“Ottimo gradimento per il pesce del mare Toscano nelle mense scolastiche”

Dopo esser salito in cattedra lo scorso anno, diventando oggetto di competizione e di studio negli alberghieri toscani, il Pesce Dimenticato ritorna sui banchi di scuola, questa volta come piatto delle mense scolastiche. Filetti prelibati e gustosi fishburger hanno consentito ai bambini di alcune scuole dell’infanzia e primarie di approcciarsi al sapore del “mare”.

 

Per gli assaggi, oltre ai classici filetti, è stato proposto un fishburger cotto in forno al vapore a base di filetti di pesce dimenticato mescolati a lenticchie crude e frullate che conferivano un’accattivante croccantezza al piatto.

 

La polpetta di pesce, accompagnata da verdure, creata dallo Chef Maurizio Marsili di Locanda Vigna Ilaria, ha riscosso un notevole successo tra i bambini, cosa rimarchevole se si pensa che il piatto meno amato dai bambini è proprio il pesce. Le mense dichiarano, infatti, che l’avanzo più cospicuo è sempre costituito da questa pietanza che generalmente risulta poco gradita.

 

Gli insegnanti si sono dichiarati soddisfatti perché la fornitura del pesce (sfilettato, sottovuoto e “abbattuto”) ha garantito pesce di grande qualità, ma al contempo sicuro perché privo di lische. Inoltre il prodotto è risultato all’assaggio molto più gradevole delle “consuete” porzioni di halibut e merluzzo oceanico.

 

Risultati promettenti anche al punto di vista commerciale: i rapporti avviati dal progetto si sono concretizzati con un accordo tra la Cooperativa Mare Nostrum e alcune mense scolastiche sparse sul territorio toscano per la consegna di pesce sfilettato.

Grande seguito ha avuto la formazione del personale di cucina delle mense: un cuoco, un biologo marino ed un pescatore professionista hanno trasmesso le loro conoscenze sulle specie, sul modo di cucinarle e sulle tecniche di pesca al personale delle mense aderenti al progetto. Alla fine di ogni corso è stato presentato un menù a base di “pesce dimenticato” degustato da insegnanti genitori e bambini.

Ottimo successo anche per i seminari informativi diretti ai genitori e agli insegnanti dei bambini che frequentano le mense scolastiche per favorire l’inserimento del pesce dimenticato settimanalmente nei menù delle scuole.

Per educare i bambini ad una sana alimentazione che comprenda anche il pesce, infatti, è necessario coinvolgere i genitori per avere la loro piena collaborazione e appoggio, nonché la conoscenza e costanza di riproporre sempre più spesso questo alimento anche a casa. E degli insegnanti che accompagnando i bambini a mensa influiscono in modo considerevole sulle loro future abitudini alimentari.

Un altro aspetto saliente di questo progetto è stato quello della lotta allo spreco con due importanti iniziative portate avanti in collaborazione con Unicoop Firenze.

 

Il pesce dimenticato è stato il protagonista della giornata del World Camp, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Il Cuore si scioglie onlus. Nella sede di Dynamo Camp si è tenuto un laboratorio di cucina sul pesce Dimenticato per imparare a sfruttare al meglio questo fantastico ingrediente, con una particolare attenzione al rispetto del prodotto, alla sostenibilità dell’ambiente e all’abolizione degli sprechi. Un gruppo di circa 40 ragazzi provenienti da varie parti d’Italia ha seguito con molto interesse la lezione e “testato” il risultato con un pranzo completo a base di pesce del Mare Toscano e “scarti” di verdure.

 

Il progetto ha sancito inoltre il varo di un’importante “esperienza pilota” che ha visto consegnare alla Caritas Toscana gratuitamente l’invenduto di alcune cooperative di Lega Pesca della nostra regione. Si riesce così a mettere in comunicazione eccedenze (lo spreco alimentare è uno scandaloso paradosso del nostro tempo: un terzo del cibo prodotto nel mondo per il consumo umano è perduto o sprecato) e bisogni, ma sempre garantendo le qualità organolettiche, nutrizionali e di freschezza.

 

L’iniziativa è stata inaugurata da un pranzo presso la mensa Caritas di via Baracca a Firenze dove sono stati serviti 474 pasti agli ospiti abituali. I piatti sono stati preparati dai ragazzi dell’Istituto alberghiero Buontalenti, già coinvolti nel progetto “Il Pesce Dimenticato dalla rete alla cattedra”, con la supervisione dello Chef di Vetrina Toscana Maurizio Marsili che ha messo a servizio dell’iniziativa la sua capacità nel preparare un menù accurato e sostenibile utilizzando pesce dimenticato. Il pranzo è stato realizzato con il sostegno di Unicoop Firenze che ha collaborato con il progetto fin dagli esordi condividendone la filosofia.

 

Un progetto che oltre a tutelare il ciclo di vita del pesce, adesso ne segue anche il “ri-ciclo”, per poter portare sulle tavole con maggiore frequenza un prodotto sano, buono, commercialmente competitivo e  sostenibile,  perché tutti hanno il diritto di mangiare bene.

 

Il progetto IL PESCE DIMENTICATO: MENS(A) SANA IN CORPORE SANO” è stato presentato da Unioncamere Toscana con la collaborazione di Lega Pesca ed è stato ammesso dalla Regione Toscana a fruire dei finanziamenti del Fondo europeo per la pesca – FEP 2007 – 2013 Asse 3, Misura 3.4 finanziato dalla Comunità Europea, dal Ministero delle Politiche Agricole e dalla Regione stessa.

I prodotti del territorio nelle mense, cominciando dalle mense scolastiche: è questo il filo conduttore di progetti come “Mens(a) sana in corpore sano”, l’iniziativa i cui risultati sono stati presentati a Firenze, nei locali di Toscana Promozione, volta a promuovere il “pesce dimenticato” come alimento per i bambini.

 

«Siamo molto soddisfatti è un investimento nella salute dei bambini – ha commentato Salvadori, l’assessore all’agricoltura, caccia e pesca della Regione, Gianni Salvadori – perchè questo progetto ha avuto successo in tante scuole dell’infanzia e primarie della Toscana.

I bambini e gli insegnanti hanno apprezzato la qualità del “pesce dimenticato”, pescato nel mare toscano, molto di più del pesce, generalmente surgelato e pescato nell’oceano, che viene servito di solito nelle mense e che, molto frequentemente, i bambini rifiutano.

Grazie a questo progetto – ha sottolineato Salvadori – che porta avanti la riscoperta del “pesce dimenticato” dei nostri mari, su cui la Regione è impegnata da alcuni anni, si fanno riscoprire ai bambini i sapori dei prodotti locali, che sono di qualità e che sono genuini, e si compie un vero e proprio investimento nella salute delle giovani generazioni».

 

L’assessore ha inoltre sottolineato un altro aspetto importante per la Toscana, ricordando come proprio la Regione Toscana abbia promosso un protocollo d’intesa per incentivare il consumo di prodotti locali nelle mense:

 

«Incentivando l’uso di prodotti agroalimentari del territorio, e dunque anche del nostro mare – fa notare Salvadori- si aiuta l’affermarsi di un circuito virtuoso, che fa bene alla salute, fa bene all’ambiente e fa bene all’economia della Toscana.

Per queste ragioni abbiamo sostenuto questo progetto e continueremo a incentivare azioni virtuose che puntano a valorizzare, fin dalla più tenera età, i prodotti, buoni e di qualità, del territorio.»

 

A Cura di Daniela Mugnai  (daniela@coffee3.it)