Proprio così. Stavo passeggiando sulla destra del lungofiume Douro, nella zona di Vila Nova de Gaia, (per gli abitanti di Oporto abbreviata in Gaia) dove si trovano le Bodegas più rinomate di Oporto come Graham, Ferreira, Ramos Pinto, Sanderman, Quinta do Noval ed altre, quando mi sento salutare in italiano: ”Buongiorno”.
È così che ho conosciuto Jorgito Pereira e la Bodegas da lui rappresentata: Vasconcellos.
Tutto più semplice. Quando hai un interlocutore preparato che può dare risposte alle tue domande in italiano, ti senti come a casa. E Jorgito mi ha fatto sentire uno di loro.
Seduto nella sala degustazione posta al primo piano con vista sul Douro solcato dalle tipiche imbarcazioni, i rabelos, oggi adibite solo al trasporto dei turisti, con Oporto adagiata sulla sua collina e la Cattedrale che la domina.
E lì a parlare della storia di Vasconcellos, della Quinta Dona Mafalda, della nuova proprietà, Christie’s Port Wine Producer&Shipper, dei centri di vinificazione nei pressi di Lamego, dei vitigni Touriga Nacional, Touriga Francesa, Tinto Roriz, Sousao.
“Nel 1879 José Teixeira Pinto Vasconcellos creò un’azienda di esportazione di vino, che per diversi anni gestì da solo. Nel tempo le cantine originarie si rivelarono insufficienti e furono ampliate, mentre le scorte vennero successivamente aumentate per far fronte alla domanda, principalmente del mercato europeo, fino a quando fu necessario cercare personale per continuare l’attività”. Quanto detto da Jorgito riportato fedelmente.
“Dal 2011, la nuova proprietà ha investito molto nel lavoro di recupero della tenuta Quinta Dona Mafalda situata nella Valle del Douro ricollegandosi alle tradizioni vinicole ancestrali. Una Quinta dedita alla vinificazione dei vini portoghesi non fortificati. Un terzo della proprietà insiste ancora su “vecchie vigne”. Inoltre, nell’ottica della tradizione, utilizziamo ancora tre vasche di granito (lagares) che ci permettono la produzione di alcune cuvée speciali”.
Infine la cantina di affinamento, dove il Porto dorme per lunghi anni, come da tradizione. A “Gaia”, al piano terra dell’edificio dove ero seduto.
Che meraviglia la sua visione e che emozione toccare le piccole e grandi botti contenenti i diversi Porto in affinamento. Mettere la mano sulla Storia di una antica “bodegas” là dove i “rabelos” percorrevano per chilometri il Douro fino a Pinhao ed oltre trasportando il vino da affinare.
Jorgito mi ha mostrato le foto d’archivio per riuscire a capire i lenti ritmi di un tempo.
Alcune degustazioni di Porto
– Vasconcellos Velho 10 anni White. Nasce dall’assemblaggio di diverse annate selezionate e maturate in botti per più di 10 anni. Vitigni Moscadel, Malvasia ed altri autoctoni a bacca bianca. Giallo con sfumature dorate ha espresso un profumo complesso e intenso di frutta secca, miele e delicate note legnose degne di un vecchio porto. Al palato è risultato morbido ed equilibrato, con un finale pieno di freschezza. Eccellente, voto 90/100;
– Vasconcellos Vintage 2003. Rientra nella classificazione che prevede un imbottigliamento dopo due anni. Prodotto da una unica vendemmia. Per la cronaca il 2003 è stata dichiarata Vintage. Rosso profondo, olfatto fruttato, speziato, seducente, inebriante. Al Ppalato caldo e compatto. Eccellente, voto 92/100;
– Vasconcellos 20 anni tawny (termine inglese che significa colore marrone). Questo Porto di 20 anni è composto da miscele accuratamente selezionate per la loro alta qualità e invecchiate in botti di legno. È il perfetto compromesso tra un aroma ricco ed elegante di frutti maturi, frutti di bosco e sottili note di frutta secca, fichi con qualche accenno di vaniglia. Il suo colore intenso ambrato dorato. La sua consistenza morbida e setosa che ha rivelato una freschezza fruttata coronata da sapori complessi nati dall’invecchiamento in botti di legno. Eccellente, voto 92/100;
– Vasconcellos 30 anni old tawny. Si è presentato con un colore ambrato intenso, con qualche sfumatura dorata. Aromi di frutta secca, con sentori esotici di vaniglia e miele che hanno lasciato un retrogusto molto ricco e gustoso. Eccellente, voto 94/100!
La degustazione dei vini Quinta Dona Mafalda
– Vino 2018 Touriga National. Il naso è risultato aromatico ed ha offerto concentrazione, intensità e potenza. Si sono distinte note di ciliegia e ribes selvatico maturo. Al palato ha offerto precisione, energia, tensione con trama tannica precisa. Buona lunghezza. Eccellente, voto 90/100;
– Vino 2017 Alicante Bouchet. Solo inox per questo vino particolarissimo dalla spiccata complessità e potenzialità. È sceso nella votazione rispetto al precedente e si è assestato tra gli ottimi con un voto 89/100.
Vasconcellos alla fine è stata più di una scoperta per caso. Ha rappresentato l’insieme della tradizione con scelte nuove tendenti a dare un volto diverso alla viticoltura del Douro. Non solo vino fortificato. Chapeau!
Grazie Jorgito.
Urano Cupisti
Assaggi effettuati il 22 marzo 2023
Vasconcellos
Av. Diego leite 16
Vila Nova de Gaia (Portugal)
Tel +351919211203
