Quando i campioni arrivano a casa per l’assaggio. Come in questo caso da Domaines Paul Mas.
Geograficamente ci troviamo nel Sud della Francia, in quella vasta area compresa tra la “Porte de Carcassonne”, “Le Massif Central” e il Mar Mediterraneo contraddistinta dal nome Languedoc-Roussillon, chiamata comunemente “Midi”.
I Domaines Paul Mas contrassegnano territori esclusivi che rievocano, per gli storici enoici, combinazioni viticole uniche, ben integrate da anni, anni e anni di vitivinicolture esclusive.
– Château Paul Mas, nella frazione di Conas, a Pézenas, nel Coteaux du Languedoc, tra le città di Montpellier e Béziers a ridosso del Massif Central;
– Domaine Montredon, nella vicina Montagnac;
– Château Martinolles a Sait Hilaire, nel Roussillon, poco a sud di Carcassonne;
– Château Teramas Astruc a Limoux, nella parte Nord del Roussillon.
“I vini Paul Mas sono il risultato di un’armoniosa simbiosi tra una regione straordinaria per la produzione di uva, la passione per la vite, il rispetto delle vinificazioni e il talento usato nel miscelare ed invecchiare: questo è lo stile Paul Mas”. Non sono parole mie ma le ho sposate dopo gli assaggi.
Numeri aziendali
I Domaines Paul Mas si estendono su oltre 850 ettari di vigneti di proprietà di cui il 30% a coltivazione biologica, a cui si aggiungono i 1.500 ha di vigneti di viticoltori partner con i quali la Paul Mas collabora in appalto. Un totale di 45 diversi vitigni, autoctoni o nobili, allevati in una formidabile diversità di micro-terroir. 22 milioni di bottiglie su base annua.
L’assaggio
Quattro i vini arrivati per l’assaggio, degustazione e valutazione:
– Cremant de Limoux Rosé Brut proveniente dal Domaine Astrac. Uno spumante Brut Rosato prodotto a St Hilaire (Roussillon). Il vino è composto da un assemblaggio di Chardonnay, Chenin Blanc e Pinot Noir, vinificati secondo il metodo tradizionale. All’aspetto un rosa salmone subito accattivante con un perlage fine e continuo.
Al naso intensità che, nell’orizzontale ha concesso sfumature di frutta terminando su note tostate di spezie. Al palato piena corrispondenza con l’olfatto mostrando acidità e sapidità ben amalgamate nella freschezza. Finale interessante. Ottimo, voto 88/100;
– Blanquette de Limoux Maison Vergnes. Vitigno principale MAUZAC, detto anche BLANQUETTE per la sottile patina bianca che ricopre le foglie. La sua denominazione è di origine molto antica, in quanto si dice addirittura sia il vero precursore dello Champagne. Stiamo parlando del 1531. Da disciplinare la presenza del Mauzac non deve essere inferiore al 90%. Sono consentiti altri due vitigni, Chardonnay e/o Chenin Blanc, per completare la cuvée (max 10%).
In questo assaggio Mauzac 92% e Chardonnay + Chenin Blanc 8%. Processo ancestrale che prevede l’introduzione di lieviti selezionati e zuccheri. Successivamente, le bottiglie vengono messe a riposare per 9 mesi sui lieviti, prima della sboccatura. All’assaggio: colore giallo sostenuto da un perlage fine. Al naso sentori di pesca bianca e fiori bianchi. Freschezza ben assestata su acidità e sapidità. Mediamente lungo. Piacevolissimo. Un’ottima Blanquette. Ottimo, voto 88/100;
Viognier 2020 Classic Martinolles. Le uve vengono raccolte in orari notturni, successivamente diraspate e lasciate a contatto con le bucce per quattro ore. Fermentazione a temperatura controllata (circa 18°C) per quattro settimane. Il 15% del vino completa la fermentazione in barriques di rovere. Terminata la fermentazione si procede ad un invecchiamento, sempre in barriques, di tre mesi.
NOTE DI DEGUSTAZIONE. Al visivo un intrigante color giallo brillante virante al dorato. Al naso una vbrante intensità che ha impegnato non poco la parte di capacità olfattiva dedicata a questa fase (circa tre secondi). Ho avvertito la necessità di ricaricare “il naso” per dedicarlo alla complessità per dieci secondi e passa.
Aromi floreali di violette seguite da note di pesca bianca per poi esplodere nelle vaniglie, frutta secca e punta di miele. Al palato una bella impronta di freschezza (equilibrio tra acidità e sapidità), perfetta sintonia con l’olfatto e lunga persistenza. Che dire: mi è piaciuto assai! Eccellente, voto 92/100;
Vignes de Nicole Rosé da Pezenas, valle dell’Herault. Assemblaggio di Grenache Noir, Mourvédre, Syrah. Appena vendemmiate le uve raggiungono rapidamente la cantina per una prima selezione.
Vanno in pressa separatamente continuando il percorso nelle fasi delle fermentazione in inox, a temperatura controllata, ancora separatamente. Assemblaggio e affinamento per 40 giorni in cemento rivestito.
NOTE DI DEGUSTAZIONE. Colore accattivante sullo stile provenzale, rivela al naso amarene, prugne e ananas, cioccolato amaro, vaniglia e tè nero. Al palato, questo equilibrato vino rosato è caratterizzato da una acidità e sapidità da vero provenzale, anche se non lo è, rivelandosi vivace. Eccellente, voto 91/100.
Paul Mas, un’azienda con connotazioni uniche rispetto alle altre realtà della Languedoc-Roussillon. Ha avviato una filosofia produttiva atta a sperimentare percorsi alternativi nella ricerca della qualità.
Paul Mas, armoniosa simbiosi. Chapeau!
Urano Cupisti
Assaggi effettuati il 20 ottobre 2021.
Domaines Paul Mas
Route de Villeveyrac, 34530
Montagnac, Languedoc Francia
Tel: +33 4 67 90 16 10