Il Pinot Nero toscano, questo vitigno che da “internazionale” diventa “locale” nelle terre appenniniche ad altezze a lui più confacenti. E i viticoltori se ne innamorano. Come i coniugi Lippi, Elisa ed Enrico.

“Da molti anni abbiamo iniziato un’attenta opera di riconversione per elevare la qualità dei nostri prodotti cercando di utilizzare nel migliore dei modi le grandi potenzialità naturali che offre la nostra terra. Rinnovo degli impianti con la realizzazione di vigneti ad alta densità e basse rese con l’adozione di forme di allevamento compatte grazie alla pratica del diradamento”.

Frascole in Inverno

Così si raccontano ad ECCOPINÒ, l’annuale incontro dei vignaioli di Pinot Nero dell’Appennino Toscano che, per l’edizione 2019, si è svolto a Borgo a Mozzano nella Mediavalle lucchese.

“Felicissimi di essere entrati a far parte di questa Associazione visti i risultati sempre più interessanti. Eccoci qua a presentare il nostro amato Pinot Nero 2016, prima vendemmia da una vigna acquisita di recente”.

Dove si trova Frascole?

Alla confluenza del torrente Comano con la Sieve, a sua volta affluente importante dell’Arno. Questo per indicare il bacino idrico dell’intera zona. Meglio dire: ”Nella terra di Toscana, dove termina la valle del Mugello ed inizia la Valdisieve, alla confluenza tra il torrente Comano e la Sieve. Il territorio di Frascole sovrasta l’abitato di Dicomano.

Frascole

Dolci colline e piccole valli che si avvicendano salendo gradatamente dai 350 m slm della Pieve di S. Jacopo fino ai 470 m slm di quello che fu il Castello del Pozzo per poi continuare sempre più in alto fino a confondersi con l’Appennino”. Sembra esserci quanto la descrizione è circostanziata, rigorosa, meticolosa.

E continua ad esserlo nella descrizione aziendale nel suo complesso.

Cento ettari complessivi di cui 15 a vigneto, 9 ad oliveto e il restante tra seminativi e boschi. Lì nascono i vini radicati nel territorio come i vini Frascole” Chianti Rufina DOCG, “Frascole Riserva” Chianti Rufina DOCG, i vini ad Indicazione Geografica Tipica: il Bitornino, il Limine ed i bianchi In Albis e Sauvignon, il Vinsanto del Chianti Rufina DOC e l’olio extravergine di oliva. Ultimo in ordine di data il Pinot Nero.

“La cantina  è stata completamente rinnovata ed ampliata con la realizzazione dei nuovi locali di vinificazione ed invecchiamento. Dal 1998 pratichiamo un’agricoltura biologica”.

Scelta direi “obbligata” vista la location aziendale a cavallo di due valli ed esposta ai venti che asciugano le vigne.

Ma torniamo al Pinot Nero 2016

Frascole. Pinot Nero 2016

Vinificazione tradizionale con fermentazione in legno e affinamento in barriques più che usate (si va dal 3° al 7 passaggio). Vino aggraziato dal carattere disteso direi rilassato nonostante una concentrazione nel colore difficile da riscontrare in altri appenninici.

Ho colto una insospettata disponibilità a ricordare il suo terroir. Considerando l’aspetto geologico di Frascole ritrovo anche un potenziale di eleganza che sicuramente aumenterà con il trascorrere degli anni. Ottimo, voto 88/100

“Il lavoro in vigna è ispirato alla semplicità e al buon senso. Anche in cantina la fedeltà alla tradizione è rivolta all’ottenimento dell’eleganza”. La giusta grinta necessaria per ottenere “grandi vini”. Pinot Nero da attendere con pazienza. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 3 dicembre a Borgo a Mozzano (Lu)

Az. Frascole

Località Frascole

Dicomano (Fi)

Tel: 055 8386340

frascole@frascole.it

www.frascole.it