Lageder, le Comete

Tutto ebbe inizio nel lontanissimo 1823 quando Johann Lageder lasciò la Val Gardena per trasferirsi a Bolzano.   L’avvio di una nuova attività: il commercio di vini.

Nel 1934 Alois Lageder acquistò la Tenuta Lôwengang a Magrè e, una generazione successiva , il figlio Alois (l’attuale Alois Lageder) insieme alla sorella Wendelgard e suo marito Luis von Dellemann (l’enologo che ha firmato i grandi successi della tenuta) dettero vita alla Alois Lageder che tutti conosciamo.

55 ettari di proprietà, coltivati con il metodo biodinamico, collaborazione con più di 90 vignaioli, allevamento di ben 25 vitigni diversi.

Lageder. La cartina naif

E le foto naif che pubblico ne rappresentano “l’identità basata sulla pluralità”.

Conosco la Tenuta da molti anni, frequento la manifestazione che ogni anno organizza, Summa, ho descritto i vari momenti importanti della crescita e di “alcune importanti scelte” fino ad arrivare al passaggio di consegne all’ultima generazione dei Lageder: Alois Clemens e le sorelle Anna e Helena.

Lageder, la cantina

Senza dimenticare i “progetti” che sempre animano l’espressione dell’atteggiamento mentale dei Lageder come i vini Cometa, esempio della voglia di sperimentare e lo spirito innovativo  a provare strade nuove, giocando coi potenziali del  territorio.

“Le comete indicano una strada da seguire e simboleggiano lo sviluppo e il futuro. Con le nostre Comete vogliamo spingerci oltre i confini convenzionali, per il piacere di provare, sempre con l’intento di migliorare la qualità dei nostri prodotti” (Alois Clemens Lageder).

Il 16 di settembre di quest’anno, mi sono trovato a passare dalle parti di Magrè sulla Strada del Vino. Come non fermarsi a fare due chiacchiere con qualcuno dell’azienda?

Lageder, insieme ad Isabella Streicher

Mi ha ricevuto Isabella Streicher, sommelier addetta all’accoglienza. Con lei ho affrontato “la vite nella sua interazione con la terra e col cosmo”, mentre calpestavamo le vigne intorno alla tenuta, La forza delle alleanze, l’approccio olistico che trasforma il tutto in un’apoteosi dei sensi,  il progetto del Grand’Orto che rispecchia la filosofia biodinamica, fino a sedersi intorno ad un tavolo del Paradeis, la vineria-ristorante all’interno del Cason Hirschprunn nel centro del piccolo borgo.

Ne è seguita una degustazione che ha messo in risalto la diversità dei vini prodotti in Alto Adige.

Dai vini da vitigni classici alle composizioni che nascono da unioni  di vari componenti per arrivare ad alcuni veri e propri capolavori.

Ed infine, mentre consumavo un lunch preparato appositamente per me, rilassarsi nella quiete del giardino e inebriarsi della quiete del luogo.

Lageder, giardino Paradeis

A quando la prossima avventura dai Lageder?

Urano Cupisti

Visita effettuata il 16 settembre 2023

Alois lageder
Magrè (Bz)
Tel: 0471  809500

info@aloislageder.eu

www.aloislageder.eu