La principessa del Brunello Violante Gardini Cinelli Colombini sposa il suo principe azzurro Enrico Pelagatti con una festa da fiaba di due giorni: confetti d’autore, sassofonista di George Clooney, un mago molto televisivo, le torte del pasticcere campione del mondo, i formaggi e soprattutto tantissimi vini superpremiati con giovani produttori di vino di tutta Italia.

Violante ha un nome bello ma lunghissimo: Gardini Cinelli Colombini e discende da uno dei più nobili e antichi casati del Brunello. La madre Donatella ha fatto nascere il turismo del vino creando la giornata “Cantine aperte” ed ora ha due cantine -il Casato Prime Donne e la Fattoria del Colle – che sono le prime in Italia con un organico tutto al femminile.

Violante è nata a Montalcino nel 1984, pochi mesi prima del suo sposo, che invece è fiorentino e si occupa di marketing e comunicazione in tutt’altro settore: camion e altri grossi mezzi meccanici. Laureata in Economia lei e in Scienze Politiche lui. Si conoscono da più di dieci anni grazie all’associazione LEO Club – giovani del Lions, di cui entrambi facevano parte.

Fattoria del Colle, Trequanda. (Foto Donatella Cinelli Colombini)

La Messa del matrimonio di Violante ed Enrico è stata celebrata nel boschetto davanti alla villa del Colle. Circostanza straordinaria perché solo chi possiede una Cappella privata può ufficiarvi le proprie nozze e per limitare il rischio del contagio, il Vescovo Stefano Manetti ha autorizzato lo spostamento della Messa fuori dalla Chiesina di San Clemente. Ha celebrato Fra Adriano un francescano che condivide con lo sposo la passione per i giochi di prestigio e li usa per insegnare il catechismo. 

La cena e il pranzo del giorno erano a base di piatti senesi e fiorentini: ecco i coccoli stracchino e prosciutto toscano, ecco il panino col lampredotto e poi l’arista fiorentina preparata con il maiale medioevale cinta senese e lo zuccotto fiorentino con la ricetta utilizzata alla Casa Bianca. 

Un numero impressionante di vini eccellenti serviti da 12 Sommelier AIS in divisa. C’erano ovviamente le bottiglie delle cantine di famiglia, compreso lo Spumante Metodo Classico Rosè da uve Sangiovese creato per gli sposi da Josef Reiterer di Arunda con etichetta disegnata dal pittore Alessandro Grazi.

E poi Brunello Prime Donne e Cenerentola Doc Orcia oltre a 20 magnum degli amici produttori presenti alla serata e provenienti da tutta Italia. Fra loro una Mathusalem di Spumante Metodo Classico Trento DOC Gran Cuvee 2012 Ferrari che Marcello Lunelli ha voluto donare a Violante e Enrico con i loro volti in etichetta.

Da parte del direttore Riccardo Gabriele e dalla redazione del Corriere del Vino un caro augurio all’amica Violante Gardini.