Il Chianti Superiore Docg vestito da Clet
Mettiamo insieme alcuni ingredienti come “una bella location nel centro di Milano (all’interno del nuovo complesso Porta Nuova Varesine)”, “un Ristorante nuovo condotto da uno chef emergente stellato come Andrea Berton”, “una Casa vinicola famosa come Ruffino”. L’occasione è stata la presentazione alla stampa specializzata della nuova Riserva Ducale di Chianti Classico vendemmia 2010 e il nuovo packaging di un “mito” come il fiasco chiantigiano. Ecco servito su di un piatto d’argento un Evento speciale.
La Location. ” Ogni giorno passavo davanti al cantiere di Porta Nuova Varesine e pensavo: il mio ristorante nascerà lì“. Esordisce così Andrea Berton presentando il suo Ristorante inserito nell’avveniristico quartiere di Porta Nuova Varesine. Finger food di prelibata bontà esaltati da uno strepitoso Blanc de Blancs di Paul Goerg, champagne di Vertus, nuovo arrivato nella grande famiglia di Ruffino.
L’Azienda. Partiamo dai numeri. Ettari vitati di proprietà: 600, bottiglie prodotte: circa 15.000.000. Un colosso che ha segnato e segna la storia del vino italiano nel mondo. Nel tempo ha avuto diversi proprietari; oggi è interamente parte integrante della più grande azienda di alcolici statunitense: la Costellation Brands. Questo ha certamente influito su scelte di più ampio respiro commerciale senza mai dimenticare le “origini” in quel di Rufina. Tutti gli anni gli assaggi delle vendemmie nuove non smentiscono le aspettative.
L’Evento. Essere a Milano all’interno di questo affascinante-moderno ristorante dotato di grandi vetrate che filtrano luce naturale, brindare con “sorsi magnifici” di un Blanc de Blancs Paul Goerg, assaggiare e degustare in anteprima il Chianti Classico Riserva Ducale 2010, ammirare la nuova creatura frutto di un packaging che mette in evidenza l’estro artistico di Clet Abrahm (si, proprio lui, quello degli sticker sulla cartellonistica stradale), è emozionante, mi vien da esclamare “non ha prezzo”. Chapeau!
Blanc de Blancs Paul Goerg s.a. Chardonnay 100%. Vertus Côte des Blancs. Effervescenza sottile in un paglierino brillante. Agrumi e ananas marcanti con delicato sentore di boulangerie. Al palato sorso fresco e sapido su di un corpo all’altezza. Ritorni retrolfattivi di frutta tropicale. Voto 
Chianti Classico Riserva Ducale 2010. Sangiovese 80%, Merlot e Cabernet Sauvignon 20%. Rubino splendido chiantigiano. Discreta consistenza per una Riserva da “poco tempo” in bottiglia. Al naso tutto il territorio di provenienza con aromi di frutta rossa e terziari in perfetto equilibrio olfattivo. Al palato il sorso ricco che ti aspetti impreziosito da tannini nobili con una fresca traccia minerale lunga. Ritorni fruttati avvertiti all’olfatto. Voto 
Il “fiasco”. Ovvero Il Chianti Superiore 2012. Sangiovese 70%, Merlot 20%, Syrah 10%. Binomio perfetto per secoli: Chianti-Fiasco. Rubino con quadro olfattivo che spazia nei sentori fruttati rossi. Al palato morbido, tannini fini e lunga persistenza. Un ottimo Chianti Docg. Voto 
Un breve cenno al volto di donna etnica dal nome Janine, l’incontro dell’arte con il viticoltore. “Janine è la mia assistente. Questo fiasco le assomiglia nell’espressione un po’ buffa, nelle curve morbide eleganti e, curiosamente, anche nel nome: dame-Janine, una piccola damigiana. Janine è il mio omaggio a una icona senza tempo della storia italiana: il fiasco” (Clet).
…e quelle palline ripiene, il risotto alle erbette ed olive taggiasche, la spalla d’agnello, il dessert uovo di yogurt e mango… la dura vita dell’assaggiatore.
Urano Cupisti
