Giovanna Maccario non finisce mai di stupirci. Quest’anno si è presa a cuore la risurrezione di una vigna storica della Valle Nervia, spersa tra i boschi non lontano da Apricale, paese che dall’alto presidia la vallata

Un piccolo fazzoletto di terra vitata, con i suoi annosi alberelli, che alla sua prima uscita ci regala un Rossese di “falsa esilità”. Un vino seducente ed ammaliante, delicato quanto elegante, traditore nella sua beva agile che ti taglia le gambe. Da ingurgitare a secchi, senza rimpianti, nemmeno per il portafoglio vista l’onestà del prezzo.

ROSSESE DI DOLCEACQUA BRAE 2012 – MACCARIO DRINGENBERG (SAN BIAGIO D.C. – LIGURIA) sullo scaffale a circa 15 €

Daniele Bartolozzi

 

PS: Il tutto in attesa che Giovanna faccia uscire, quale singola vinificazione, il frutto di un altro storico cru di Veronelliana memoria, il Curli. Una vigna appartenuta (come Brae) al mitico sindaco-enogastronomo di Perinaldo, Emilio Croesi, compagno di bevute del maestro Veronelli e di Mario Soldati.