Cantina Cieck. Erbaluce in appassimento

Creazione, passione e impegno nell’interpretare la tradizione. Quante volte ho riportato, negli incontri con le aziende, parole simili che riconducono ai “segreti di un buon vino”?

È anche vero che non sempre rispondono a verità ma fanno parte dell’azione esteriore lasciata al marketing.

Non è stato così durante l’evento Life of Wine dell’ottobre scorso a Roma.

La mia indagine, tra le 70 cantine presenti, alla ricerca dei “segreti di un buon vino” ha dato risultati immaginabili. Tra questi ricopre un particolare esito positivo suffragato dal consenso del pubblico, la Cantina Cieck di San Giorgio Canavese, Alto Piemonte.

Lia Falconieri al tavolo

Dietro il Banco d’Assaggio, Lia Falconieri che con Domenico Caretto, agronomo, tengono “saldamente in mano” le redini dell’azienda. Il tutto in evidenza nella rapida ricerca, via internet, delle informazioni aziendali.

Cantina Cieck

Azienda nata nel 1985 come “Piccola Casa Spumantiera” oggi si estende su circa 12 ettari tra i comuni di Agliè e San Giorgio ai limite dell’altopiano morenico a 300 metri di quota. La produzione annua è di circa 80.000 bottiglie, tutte derivate dai vitigni tipici locali canavesani.

Durante l’evento impossibile avvicinarsi al tavolo vista la ressa continua. Ho atteso con pazienza un momento di “calma relativa”, stringere la mano alla Signora Lia e iniziare a parlare di “creatività, passione, tradizione”.

“Per ottenere un vino di qualità sono indispensabili uve di qualità. La frase può apparire banale, ma dietro al semplice grappolo d’uva c’è molto più di quanto si pensi”. Parte dalle vigne la presentazione dell’azienda Cieck da parte della Signora Lia per arrivare alle degustazioni dei suoi prodotti.

I passiti erbaluce di Cantina Cieck

“Il Canavese, terra di origine dei vini Erbaluce di Caluso e Canavese DOC, è una zona del Piemonte situata a Nord di Torino presso i confini con la Valle di Aosta. I terreni, che sono principalmente collinari, hanno origine morenica. Si tratta quindi di terreni molto antichi e di natura sabbioso – ciottolosa.

Il clima è caratterizzato da inverni rigidi e da estati calde. La scarsità delle piogge e l’elevata escursione termica giornaliera del mese di settembre creano le migliori condizioni per la maturazione ottimale dell’uva”.

“La viticoltura in Canavese ha origini molto antiche e si è sempre basata sulla coltivazione di vitigni locali”.

Musica per le mie orecchie sentir definire l’Erbaluce un vitigno locale e non utilizzare l’ormai “abusato” vocabolo autoctono.

“L’adattamento della coltura della vite alle condizioni climatiche ed ai vitigni locali ha dato luogo all’adozione di forme di allevamento specifiche, prima fra tutte la Pergola Canavesana. La sua cura richiede molto lavoro da parte di mani esperte. Le operazioni di potatura, potatura verde e vendemmia vengono eseguite interamente a mano”.

Presso l’azienda Cieck si allevano vitigni a bacca bianca (Erbaluce) e a bacca rossa (Barbera, Nebbiolo, Freisa e Neretto di San Giorgio). Le produzioni vinicole attuali sono concentrate nella spumantistica, la prima vocazione aziendale del fondatore Remo Falconieri, a seguire i bianchi di Erbaluce, i rossi da vitigni locali e i più conosciuti passiti.

“Per l’appassimento delle uve ci avvaliamo di una tecnica tradizionale risalente all’ 800. In base a questa particolare tecnica i grappoli selezionati non vengono adagiati su stuoie, ma appesi uno ad uno ad appositi telai. In questo modo l’aerazione dei grappoli è maggiore e li preserva dall’attecchimento di muffe e batteri nocivi senza ostacolare l’azione della muffa nobile. L’appassimento è naturale, senza alcuna forzatura”.

I vini assaggiati

La tregua al banco stava per terminare. Dovevo procedere velocemente agli assaggi.

Misobolo Erbaluce di Caluso Docg 2000

Note aziendali: Nel vigneto di Misobolo sito in San Giorgio Canavese uve selezionate a mano vengono raccolte per essere sottoposte intere ad una pressatura a morbido. Il mosto decantato a freddo è poi fatto fermentare in vasche d’acciaio a temperatura controllata.

Le mie considerazioni: Gradevole ed intrigante. Perfetta maturazione che sfida il tempo. Una “vera chicca” da includere nelle eccellenze. Eccellente, voto 90/100

Vini bianchi erbaluce

Misobolo Erbaluce di Caluso Docg 2013

Le mie considerazioni: Un erbaluce che, visto l’assaggio del precedente, ha potenzialità d’invecchiamento notevoli. Si impone la sapidità e una gradevole beva. Ottimo, voto 89/100

Alladium Passito Erbaluce di Caluso Doc 1996

Note aziendali: Alladium Passito di Caluso DOC, vino bianco dolce prodotto da grappoli selezionati di sola Erbaluce esprime la sintesi di tradizione e modernità su cui si basa la filosofia della nostra azienda. Ottenuto tramite un lungo processo di lavorazione e sottoposto ad un invecchiamento della durata di circa tre anni, è un passito di nuova concezione, di dolcezza contenuta e maderizzazione limitata.

Le mie considerazioni: Luminoso con colori ambrati. Dolcezza intensa supportata da una freschezza in contrappunto alle morbidezze. Un grande erbaluce di Caluso passito. Eccellente, voto 93/100

Alladium Passito Erbaluce di Caluso Doc 1998

Le mie considerazioni: Altra vendemmia degna di nota. Non come la precedente ma anche questa meritevole di eccellenza. Voto 91/100

Inoltre ho assaggiato:

– Misobolo Erbaluce di Caluso Docg 2015. Ottimo, voto 88/100;

– Misobolo Erbaluce di Caluso Docg 2018. Buono, voto 87/100;

– Alladium Passito Erbaluce di Caluso Doc 2001. Ottimo, voto 89/100;

– Alladium Passito Erbaluce di Caluso Doc 2005. Ottimo, voto 88/100.

Ormai la ressa aveva preso di nuovo il sopravvento. Non riuscivo più a vedere Lia Falconieri. Tutti a chiedere quel passito 1996. Non è restato che riportare nel mio fedele moleskine le impressioni degli assaggi e annotare di lato “DA VISITARE”. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 26 ottobre 2019

 

Azienda Agricola Cieck

Cascina Castagnola 2

San Giorgio Canavese (To)

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