Merano WineFestival 2023

Una virata per tutto il settore quella impostata dal 32° Merano WineFestival; a partire dall’attenzione sempre maggiore verso gli operatori per i quali la rassegna sarà sempre più disegnata.

6.500 presenze totali, un numero contenuto e fortemente voluto dal patron Helmuth Köcher a conferma del suo obiettivo di rendere sempre più fruibili gli spazi per i visitatori e operatori del settore. E, poi, un nuovo termine “Sosteconomicità”, coniato da The WineHunter Helmuth Köcher per indicare il contenitore all’interno del quale i parametri della “sostenibilità” devono essere declinati. «Il concetto prezioso di sostenibilità deve essere collocato all’interno di un contesto più ampio dove chi produce rispetta la terra in ogni settore della filiera e allo stesso tempo, non rinunciando a fare impresa, immagina in questi termini il futuro della sua azienda», la sintesi di Köcher per definire quello che ci attende.

Dunque giro di boa per Merano WineFestival che con l’edizione 32, ideata da Helmuth Köcher nel 1992 e andata in scena dal 3 al 7 novembre, fa un salto nel futuro dell’enogastronomia e della viticoltura, lanciando con una metafora un messaggio chiaro alle nuove generazioni. «Quando si parla della Terra che ci ospita, compito dell’ospite è quello di rispettare l’oste capace di mettergli a disposizione così tanta ricchezza e così tanta varietà», esordisce Köcher.

Gli eventi e i riconoscimenti

Tanti gli eventi che hanno caratterizzato la manifestazione; a partire dai dibattiti, condotti da Andrea Radic, nella cornice dei Summit “Respiro e Grido della Terra” passando per i vari workshop con la partecipazione di importanti stakeholders i quali da anni scelgono il salotto di Merano per ragionare su quale sarà il futuro della viticoltura in un contesto geopolitico e ambientale in rapida evoluzione.

Merano WineFestival 2023

Tra i nomi celebri Attilio Scienza, Luca D’Attoma, Nicola Biasi, Julien Dumercq ed esponenti di Coldiretti. Come di consueto Merano WineFestival è stata, inoltre, occasione perfetta per l’assegnazione di importanti riconoscimenti nel settore enogastronomico come i The WineHunter Award Platinum, il Premio Nel Segno di Zierock assegnato a Silvano Clementi, il Premio Godio conferito a Martino Longo e il concorso Emergente Sala che ha nominato i quattro finalisti che parteciperanno alla fase conclusiva di EmergenteSala in programma a metà maggio 2024 alla Villa Reale di Monza: Gianluca Grossi di Glam a Venezia, Andrea D’Alonzo di Il Fenicottero Rosa Gourmet all’interno di Villa Abbondanzi a Faenza (RA), Alessandro Scarsi di Trattoria Contemporanea a Lomazzo (CO), Alessia Rivano di Hostaria Ducale a Genova.

Anche per questa edizione, molti i media presenti, tra cui le reti private nazionali come Mediaset e Rai, anche con la diretta tutti i giorni di RaiNews24 e la TV austriaca ORF, oltre ad alcuni media partner ufficiali come Radio Monte Carlo e wine influencer, per un totale di oltre 300 giornalisti accreditati.

Merano WineFestival 2023

Allo stesso tempo, grande risonanza hanno riscontrato i canali social ufficiali di Merano WineFestival con oltre 650.000 account raggiunti nelle cinque giornate della manifestazione e 200.000 accessi al sito web.

Novità di questa edizione

Accanto alla menzione PLATINUM – per quei prodotti che nel 2023 hanno raggiunto un punteggio superiore a 95/100 – e a NEXT PLATINUM – dove sono racchiuse le promesse del futuro già insignite del The WineHunter Award Gold nelle diverse categorie – il patron del Festival ha voluto presentare anche due nuove menzioni: ICONIC è la menzione speciale attribuita a quei vini che rappresentano un riferimento di eccellenza nazionale ed internazionale per un territorio, sono già stati insigniti del The WineHunter Award Gold, risultano già presenti sul mercato da almeno 25 anni e, infine, vengono prodotti da aziende storiche con almeno 50 anni di attività.

Merano WineFestival 2023

UNIQUE, invece, è la menzione che certifica i prodotti già riconosciuti dal The WineHunter Award Gold, considerati unici per tipologia di vinificazione e/o affinamento, così come per vitigno oppure per condizioni pedo-climatiche estreme se non eroiche.

Inoltre, Helmuth Köcher assieme al giornalista e membro The WineHunter della commissione di assaggio Andrea Radic ha pensato di riconoscere quest’anno il lavoro delle aziende inserendo in questa edizione 5 premi assegnati alle persone che si sono contraddistinte per gli elementi di Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio assegnati rispettivamente a Dott. Camillo Zulli, Bio Cantina Orsogna, Cantina Colosi, Emanuele Kottakhs di UnderWaterWines, Maurizio Zanella, Fondatore di Ca’ Del Bosco e Vitaliano Maccario, Presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

I numeri del festival

6.500 presenze totali nelle cinque giornate del festival ideato da The WineHunter Helmuth Köcher, più di 600 espositori presenti tra Wine, Food – Spirits – Beer, 1.500 vini in degustazione, 350 etichette nella The Winehunter Area, 35 le bottiglie sciabolate, 1.750 WineHunter Awards, oltre 50 eventi tra i quali 26 Masterclass, 6 talk al Summit “Respiro e Grido della Terra”, 2 presentazioni di libri, oltre a 19 chef ospiti e 2500 piatti preparati in shoowcooking e special dinner. Dimensione sempre più internazionale della manifestazione anche grazie a 120 buyer arrivati dall’estero.