Querce Bettina, in poche vendemmie si è trasformata da Cenerentola del Brunello in una delle realtà emergenti della denominazione

I numeri sono risicati, anche perchè parliamo di soli due ettari e mezzo di vigna nella parte sud-ovest di Montalcino. Se non bastasse le vigne sono giovani, piantate sul finire degli anni ’90, con le prime bottiglie di Brunello che fanno comparsa sul mercato a metà anni 2000. Ciò nonostante, Querce Bettina, in poche vendemmie si è trasformata da Cenerentola del Brunello in una delle realtà emergenti della denominazione.

Se le loro Riserve, 2006 prima e 2007 poi, hanno meritatamente ottenuto il plauso della critica, non passi in secondo piano la versione d’annata che nel 2008 riporta felicemente l’andamento di una vendemmia per certi versi non “monumentale”.

Il colore è delicato, ma di bella vivacità. Il naso si mantiene sul solco della tradizione, presente e pulito con note di spezie dolci e prugne mature. La bocca è rilassata ed elegante, morbida nei tannini, fresca e di buona profondità. Da bere già oggi con soddisfazione, senza forzatamente dover attendere l’infinito per stappare la bottiglia.

 

Brunello di Montalcino 2008 – Querce Bettina (Montalcino – Toscana)

Sullo scaffale attorno a 36 euro

 

Testo e foto Daniele Bartolozzi