Ringrazierò sempre chi mi ha invitato, nel mese di Novembre, ad assaggiare in quel di Bagno a Ripoli (Fi) i Vini Greci.

Sarris Vinery

Perché, diciamo la verità, occasioni di questo tipo non avvengono spesso. Direi quasi mai. E del vino greco, della sua evoluzione, dei nuovi approcci alla produzione, non ne sappiamo niente o, in rari casi, poco.

Il Vino greco è ancor oggi, nell’immaginario collettivo, ancorato ai sistemi che lo vogliono resinoso, dolcione e/o passito.

Pensare che in Grecia la viticoltura ha radici profonde. Si parla di oltre 4.000 anni. Non solo.

Come non dimenticare le tecniche di viticoltura usate in passato in Italia, in Francia e Spagna, nei modi di potare e coltivare le viti, tutti sistemi insegnati dai greci.

La rassegna di Bagno a Ripoli ha dimostrato chiaramente che questi vini possono giocare un ruolo importante nel mercato mondiale.

Isola di Cefalonia

L’isola di Cefalonia

Cefalonia, l’incantevole isola greca immersa nel Mar Ionio, vanta un arazzo di paesaggi lussureggianti e, antiche tradizioni. Al centro del suo patrimonio viticolo si trovano i magnifici vigneti, dove prospera la coltivazione di vitigni autoctoni come Robola, Vostilidi, Tsaoussie Mavrodafni, dipingendo un’immagine vivida del terroir unici dell’isola.

Il Robola, un vitigno a bacca bianca, gioiello nella corona vitivinicola di Cefalonia che niente ha a che fare con la Ribolla friulana.

Coltivato ​​ad alta quota sulle pendici del Monte Ainos, i vigneti producono vini di eccezionale qualità. Il terroir dell’isola conferisce al vino mineralità e acidità distinte.

I vini Robola riflettono il carattere dell’isola ad ogni sorso.

Il Vostilidi, un altro vitigno locale che aggiunge il proprio fascino ai vigneti dell’isola. Quest’uva bianca prospera nel clima caldo di Cefalonia e contribuisce alla creazione di vini bianchi robusti e dal colore intenso. Conosciuti per la loro natura corposa e i tannini ricchi, catturano l’essenza dei paesaggi soleggiati che ricoprono l’isola.

Il Tsaoussi, versanti del monte Enos. Tasousi è un vitigno raro, presente solo sull’isola: una delle gemme della biodiversità di Cefalonia. Le viti sono a piede franco (prefilossera) e l’impianto è ad alberello.

Mavrodafni, il vitigno a bacca nera, completa il quartetto di uve autoctone. Utilizzato principalmente per la produzione di vini rossi secchi ma anche di vini dolci e fortificati. Mavrodafni conferisce una sinfonia di sapori di frutta scura, rendendo questi vini un viaggio sensoriale attraverso i generosi frutteti della Grecia.

Sarris Vinery. I vini assaggiati

La combinazione unica di questi vitigni, unita al clima e ai terreni caratteristici di Cefalonia, si traduce in vini che riflettono fedelmente il carattere dell’isola.

L’azienda Sarris

Situata vicino alla spiaggia di Avithos, nel pittoresco villaggio di Svoronata-Cefalonia, è un’azienda vinicola che produce vini di qualità. Di proprietà di Panos Sarris l’azienda vinicola è nota per gli splendidi vigneti.

Storia e filosofia

Panos iniziò con un piccolo vigneto e poche botti. Rapidamente l’azienda diventò una delle più rispettate cantine a Cefalonia. Oggi produce una gamma di vini rossi, bianchi e rosati, tutti realizzati con uve coltivate localmente e tecniche di vinificazione tradizionali.

La filosofia è semplice: produrre vini di qualità che riflettano il terroir unico di Cefalonia. Utilizza pratiche sostenibili nei vigneti e nel processo di vinificazione.

I Vini degustati

– Panochori 2022. Robola 100%. Ottimo, voto 88/100;

– V for Vostilidi 2022. Vostilidi 100%. Ottimo, 87/100;

– Lygia Orange wine 2022. Vitigno Tsaoussi 100%, Buono, 86/100.

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 10 novembre 2023

Sarris Vinery
Avithos Beach, 28100 Kaligata
Kefalonia Island, Greece
+30 26710 41638
+30 6932 457090

info@sarriswinery.com

www.sarrywinery.com