Dalle aziende Villa Vignamaggio (FI), Argiolas (CA) e La Masera (TO)

Villa Vignamaggio, Greve In Chianti (FI) www.vignamaggio.it

Vinsanto del Chianti Classico 2005. Malvasia e Trebbiano in dosi uguali per vestire d’ambra questo nettare che al naso svela immediati  profumi dolci di nespole,torrone, miele, datteri e fichi secchi e albicocche caramellate.

Ricordi di burro fuso misto a cannella e vaniglia a chiudere. Il gusto è piacevolmente intenso, caratterizzato dalla dolcezza e dalla concentrazione. Di solida struttura e buona corrispondenza gusto-olfattiva che rivela note intense di nespole, datteri e albicocche caramellate. Lunga persistenza abbracciata da una tanta morbidezza.

 

Argiolas,  Serdiana (CA) www.argiolas.it

Angialis  2011Il colore è luminoso e trasparente, sui toni ambrati e riflessi di oro vecchio per queste uve stramature di Nasco e Malvasia che trasmettono dolci sfumature che con stile passano dal melone fresco, al litchi, alla pesca, per integrarsi alle erbe aromatiche e a scorzette d’arancia intrise di miele.

Leggera nota tostata a chiudere. Setoso e intenso di grande equilibrio nel sorso, un tessuto acido discreto, grazie al quale ci si culla nell’ evoluzione aromatica e retro-olfattiva. Una piacevole dolcezza accarezza il palato creando volume e velluto in bocca, per poi chiudere con una fresca acidità che invita a bere. Elegante.

Antonio 100 – 2010. Olfatto nitido da subito, fatto di mirto, macchia mediterranea, fieno ed erbe aromatiche, su un telaio fitto di gelatina di mirtilli e more. Rosa macerata a chiudere. Una condensato perfetto di Cannonau con i giusti sbuffi del vitigno di Malvasia Nera.

Al gusto è suadente, pieno,  nessun cedimento, una sobria sapidità, la tonicità e la tannicità ne fanno un vino intrigante e di personalità, senza rinunciare all’armonia.

 

La Masera, Settimo Rottaro (TO) www.lamasera.it

Venanzia – Caluso Passito 2009. Scintillano nel calice limpidi e luminosi riflessi color oro. Al naso immediate le note di pappa reale con profumi freschissimi di fiori d’arancio, frutta secca e candita.

Sul finale un ritorno di cioccolato bianco immerso nelle mandorle.In bocca rispetta le premesse, un assaggio dolce ma fresco, armonico nei puntuali ritorni vellutati, la pappa reale emerge in chiusura in una  scia purissima  che dura lunghi secondi.

Un sorso agile in una bocca cremosa rifinito da sapida mineralità.