuni interessanti dati ci dicono che nel 1890 le auto Francesi in circolazione (ufficialmente) erano poche centinaia, nel Gennaio del 1900 erano già 1.672, salite a 53.000 nel 1910 e 330.000 nel 1920. Oggi i mezzi circolanti in Francia sono più di 40 milioni compresi i veicoli industriali.

Nella Francia Centro-Meridionale, più precisamente nella Regione dell’Alvernia, Dipartimento Puy-de-Dome, si trova la Città di Clermont-Ferrand. La Metropoli nasce dall’unione di due preesistenti centri abitati, “Clermont” antica Città Episcopale e “Montferrand” Capoluogo di Contea. A Clermont-Ferrand sono nati i due Fratelli Michelin, André (1853 – 1931) ed Edouard (1859 – 1940).

La Fabbrica Michelin

Questi signori Michelin, Ingegneri e Inventori, il 28 Maggio 1889, fondarono “ufficialmente” la  “Michelin et Cie”, trasformatasi poi in “Manufacture Francaise des Pneumatiques Michelin”. La Fabbrica sorse su un terreno di 12 Ettari, sempre nei pressi di Clermont-Ferrand, ex proprietà dell’Ordine Religioso dei Carmelitani, e vennero assunte 52 persone. Oggi l’Azienda è un colosso industriale, numero uno a livello mondiale, con 70 stabilimenti, in 17 Nazioni, che danno lavoro a 114.000 persone.

Le loro prime rivoluzionarie invenzioni furono il pneumatico smontabile per le biciclette (1891) e quello, anch’esso smontabile, per le automobili (1894). Tra i fatti più curiosi si narra che Edouard Michelin, guardando una pila di pneumatici che formavano, ricoperti di neve, un buffo pupazzo, ebbe l’idea di creare un marchio per la loro Azienda e la loro pubblicità.

Guia Michelin Espana & Portugal 2023. Le Stelle. Foto Michelin

L’incarico del disegno venne dato a “O’Galop”, pseudonimo del Pittore e Disegnatore umorista Francese Marius Rossillon (1867 – 1946). Nacque così, nel 1898, il simpatico Marchio dell’ “Omino Michelin” fatto di camere d’aria, che venne battezzato con il nome di “Bibendum”, uno dei più antichi Marchi registrati, premiato, in anni recenti, come “Miglior Logo della Storia”.

Bibendum

Il nome “Bibendum” deriva dal motto in Latino, usato in un primo (1898) manifesto pubblicitario della Michelin, in cui alla frase tratta dalle Odi di Orazio, “nunc est bibendum = ora si deve bere” (un’esortazione a brindare tra amici) seguiva la frase in Francese “à votre santé = alla vostra salute”, per poi finire con il messaggio vero e proprio “le Pneu Michelin Boit L’Obstacle = il Pneumatico Michelin Beve l’Ostacolo”.

La Guia Michelin. Bibendum con toque blanche

Molti anni dopo, è stata fatta anche una versione del famoso “Bibendum” con il “Toque Blanche”, il cappello bianco alto da Chef. Il particolare copricapo bianco da cuoco, alto e con le pieghe in cima, fu adottato nel 1821 da Marie Antoine (Antonin) Carême, un precursore dell’Alta Cucina Francese, Chef e Scrittore Parigino, vissuto tra il 1784 e il 1833, il primo a fregiarsi con il titolo di “Chef” e definito “il Re dei Cuochi – il Cuoco dei Re”.

Attraverso gli anni sono stati moltissimi i Manifesti pubblicitari della “Michelin”, tutti molto belli e di grande effetto.

Da una geniale intuizione nasce la Guida Michelin

I Fratelli Michelin non erano soltanto Ingegneri e Inventori, ma anche degli Imprenditori innovativi e di successo. Pensarono che le persone se hanno una mèta, per giunta invitante, viaggiano di più con le loro auto e pertanto consumano di più i pneumatici.

Da tale geniale e indovinato pensiero filosofico/commerciale nacque l’idea di fare una “Guida” annuale dei Ristoranti e degli Alberghi più interessanti di Francia. La Guida doveva contenere anche tante indicazioni pratiche come l’ubicazione dei rari distributori di carburanti e le cartine stradali.

Nel 1900, in occasione della “Exposition Universelle” di Parigi, venne pubblicata la prima “Guida Rossa Michelin”, l’iniziativa aveva un intento anche promozionale, infatti la Guida veniva regalata con l’acquisto dei pneumatici. Per diversi anni la “Guida Rossa Michelin” ha continuato a essere un promozionale, poi, nel 1920, si trasformò in una pubblicazione in vendita. Il passaggio non fu indolore e moltissime copie rimasero invendute. Ma i Michelin con lo spirito imprenditoriale che avevano non si persero certo d’animo. Decisero di regalare tutte le copie rimaste alle Scuole di Francia che le dettero in premio agli studenti meritevoli. Dall’anno successivo la “Guida Rossa Michelin” iniziò a essere venduta con sempre più successo.

Nell’Edizione del 1926 apparvero le ”étoiles de bonne table” (stelle della buona tavola). In verità il simbolo sembra più un “fiore a sei petali”, ma stella era stata definita e stella è rimasta. Nello stesso anno, il 1926, sempre con lo scopo di far viaggiare di più le persone con le automobili, venne pubblicata anche la Prima Edizione della “Guide Régional Michelin”, antenata della attuale “Guida Verde Michelin”, una vera e propria guida turistica dei luoghi più interessanti da visitare.

Nel 1929 un’altra importante innovazione: alla “Guida Rossa Michelin” venne aggiunto un questionario su cui i clienti potevano esprimere il loro grado di soddisfazione sui Locali visitati. Dal 1931 entrò in uso il sistema di premiazione della qualità dei Ristoranti con “una, due o tre stelle”.

La “Prima” indica un Locale con “Un’ottima Cucina nella sua Categoria”, la “Seconda” una “Cucina Eccellente, questa tavola merita una deviazione”, la “Terza” si riferisce a “Una delle migliori Cucine, questa tavola vale il viaggio – vi si mangia sempre molto bene, a volte meravigliosamente”.

Guia Michelin Espana & Portugal 2023 a Toledo. Foto Michelin

Nel 1997 nella “Guida Rossa Michelin” è stato introdotto un altro importante simbolo, per valutare quei Ristoranti che offrono un Menu dove prevale il miglior rapporto qualità/prezzo, il “Bib Gourmand” (il viso del “Bibendum” che si lecca le labbra soddisfatto). Per i “Bib Hotel” il volto del “Bibendum” dorme comodamente appoggiato a un cuscino.

Oltre alle Stelle Rosse, le Stelle Verdi

Nel 2020 sono nate le “Stelle Verdi” che premiano i Ristoranti particolarmente impegnati in una rigorosa “Cucina Sostenibile” (metodo, filosofia, stagionalità…). Nella Guida Michelin vi sono anche moltissimi altri simboli (attraverso gli anni sono diventati più numerosi e sempre più dettagliati) che specificano le varie categorie, le installazioni e i servizi offerti da Ristoranti e Alberghi.

Negli anni la “Guida Rossa Michelin” ha ampliato la sua copertura e ha raggiunto un numero di Edizioni che coprono ben 38 Nazioni nel Mondo oltre alle Edizioni relative alle grandi Capitali o Città, Europee e non.

La “Guía Michelin España & Portugal”

È uscita per la prima volta nel 1910. Era un’Edizione dove si citavano 61 Hotel e 159 Locali tra Spagna e Portogallo (c’erano inseriti anche alcuni Locali Francesi di confine), il tutto era rilegato con una Copertina di colore giallastro. La Guida fu pubblicata sempre fino al 1938, periodo in cui la Spagna era nel pieno della tragica Guerra Civile (1936 – 1939). Poi, dopo una lunga interruzione, solo nel 1952 la Guida riprese a essere pubblicata. Nel 1958 assunse anche l’aspetto definitivo con la sua Copertina di colore rosso.

Ma torniamo alla presentazione della “Guía Michelin España & Portugal 2023” che, come già accennato, è avvenuta Martedì 22 Novembre 2022 nella fascinosa Città di Toledo nell’accogliente e grandissimo Auditorium del “Palacio de Congresos de Toledo – El Greco”. Il Gran Gala iniziato alla ore 19:30 si è concluso alle 23:10 tra scroscianti applausi del numeroso pubblico presente. Nelle quasi 4 ore di Spettacolo una bellissima e brava Presentatrice come Berta Collado, in alcuni momenti supportata da Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale delle Guide Michelin, e da numerosi Ospiti Politici, Cantanti, e Chef super famosi, ha rivelato i nomi dei nuovi premiati per il 2023 nelle varie categorie.

Le “Nuove Stelle Spagnole” inserite in questa Edizione 2023 sono le seguenti:

– TRE STELLE: “Cocina Hermanos Torres” di Javier e Sergio Torres (Barcelona) e “Atrio” di Toño Pérez (Cáceres). Si aggiungono ai precedenti 11 tutti confermati (DiverXO, El Celler de Can Roca, Aponiente, ABaC, Quique Dacosta Restaurant, Martín Berasategui, Cenador de Amós, Arzak, Akelarre, Azurmendi e Lasarte);

– DUE STELLE: – “Deessa” Ristorante del “Mandarin Oriental Ritz” di Madrid del Maestro Quique Dacosta con lo Chef Guillermo Chávez; “Pepe Vieira” a Raxó (Pontevedra) con lo Chef Xosé T. Cannas; “El Rincón de Juan Carlos” situato all’interno della “Royal Hideaway Corales Beach” ad Adeje, Tenerife, dei Fratelli Padrón (Juan Carlos e Jonathan);

– UNA STELLA: “Ababol” (Albacete), “Ajonegro” (Logroño), “Aleia” (Barcellona), “Alma Mater” (Murcia), “Alquimia” (Valladolid), “Ancestral” (Illescas), “Arrea!” (Santa Cruz de Campezo), “Ceibe” (Ourense), “Cobo Evolución” (Burgos), “Codigo de Barra” (Cadice), “Come by Paco Méndez” (Barcellona), “Enigma” (Barcellona), “Etxeko Ibiza” (Canarie), “Ferpel” (Ortiguera ), “Fusión19” (Muro, Maiorca), “Gente Rara” (Saragozza), “Kaleja” (Málaga), “La Finca” (Loja), “Mont Bar” (Barcellona), “Monte” (San Feliz), “Montia” (San Lorenzo de El Escorial), “Oba” ( Casas Ibáñez, Albacete), “O Pazo” (Padrón), “RavioXO” (Madrid), “San Hô” (Adeje, Tenerife), “Slow & Low” (Barcellona), “Tabaiba” (Las Palmas de Gran Canaria, Gran Canaria), “Ugo Chan” (Madrid), Zuara Sushi (Madrid).

Moltissimi sono gli amici Spagnoli che hanno confermato o preso nuove “Stelle”, in particolare sono molto felice per la “Terza Stella” assegnate al Restaurante “Cocina Hermanos Torres” dei Gemelli Torres, Javier e Sergio.

Il Portogallo in questa Edizione 2023 della Guida ha 5 nuovi Ristoranti con “Una Stella Michelin”: “Encanto” (Lisbona), “Euskalduna Studio” (Porto), Kabuki Lisboa (Lisbona), Kanazawa (Lisbona), Le Monument (Porto).

Insieme a tutta questa pioggia di nuove luminose “Stelle” nella “Guía Michelin España & Portugal 2023” ci sono anche 14 nuove “Stelle Verdi” (13 in Spagna e 1 in Portogallo) e 38 nuovi “Bib Gourmand” (31 in Spagna e 7 in Portogallo).

Guía Michelin España & Portugal 2023 a Toledo. Presenta Berta Collado. Foto Michelin

Nella “Guía Michelin España & Portugal 2023” in totale ci sono 1.401 Ristoranti segnalati in Spagna, Portogallo e Principato di Andorra (oltre agli Alberghi), di cui 13 con “Tre Stelle Michelin”, 41 con “Due Stelle”, 235 con “Una Stella” e 281 “Bib Gourmand”.

La Spagna è la Quinta Nazione più stellata al Mondo dopo Francia, Giappone, Italia e Stati Uniti.

Guía Michelin España & Portugal 2023. La Novità per il Prossimo Anno. Foto Michelin

Una grande novità è state annunciata per l’Edizione 2024 della Guida che verrà presentata con due Gran Gala distinti, uno in Spagna e l’altro in Portogallo.

La “Guida Rossa Michelin” non è soltanto una “Guida” con una lunga, straordinaria, affascinante e curiosa storia alle spalle, ma è uno strumento fondamentale per chi voglia orientarsi tra Alberghi e Ristoranti di pregio in moltissime parti del Mondo, comprese Spagna e Portogallo.

Giorgio Dracopulos

https://guide.michelin.com/es/es