La “A” dello Champagne A. Bergère ha un significato particolare collegato alla famiglia.
Viticoltori da cinque generazioni hanno legato i loro nomi alla prima lettera dell’alfabeto: Albert, André, Annaëlle e Adrien diventando la “A” dello Champagne.
Albert, il fondatore nel 1949 a Ferebrianges, un minuscolo Comune situato nella Vallée du Petit Morin;
Il figlio André successivamente alla guida della Maison che incrementò considerevolmente le vigne di proprietà e insieme alla moglie Brigitte. Insieme fecero il “grande balzo” nel mondo dello champagne che conta, acquistando la nuova sede in Avenue de Champagne 38-40, nel cuore di Épernay. L’Avenue de Champagne che ancora oggi rappresenta il “salotto buono del perlage.
Mèta obbligatoria per chi visita la Champagne. Parterre ammirevole per le Maison che hanno lì la sede e le cantine.
Il mio incontro con la Maison A. Bergère è stato a dir poco impressionante. Perché?
Della location ne ho già parlato; la personale, particolare, esclusiva, accoglienza da parte dell’Hospitality Manager Aymeric Matias non poteva essere migliore.
La Maison
Matias mi ha introdotto nel mondo Bergère con Il racconto della Storia della Maison, l’ubicazione dei vigneti, le particolarità dei suoli, la descrizione della filosofia produttiva centrata sull’esaltare al massimo la ricchezza dei terroir, le decisioni e scelte di incrementare il numero delle cuvée; il valore della semplicità e dell’impegno quotidiano.
Oltre sessantacinque (65) ettari di vigneti di cui quaranta (40) nella Vallée du Petit Morin (Étoges, Ferebrianges, Congy), 5 ettari in Côte des Blancs (Avize, Ogier, Mesnil sur Ogier, Cramant), venti (20) nella Vallée dell’Asnie (Petit Montagne de Reims).
Coltivazione per il 70% Chardonnay, 20% Pinot Noir, 10% Pinot Meunier suddivisi in parcelle specifiche. Vendemmie distinte e conseguenti vinificazioni separate con preparazione dei Vins Clairs sia in barriques che in acciaio secondo la finalità del prodotto.
Dalle migliori parcelle ed unicamente nelle annate migliori vengono prodotti tre Champagne eccezionali etichettati con il nome delle parcelle di provenienza:
Les Clos – 100 % Pinot Meunier. Terroir Ferebrianges (vallée du Petit Morin) suolo sabbioso – argilloso, età del vigneto 49 anni , dosaggio: 4 g/l (Extra-Brut);
Les Vignes de Nuit – 100% Chardonnay. Terroir Etoges (vallée du Petit Morin), suolo calcareo, età del vigneto: 47 anni, dosaggio: 5 g/L (extra-brut);
Les Peignottes, 100% Chardonnay. Terroir Oger (Côte des Blancs), Grand Cru, suolo calcareo, età del vigneto: 45 anni, dosaggio: 4 g/l (extra-brut).
Gli assaggi
Ed infine i nove assaggi preparati per me, significativi della produzione parcellare A. Bergère:
Origine. Note aziendali: lo stile A. Bergère si esprime con chiarezza in questa cuvée, vero simbolo e riferimento della Maison. Vinificato parzialmente in barrique da 228 litri e assemblato con un 30% di vini di riserva. Composizione: 70% Chardonnay, 20% Pinot Noir, 10% Meunier. Mesi sui lieviti: 20. Dosaggio: Brut – 5 g/l. Le mie considerazioni: nel calice ho trovato il riflesso del lavoro raccontato in vigna. Uno champagne al contempo delicato e rigoroso. Apre alla degustazione della gamma. Eccellente, voto 90/100;
Blanc de Blancs. Note aziendali: dalle colline di Ferebrianges, Etoges, Congy, Terroir storici della casa, questa cuvèe riflette l’origine e le radici della famiglia Bergère. Assemblaggio di differenti annate e vini di riserva. Metodo Solèra con cuvée composta al 50% dall’ultima annata e 50% da vini di riserva. Vinificato parzialmente in barrique da 228 litri. Le mie considerazioni: olfatto solare con tostature in evidenza. Consegna docili note di lieviti aprendosi al palato in note di freschezza. Equilibrato con una carbonica finissima. Persistente. Eccellente, voto 91/100;
Les Vignes de Nuit. Note aziendali: frutto della vinificazione delle uve ottenute da una singola parcella di Chardonnay nel terroir di Etoges solo nelle annate di eccezionale qualità. Vinificato in Inox con un breve passaggio in legno. Composizione: 100% Chardonnay. Mesi sui lieviti: 40. Dosaggio: Extra Brut – 3 g/l. Le mie considerazioni: sobrio e minerale, fresco, teso in bocca, molta purezza e fascino. Eccellente, voto 93/100;
Les Peignottes. Note aziendali: frutto della vinificazione delle uve ottenute da una singola parcella di Chardonnay nel terroir Grand Cru di Oger solo nelle annate di eccezionale qualità. Vinificato in inox con un breve passaggio in legno. Composizione: 100% Chardonnay. Mesi sui lieviti: 40. Dosaggio: Nature – 0 g/l. Le mie considerazioni: champagne ricco, unisce potenza, maturità e grassezza. Eccellente, voto 93/100;
Blanc De Blancs Grand Cru 38-40. Note aziendali: prodotto solo nelle annate eccezionali, il 38-40 è la Cuvée de Prestige della Maison, realizzato con uve da una selezione di vecchie viti di oltre 30 anni dei Grand Cru di Avize e Oger. Rappresenta l’unicità della Maison, che ha voluto distinguere la bottiglia con un’etichetta originalmente decorata in metallo a rappresentare il proprio numero civico in Avenue de Champagne 38-40 a Epernay. Leggero passaggio in barrique. Le mie considerazioni: anche per me è risultata la cuvée de prestige della Maison. Efficace equilibrio tra acidità e morbidezza. Rotondità e pienezza al gustativo che lo ha portato verso un finale persistente. Chapeau! Eccellente Voto 94/100 ;
Millèsime 2012. Note aziendali: vinificato parzialmente in barrique da 228 litri. Elaborato solo durante annate di eccezionale raccolto. Composizione: 50% Chardonnay, 40% Meunier, 10% Pinot Noir. Mesi sui lieviti:120. Dosaggio: Extra Brut – 3 g/l. Le mie considerazioni: note di pasticceria e tostatura. Al palato potente dove si avverte il rovere della barrique. Si percepisce la mancanza di finezza che lo fa scendere di qualche punteggio rispetto agli altri. Eccellente, voto 91/100;
Millèsime 2005 formato Magnum. Le mie considerazioni: rispetto al precedente la differenza è data dall’essere più maturo di sette anni. Il formato Magnum lo ha aiutato molto nel suo invecchiamento. Alla fine è stato meritevole di attenzione meritando pienamente il punteggio. Eccellente, voto 91/100;
Non potevano mancare in una degustazione come questa i ROSÉ:
Rosé. Note aziendali: seducente grazie al suo abito color rame. Questo Brut Rosé dominato dall’uva Chardonnay si mostra con l’eleganza dell’uva bianca pur restando un vero rosé di grande finezza. Vinificato parzialmente in barrique da 228 litri. Composizione: 90% Chardonnay, 10% Pinot Noir Coteaux Champenoise. Mesi sui lieviti: 42. Le mie considerazioni: rosato di buona fattura reso tale dal mélange con Vin Coteaux Champenois a base di solo Pinot Noir. Colore brillante, intenso all’olfatto con il fruttato che si esprime su note rotonde. Questo rosato ha dimostrato di possedere la virilità del Pinot Noir. Ottimo, voto 88/100 (che per un rosato rappresenta un alto punteggio);
Rosé saignée. Note aziendali: da una selezione delle migliori uve dei terreni di proprietà siti nei villaggi di Ferebrianges Etoges e Congy questo Rosèe de Saignèe ottenuto dall’assemblaggio di Chardonnay e Pinot Nero esprime al massimo le caratteristiche del Terroir Argilloso e Calcareo della Vallata del Petit Morin. Vinificato parzialmente in barrique da 228 litri. Composizione: 50% Chardonnay, 50% Pinot Noir. Mesi sui lieviti: 24. Dosaggio: Brut – 5 g/l.
Le mie considerazioni: personalità indiscutibile, estrazione che produce un rosato virile in grado di esprimere autenticità e dipendenza dal Pinot Noir. Premiato con il massimo dei voti per un rosé. Ottimo, voto 89/100.
Champagne di vera classe quelli della Maison A. Bergère, dove la delicatezza inganna poiché hanno un’eccezionale capacità d’invecchiamento. Produttore dinamico in continua ricerca rimanendo comunque legato alla tradizione. Chapeau!
Urano Cupisti
Assaggi effettuati il 12 ottobre 2022
Champagne A. Bergère
Avenue de Champagne 38-40
Épernay Champagne
Tel +33 (0) 326593023
