Cantina Clementi. La vecchia insegna

È conosciuto con questo appellativo l’Amarone dell’azienda Clementi. “Amarone del Sindaco” perché Pietro Clementi è stato Sindaco per oltre vent’anni di uno dei paesi maggiormente conosciuto nella Valpolicella Classica: il Comune di Marano di Valpolicella.

Acquistò nel 1969 la casa padronale nella contrada di Gnirega con i 20 ettari che la circondano (circa 15 a vigneto, e il resto a bosco ed oliveto), nel centro di quella che è conosciuta come Valpolicella Classica.

“Un’area collinare dove nei vigneti troviamo immerse ville prestigiose che erano di ricche famiglie nobili”.

Cantina Clementi

“Pietro Clementi cominciò a produrre vino nella piccola cantina sotto la casa con l’aiuto del proprio mezzadro Gino Fedrigo, detto Musciol, un uomo mite e preciso nella vinificazione; poi cercò di carpire i “segreti” della vinificazione da abili contadini fra i quali Santo Aldrighetti che per oltre trent’anni ha prodotto Valpolicella Classico Superiore, Valpolicella Amarone e Recioto di ottima qualità. In questi anni perfezionò non solo la sua competenza come cantiniere ma anche quella di agronomo riordinando il fondo agricolo, ripiantando i vigneti vecchi, restaurando le marogne (muri a secco) e sistemando le strade all’interno del podere”.

Sempre gradevole ascoltare la storia di una azienda e del suo fondatore. Attraente per capirne i segni distintivi che ritrovi nei vini. Non tutto nasce per caso.

Nel 2002 una significativa svolta: la costruzione della nuova cantina utilizzando il concetto “a caduta, antistress”. Piano terra per l’accoglienza delle uve e area per l’appassimento, primo piano interrato l’anima vera della cantina con i locali per la trasformazione dei frutti in vino ed infine il secondo piano interrato dove i gioielli appena nati trovano la quiete per l’affinamento in botti grandi e in barriques.

Clementi. L’appassimento

Si usa dire “il vino nasce in vigna”, come primo comandamento della Tavola Enoica. E all’azienda Clementi ne sono consapevoli dedicando molto tempo alla cura dei vigneti in modo maniacale.

Dalle scelte fondamentali per ottenere la qualità come cura dei terreni, delle singole varietà. Affrontare la densità d’impianto e l’allevamento ottimale. La scelta di continuare l’antico sistema “a pergola”, con pochi grappoli per pianta ancora come risposta ai climi settentrionali (invernali ed estivi). Aiutare le radici ad insinuarsi nei terreni di natura tufacea alla ricerca di quell’umidità che serve per sopportare la siccità estiva.

Il vino nasce in vigna, prende vita in cantina e si perfeziona nei locali dedicati all’affinamento. Ed ecco uscire da quei locali i gioielli di casa Clementi.

La degustazione

Clementi. Gli assaggi

All’Anteprima Amarone edizione 2020 ho assaggiato:

– Amarone della Valpolicella Docg Classico 2016 “Clementi”. Corvina, Corvinone, Rondinella, Molinara. Quattro mesi di appassimento, vinificazione in inox ed affinato in botti di rovere e tenuto in cantina per circa cinque anni. Significa che questo campione sarà messo in commercio non prima del 2022.

Un giovincello ancora in crescita. Nonostante la sua giovanissima età ha mostrato la stoffa del cavallo di razza. Interessante il ventaglio olfattivo, l’equilibrio raggiunto e manifesto al palato, La lunghezza di buona persistenza. Si lascia apprezzare anche per un supplementare tocco di sauvage. Eccellente, voto 90/100

– Amarone della Valpolicella Docg Classico 2011 “Clementi”. Una vendemmia facile e vigorosa nella componente tannica. Esprime una meravigliosa naturalezza conservando una certa austerità nobile in una annata dalla immediata leggibilità. Eccellente, voto 93/100

“Le vigne, diritte e ben coltivate, sembrano un ricamo delicato lungo le colline e i loro pendii”. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 1 febbraio 2020

Azienda Agricola Clementi

Gnirega – Marano di Valpolicella

Tel: 347 2692201

info@vini-clementi.com

www.vini-clementi.com