Paltrinieri. Cementi cilindrici

Tradizione. Passione. Amore per il vino. Si è presentata  così l’azienda di Barbara e Alberto Paltrinieri, il riferimento per il Lambrusco di Sorbara, quel vino prodotto dall’omonimo vitigno vigoroso e produttivo.

“È caratterizzato dal fenomeno dell’acinellatura (i chicchi rimangono del diametro di pochi millimetri) e ciò è dovuto ad una anomalia floreale che provoca una sensibile perdita di prodotto (in alcune annate si verificano perdite produttive che superano i due terzi del raccolto). E’ ormai appurato che questo fenomeno sia provocato soprattutto dalla sterilità del polline”. Così ha iniziato la sua descrizione Alessia Contini, addetta all’accoglienza, nel farmi osservare le viti di un loro vigneto nelle vicinanze del nucleo aziendale.

Paltrinieri. Insieme a Barbara e Alessia

Non solo. Alessia si è soffermata sul sistema di allevamento, diverso, molto diverso, applicato nei vigneti Paltrinieri: G.D.C (Geneva Double Curtain) detta anche Doppia cortina, “ovvero un sistema che consente di meccanizzare completamente le operazioni di potatura e di vendemmia e che si adatta a piante con gemme basali molto fertili e con varietà erette”.

Si è unita a noi Barbara ovvero un fiume in piena nel descrivere “la soddisfazione e la passione per il nostro lavoro che derivano dalla cura che tutto sia ben fatto. Abbiamo all’orizzonte una promessa dentro il cuore, che va oltre noi stessi, che sfida il tempo. Come un abbeveratoio scolpito nella pietra”.

“Viviamo qui da quattro generazioni producendo Lambrusco di Sorbara DOC”. E non solo, ho aggiunto, ricordando gli appunti trascritti nel mio moleskine.

È stato mio marito Alberto che, nel 1998 anno in cui prese in prima persona le redini aziendali, iniziò a produrre il Sorbara in purezza”.

Produrre in purezza significò rivedere attentamente le vigne e predisporre la cantina per un lavoro finalizzato a quell’ottenimento.

Paltrinieri. Ingresso

“Da allora curiamo e vinifichiamo 17 ettari di vigneto nella storica zona del Cristo di Sorbara, la più sottile estensione di terra compresa tra il Secchia e il Panaro, i due fiumi che abbracciano la provincia modenese.”

“Sia tra i filari che in cantina, grazie a un connubio che vede unite antica saggezza e moderne tecnologie, le operazioni necessarie vengono sempre eseguite in maniera scrupolosa, all’interno di un contesto rispettoso delle più strette normative in materia di tutela ambientale e di garanzia per la salute del consumatore”.

Paltrinieri. Allevamento G.D.C

A riprendere la parola è stata Alessia che ha aggiunto: “Noi raccontiamo che  Il vino è fatto di persone, di immagini, di passioni e di storie”. Il rispetto e la valorizzazione di quanto viene donato ogni anno è per noi un’avventura che continuamente si rinnova al ripetersi delle stagioni”.

In cantina

Necessario “un giro in cantina” tra contenitori inox di ultima generazione, autoclavi e “i cementi” cilindrici e tradizionali, ben curati, dove Alessia e Barbara avevano preparato un piccolo tavolo per gli assaggi.

“Grazie anche alla collaborazione degli enologi Attilio Pagli e Leonardo Conti, la vinificazione è curata con estrema attenzione. I nostri vini, per lo più rossi, appaiono come una genuina espressione del territorio da cui provengono“.

Il territorio di Sorbara negli ultimi anni sta portando alla luce il serio lavoro di alcuni produttori di talento sempre più consapevoli del valore dei propri vigneti. Vigneti che per decenni sono stati sfruttati come serbatoio di vini ordinari. Oggi si affacciano su nuovi scenari dell’eccellenza. E nella pattuglia dei più promettenti vanno inseriti Barbara e Alberto Paltrinieri.

Paltrinieri. Vasche inox e autoclavi

Gli assaggi

– Piria 2021. Lambrusco di Sorbara DOC secco frizzante Uvaggio: 70% Lambrusco di Sorbara 30% Lambrusco Salamino. Note aziendali: CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO Vigna: Vigneto al “Cristo (15 ettari). Sorbara è la zona più vocata per la produzione di questo vitigno in quanto è il  lembo di terra più stretto tra i due fiumi Secchia e Panaro che solcano la provincia di Modena. Sistema di allevamento: G.D.C (Geneva Double Curtain) Tipo di suolo: sciolto, prevalentemente limoso, e sabbioso, fresco e con buona presenza di sostanze organiche. Difesa delle colture: lotta integrata.  Vinificazione: senza macerazione, fermentazione alcolica e rifermentazione metodo Martinotti.

Le mie considerazioni. All’olfatto ricorda le more, fragoline di bosco e cenni floreali. Freschezza e sapidità segnano il sorso. Di facile beva. Buono, voto 86/100

-Sant’Agata 2021. Lambrusco di Sorbara Doc da uve biologiche. Note Aziendali: “da sempre attuiamo un’agricoltura sostenibile nel rispetto e nella cura della vigna con grande attenzione e salvaguardia di tutti i processi produttivi in cantina. Il Sant’Agata, dedicato alla Patrona di Sorbara, è il primo risultato certificato”. Uvaggio: Lambrusco di Sorbara e Lambrusco Salamino. Prima annata di produzione: vendemmia 2021 Vigneto al “Cristo (3,5 ettari). SISTEMA DI ALLEVAMENTO: G.D.C (Geneva Double Curtain). TIPO DI SUOLO: sciolto, prevalentemente limoso e sabbioso, fresco e con buona presenza di sostanze organiche VINIFICAZIONE pressatura soffice, fermentazione alcolica, rifermentazione con metodo Martinotti.

Le mie considerazioni. Eleganti profumi floreali accompagnati da ribes e ciliegie. Al palato svela una buona spinta acida seguita da una delicata sapidità. Buono, voto 87/100;

Paltrinieri. Vini assaggiati

– Leclisse. Denominazione: Lambrusco di Sorbara DOC “Cru” secco frizzante, selezione. Vitigni: 100% Lambrusco di Sorbara. Note aziendali: “una spremuta di sale e melograno” Prima annata di produzione: vendemmia 2007 Vigna: Vigneto al Cristo”(15 ettari); prodotto dalle uve delle viti più antiche, considerate “Cru”. Sistema di allevamento: G.D.C (Geneva Double Curtain), Sylvoz. Tipo di suolo: sciolto, prevalentemente limoso, sabbioso, fresco e con buona presenza di sostanze organiche. Vinificazione: mosto fiore, senza macerazione, fermentazione alcolica e rifermentazione di almeno 3 mesi con metodo Martinotti.

Le mie considerazioni. Olfatto tratteggiato da intensi profumi di fragoline di bosco, ribes e impronta floreale macerata. Al palato gusto delicato, sapido e fresco. Eccellente, voto 90/100;

La Riserva 2020. “la prima riserva di lambrusco e ancora l’unica”. Denominazione: Lambrusco di Sorbara Doc Riserva Spumante brut, charmat lungo, 12mesi. Vitigni: 100% Lambrusco di Sorbara. Vigna: vigneto al Cristo (15 ettari). Note aziendali. Sistema di allevamento: G.D.C (Geneva Double Curtain), Sylvoz. Tipo di suolo: sciolto, prevalentemente limoso, e sabbioso, fresco e con buona presenza di sostanze organiche Vinificazione: mosto fiore vinificato in bianco, pigiatura soffice, fermentazione alcolica e rifermentazione a spumante con metodo Martinotti sostando sui lieviti 12 mesi.

Le mie considerazioni. Invitanti sensazioni floreali e fruttate. Un buon bilanciamento al palato tra acidità e freschezza. Eccellente, voto 90/100;

Solco 2021. Denominazione: Lambrusco dell’Emilia IGT semisecco frizzante. Vitigni: 100% Salamino. Vigna: Vigneto al “Cristo” (15 ettari). “Oh! Finalmente un lambrusco…..”.  Note aziendali. Il lambrusco salamino è presente in vigna per un terzo e serve come impollinatore per il Sorbara in quanto pianta sterile. Sistema di allevamento: G.D.C (Geneva Double Curtain). Tipo di suolo: sciolto, prevalentemente limoso e sabbioso, fresco e con buona presenza di sostanze organiche. Vinificazione: macerazione, fermentazione alcolica e rifermentazione con metodo Martinotti.

Le mie considerazioni. Suadenti e netti profumi di ribes, lamponi, fragoline e sensazioni balsamiche in sottofondo. Palato equilibrato , avvolgente. Ottimo, voto 89/100

i vini targati Paltrinieri vogliono essere un toccasana per la mente e per il cuore, e vogliono parlare tramite emozioni e sensazioni uniche. Chapeau!

Urano Cupisti

Visita effettuata il 21 febbraio 2022

Soc. Agr. Paltrinieri
Via Cristo 49 | Sorbara (Modena)
Tel:  +39 059 902 047

info@cantinapaltrinieri.it

www.cantinapaltrinieri.it