Andriano è uno dei comuni più piccoli dell’Alto Adige. Con circa 1.000 abitanti e si trova a 285 m s.l.m. a 11 km a nordovest di Bolzano nella Val d’Adige. Clima mediterraneo che caratterizza tutta la vallata che, già all’inizio della primavera, la trasforma in un crogiuolo di profumi dati soprattutto dai diversi meleti presenti.
Andriano è però anche noto per la sua cantina sociale: Kellerei Andrian. Fondata nel 1893 è la cantina sociale di più lunga tradizione di tutto l’Alto Adige.
115 anni dopo, nel 2008, un’altra decisione storica. La sigla di un’alleanza con la rinomata Cantina di Terlano, ubicata sulla sponda opposta del fiume Adige (chiamato da quelle parti Etsch).
Alleanza strategica quella tra le due cantine, facendo tesoro ciascuna dei pregi dell’altra, pur conservando ognuna le proprie specificità.
La Cantina di Andriano infatti, anche dopo la fusione, ha conservato intatto il potenziale del proprio terroir. Intangibili restano le sue conquiste storiche; per esempio quel Lagrein che proprio qui, per la prima volta, si decise di affinare in barrique.
Nei nostri vini si rispecchiano l’essere e il divenire
“Ad Andriano questi due elementi sono da sempre in movimento e ci infondono un’energia che ci spinge a cercare costantemente strade nuove per reinterpretare le tradizioni consolidate, calarle nel presente e proiettarle nel futuro”.
Una tradizione che guarda avanti
“La dedizione, la sete di conoscenza e il legame profondo con la terra, le viti e le uve, sono altrettanto decisivi quanto il rispetto e la gratitudine per i doni che la natura ci dispensa. Ed è proprio questa passione che cerchiamo di esprimere, un’annata dopo l’altra, nei vini che produciamo”.
Alcuni dati per meglio comprendere i vini della Kellerei Andrian:
– Il terreno: calcareo e argilloso, inframezzato di clasti spigolosi di dolomia bianca;
– Il clima: mediterraneo, beneficia dell’esposizione al sole nelle prime ore del giorno, e di temperature più fresche verso sera, propiziate dal vento che scende dal monte Macaion;
– Il microclima. Le precipitazioni In media da 550 a 650 mm l’anno;
– la temperatura media 12,2° C. La temperatura massima 40,7° C (agosto 2003) La temperatura minima da -13° C (raramente) a -5° C (negli inverni normali);
– l’altitudine: da 260 a 340 metri s.l.m.;
– l’esposizione: da Sud/Sudest a Ovest;
– i venti: la zona è molto protetta dai venti. In primavera e in estate spira un vento leggero da Nord;
– la superficie vitata: più di 80 ha nella zona di produzione DOC;
– terra vocata ai grandi vini: “il porfido quarzifero della conca di Bolzano, formatosi circa 280 milioni di anni or sono dalle eruzioni vulcaniche, grazie ai movimenti delle masse rocciose col tempo si è mescolato alla dolomia e al calcare del massiccio della Mendola, dando vita a un conoide d’argilla ricca di calcare, inframezzato di clasti spigolosi di dolomia bianca. Questa composizione grossolana è un fattore essenziale per valorizzare vigne d’eccellenza, anche grazie a un tenore idrico equilibrato, una buona ventilazione e a radici che possono svilupparsi molto in profondità”;
– la coltivazione: tecnica di coltivazione sostenibile, grazie all’inverdimento dei filari, alla lavorazione non aggressiva del suolo e al trattamento fitosanitario o antiparassitario naturale. La vendemmia si svolge esclusivamente a mano.
Dopo tutti questi dati descrittivi del pianeta vinicolo Andrian si può sintetizzare che il suo terroir SI SENTE NEL CALICE.
Gli assaggi
Due gli assaggi che sono stati possibili grazie all’invio dei campioni al gruppo degustatori del Corriere del Vino. Ambedue mirati alla conoscenza degli ultimi Pinot Noir (chiamato in Alto Adige Blauburgunder) premiati all’ultimo Concorso Nazionale del Pinot Nero tenutosi nei comuni di Montagna e Egna:
– Andrian Pinot Noir vendemmia 2020. ALTITUDINE 500 mt, terreni argillosi di roccia calcarea con stratificazioni di pietra dolomitica bianca. VINIFICAZIONE tradizionale in rosso, in vasche d’acciaio inossidabile a temperatura fino a 30° C; accurati rimontaggi; maturazione e malolattica in grandi botti.
Non ha la robusta longevità del secondo campione riserva ma ha comunicato da subito un’immediatezza piacevolissima stimolando una beva contagiosa. Eccellente, voto 91/100
– Anrar, Pinot Noir Riserva 2018. ALTITUDINE 470 mt, terreni rossastri e argillosi di roccia calcarea, con stratificazioni di pietra dolomitica bianca. VINIFICAZIONE tradizionale in rosso in vasche d’acciaio inox; accurati rimontaggi; maturazione e malolattica in barriques.
Ha colpito la finezza dei tannini che avvalora il paragone con la delicatezza dei considerati più nobili provenienti da Mazon. Profondamento ricco di vibrazioni. Eccellente, voto 94/100.
Ancora una volta la collaborazione con le cantine ci ha permesso di poter assaggiare e valutare campioni d’eccellenza come i Blauburgunder della Kellerei Andrian. Chapeau!
Urano Cupisti
Campioni assaggiati il 22 novembre 2011
Cantina Terlano
Coop. Soc. Agr.
Via Silberleiten 7,
39018 Terlano BZ
