Borgia a Milano, il Ristorante fine dining di Via Washington 56, vi accoglie con una vera e propria celebrazione di sapori di stagione. La selezione dei piatti ideati dallo chef Giacomo Lovato, è concepita per soddisfare ogni palato, offrendo un equilibrio tra proposte di carne, pesce e vegetale.
Menu per tutti i palati
Il “Menù Psyche” è il fiore all’occhiello del locale, nato da un’idea del fondatore Edoardo Borgia, è una sorpresa che si fa piatto dopo aver ascoltato gli ospiti, le loro inclinazioni e preferenze. Un menù che si sviluppa alla cieca, tra le sei e le otto portate che lo chef propone in sintonia alle emozioni comunicate dal commensale.
Un percorso tagliato su misura come farebbe un sarto, che prevede antipasti, primi e secondi di carne, pesce e vegetali.
Piatti diretti, concreti, essenziali negli ingredienti e nel gusto e soprattutto immediatamente comprensibili. Creata sul momento, questa carta “coccola” l’ospite con l’effetto sorpresa e un’esperienza divertente e fuori dagli schemi.
L’amore per il vegetale dello chef Lovato si esprime attraverso il “Menù Natura” un vero e proprio percorso alla cieca che si compone di sette portate, sei salate e un dolce.
Un menù pensato in base alla disponibilità delle materie prime di stagione, che unisce sapori decisi e raffinati per creare un’esperienza unica.
Infine il “Menù Degustazione” da cui l’ospite può scegliere quattro portate che comprendono anche i signature dello chef come il Tagliolino in brodo di trota affumicata, cipolla e uovo di trota o il Piccione in tre cotture, mora, ginepro e ibisco. Il tagliolino è un incredibile connubio di sapori di mare e terra dove il brodo è il cuore del piatto a cui fa eco la dolcezza della cipolla e l’uovo, un tocco di lusso che completa la pietanza con una texture setosa.
Il piccione si presenta con una varietà di consistenze che abbracciano la sua carne tenera e la pelle croccante. Il petto è cotto al burro in padella e finito al BBQ, la coscetta confit e il filetto viene marinato.
Il sapore intenso della carne è bilanciato dalla dolcezza della mora, mentre l’aroma leggermente resinoso del ginepro conferisce profondità al piatto mentre la freschezza dell’ibisco introduce un retrogusto floreale e acidulo.
I piatti sono accompagnati da una selezione di vini scelti dal Sommelier Cristian Russomano, etichette locali e internazionali di ricerca, che spaziano dagli champagne, ai rossi, ai bianchi fino ai rosati.
Una mano felice e di grande impatto quella dello chef Lovato, che crea con cura e profondo studio delle materie prime, regalando la possibilità di provare sempre qualcosa di nuovo.
Una cucina che racconta il suo percorso, densa di abbinamenti inattesi, con tanta piacevolezza ed eleganza nel gusto, capace di lasciare nuovi stimoli a chi siede al tavolo.
A cura di Adele Bandera, Erika Del Largo e Desirée Sigurtà
