Tenuta Santa Caterina. La Villa

Pandemia atto III. Lockdown a casa. La decisione di aprire bottiglie dalla mia cantina frutto di visite nel tempo. Le assaggio, le degusto e ne parlo. Tenuta Santa Caterina: quel Grignolino straordinario e non solo.

La scoperta di questa azienda avvenne durante il secondo giorno della prima edizione di Terre d’Italia di alcuni anni fa. Secondo giorno dedicato alle vecchie annate.

Dietro il banco degli assaggi, Alessandro Marengo che attirava l’attenzione dei wine lover presenti facendo assaggiare un grignolino strepitoso del 2011.

“Un grignolino del 2011”?

La voce si sparse nelle sale dell’Una Hotel di Lido di Camaiore in un baleno. Il formarsi una fila e assembramento intorno al tavolo fu questione di poco tempo e il perdurare dell’affollamento durò fino al “seccare” delle tre bottiglie portate da Marenco per l’occasione.

Santa Caterina. Le vigne del Grignolino

Annotare indirizzo ed info necessarie per una futura visita aziendale fu il seguito immediato. E il tutto si avverrò nel 2017.

Oggi mi trovo nella mia piccola saletta degustazione con di fronte tre bottiglie della Tenuta Santa Caterina acquistate quel giorno ormai lontano.

“Devo dire che l’inizio della visita non è stato male. Varcato il portone, accolto dalla signora Alleva, sono stato catapultato in una realtà che risulterà fondata su sapienza antica e nuovo spirito di ricerca, che non dimentica la componente fantastica, da cui ha origine il fascino del territorio”. Questo quanto scritto nel racconto seguito alla visita e agli assaggi effettuati sotto l’attenta guida di Alessandro Marengo.

Tenuta Santa Caterina. Il logo

“Una volta che il vino è in bottiglia, sarà il lento fluire del tempo a compiere l’ultima magia. Perché il vino è attesa”. Quanto mi disse Alessandro in quella occasione.

Ed io, attento discepolo dopo quelle parole, di fronte ad una Barbera d’Asti 2011, Setecàpita, ad una Freisa d’Asti 2013, SorìDiGiul e lui, un Grignolino d’Asti 2015, Arlandino.

Nell’osservare i tre campioni ancora assalito dai ricordi “Le colline adiacenti alla settecentesca residenza padronale disegnate dai vigneti con geometrici rombi, altri disposti a cerchio secondo la logica dell’andamento del territorio. Vigneti, vitigni. La vocazione nel Monferrato”.

Tenuta Santa Caterina. I tre assaggi

Tenuta Santa Caterina. L’odierna degustazione

– Barbera d’Asti Superiore Setecàpita 2011. Barbera 100%. Da terreni sciolti, limosi-sabbiosi. Affinamento in tonneaux per circa 14 mesi e ulteriore riposo in bottiglia per circa 8 mesi. Rubino luminoso, ben visibile la sua consistenza con una buona lacrimazione. Ottimo profilo olfattivo con una complessità variegata sia dei secondari che terziari. Al palato sorso equilibrato con tannini che corrono delicati. Ritorni retrolfattivi di frutta matura. Ottima persistenza. Eccellente. Voto 90/100

– Freisa d’Asti Superiore Sorì di Giul 2013. Freisa 100%. Il vino dedicato a Giulia, la figlia. Terreni argillosi e sabbiosi. Difficile trovare una Freisa così strutturata. Percorso complesso per questo vino. Inox con 10% in barrique. Ulteriore affinamento in tonneau per 8 mesi per poi passare in botti grandi da 30 hl per 12 mesi. Inevitabile la complessità olfattiva preceduta da una consistenza marcata.

Tenuta Santa Caterina. Arlandino 2015

Colore rubino, netta sensazione vinosa con presenza di prugne e fragole per aprire su terziari speziati. Al palato la piacevole effervescenza tipica di questo vitigno con una ottima corrispondenza tra morbidezze e durezze. Finale caratterizzato da un retrolfattivo in linea con i nasali. Non certamente il vino di facile beva. Sfiora l’eccellenza con un Ottimo e Voto 89/100 (che per una freisa è inaspettabile. Chapeau!)

– Arlandino. Grignolino d’Asti Doc 2015. 100% Grignolino. Il “barberino” così lo definì Alessandro. Rubino tendente al rosato. Fresco di spezie dolci, frutta rossa. Al palato una gradevolezza avvolgente sostenuta da freschezza e sapidità. Lunga vita a questo Grignolino. Ottimo, voto 89/100

“Dalla prima lacrima della vite all’ultima spremitura soffice. Poi il lento fluire del tempo”.

Perché il vino è attesa. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 15 febbraio 2021

Tenuta Santa Caterina
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