Due fratelli ed una Boutique-Winery nel cuore dello Champagne

Un po’ di chiarezza tra le due principali sigle che troverete sulle bottiglie di Champagne: RM, ed NM. I Rècoltant-Manipulant (RM) altro non sono che i vecchi e cari “vignaioli”, ovvero coloro che raccolgono le uve trasformandole in Champagne. Questa indicazione è sempre posta in bella evidenza sulle loro bottiglie, visto che è sinonimo di “artigianalità” del vino. Ai RM si contrappongo i Nègociant-Manipulant (NM), ovvero le grandi (ma spesso anche medie) Maison che acquistano uve (raramente vino) da piccoli produttori per poi elaborarle. In questa categoria rientrano molti dei marchi commerciali più famosi al mondo, con milioni di bottiglie al loro attivo. Se da un lato con i NM si perde il carattere delle uve, indistintamente miscelate per comune e zona, dall’altro le tecniche di vigna e cantina sono le più aggiornate e moderne, a garanzia di un prodotto sempre di buon livello. Nella prossima tappa le altre sigle, CM, RC MA, ND; meno note ma non per questo più rare.

 

TAPPA N. 7 – MARC CHAUVET, UNA BOUTIQUE-WINERY NEL BEL MEZZO DELLA MONTAGNE DE REIMS

 

Siamo un po’ in anticipo rispetto alla tabella di marcia e quando ci presentiamo alle porte della cantina Chauvet, Clotilde, che assieme al fratello Nicolas regge le sorti dell’azienda fondata una cinquantina di anni prima dal padre Marc, è impegnata a pulire le casse che hanno ospitato le uve da poco vendemmiate. Pochi minuti ed è pronta ad accoglierci nella deliziosa saletta di degustazione dell’azienda; molto “fashion”, specie se confrontata a molte case “tradizionali” in Champagne. Un perfetto inglese già fa capire che qui si guarda “oltre” i confini, tant’è che il marchio Chauvet ha da tempo conquistato mercati lontani, compreso (nel suo piccolo) anche quello italiano. Una gamma razionale e non dispersiva, incluso (come già per Forget-Chemin, vedi la tappa n. 6) uno Special Club quale membri dell’associazione “Tresor de Champagne”. Clotilde è la wine-maker di famiglia ed i tratti femminili si ritrovano nei vini targati Chauvet, molto eleganti e giocati sulla finezza. Il Brut Tradition è un blend paritetico di pinot nero, chardonnay e pinot meunier e si fa apprezzare per belle note di frutta e crosta di pane. Il Brut Selection segna un incremento della struttura, data da una percentuale apprezzabile (il 50%) di pinot nero in uvaggio proveniente dalle vigne di Rilly.

 

Il Brut Rosè Cuvèe Rubis (un bistellato Hachette) è tra i migliori rosati assaggiati in tour per lo Champagne. Frutti rossi e note vinose si susseguono, a richiamo del 20% di pinot nero vinificato in rosso che è miscelato alla stessa base del Tradition. La bocca è ricca, con una freschezza di prim’ordine.  Due i millesimati: un Brut 2006, con note di crosta di pane e nocciole, e lo Special Club 2005, in cui la prevalenza dello chardonnay regala nota minerali di interessante profondità. Per gli amanti del Blanc des Blancs c’è infine la Cuvèe Duo (venduta in confezione da due bottiglie) con in etichetta due simpatiche figure dell’artista Nathalie Portejoie; i quadri da cui sono tratte le etichette li trovate appesi alle pareti della saletta d’assaggio)

 

Prezzi abbordabili; si parte dai 15 del Brut, pochi Euro in più per Rosè, Selection e Millesimato 2006, attorno ai 24 Euro lo Special Club. Nei feriali aperto dalle 8.30 alle 12 e dalle 13.30 alle 17, meglio se con un preavviso. Giusto per non intralciare Il lavoro di Clotilde in cantina.

Daniele Bartolozzi

 

MARC CHAUVET

3, Rue de la Libertè

RILLY-LA-MONTAGNE

www.champagne-marc-chauvet.fr