Pasqua Vini, azienda vinicola leader e alfiere dell‘Amarone della Valpolicella e dei vini veneti nel mondo, è stata insignita del prestigioso titolo di “Innovator of the Year” dalla rivista Wine Enthusiast nell’ambito dei Wine Star Awards.
Il premio evidenzia lo speciale contributo della cantina veronese al mondo del vino, riconoscendole un ruolo pionieristico nel settore enologico, sia nei vigneti che sul mercato. L’azienda, infatti, si contraddistingue per l’impegno dedicato alla continua ricerca e sperimentazione nelle tecniche e negli stili di vinificazione che, assieme all’approccio innovativo al marketing e alla comunicazione, l’hanno posizionata strategicamente nei mercati chiave, tra cui gli Stati Uniti e l’Asia.
Fondata nel 1925 e con un’esperienza vitivinicola consolidata in 100 anni di storia, Pasqua Vini guarda al futuro sotto la guida del presidente Umberto Pasqua e dei suoi figli Riccardo e Alessandro, la terza generazione della famiglia. L’approccio innovativo dell’azienda vinicola è sintetizzato dallo slogan “House of the Unconventional” che riflette l’attitudine visionaria a sfidare costantemente lo status quo.
I vini Pasqua
Uno dei progetti più rappresentativi della cantina è sicuramente la linea Mai Dire Mai introdotta nel 2016 con l’Amarone 2010 e il Valpolicella 2012. La famiglia Pasqua coltivava da tempo l’idea di una linea iconica che potesse trasmettere l’eccellenza della Valpolicella, e Mai Dire Mai è proprio questo.
Nel 2017 è la volta di 11 Minutes Rosé che si distingue come il primo rosé italiano a effettuare la macerazione sulle bucce. Un blend prezioso che nasce dalle parti più nobili di vitigni autoctoni come la Corvina e il Trebbiano di Lugana insieme a due uve internazionali, Syrah e Carmenère, che regala al bicchiere mineralità e freschezza. Nel 2020 il progetto 11 Minutes raggiunge la sua espressione più potente con Y by 11 Minutes, un blend di Corvina, Trebbiano di Lugana e Carmenère, parzialmente affinato in rovere. L’annata 2021 di Y by 11 Minutes fa un ulteriore passo avanti, ottenendo la certificazione biologica.
Hey French You Could Have Made This but You Didn’t, bianco multi-vintage sul mercato nel 2019 e giunto oggi alla sua terza edizione, e Fear No Dark rilasciato nel 2023, blend di Cabernet sauvignon e Oseleta posizionato nel segmento ultra-premium, sono le icone che aggiungono valore e completano il ricco portfolio.
Sostenibilità e innovazione
La strategia di Pasqua Vini si fonda sulla ricerca dell’eccellenza nelle diverse interpretazioni del terroir e in cantina con investimenti in infrastrutture e in tecnologia.
Nel 2022 l’azienda ha ottenuto la certificazione con lo Standard SOPD “Sustainable Organization Module – OS” di Equalitas, sottolineando il proprio impegno verso la responsabilità ambientale e la sostenibilità. Nel 2018 la cantina ha avviato un progetto pilota di “vigneto naturale” forte della convinzione che l’innovazione inizi nel vigneto.
Fuori dal vigneto, l’attitudine all’innovazione della cantina si manifesta nella curiosità nei confronti di mondi e linguaggi vicini a quello del vino, inclusivi e universali, promuovendo attivamente la creatività da più angolazioni con l’obiettivo di raggiungere le nuove generazioni.
Negli ultimi anni Pasqua Vini ha collaborato e sostenuto artisti e creator di tutto il mondo nell’ambito dell’arte digitale e contemporanea, in particolare in occasione degli ultimi tre anni di Vinitaly ha commissionato speciali installazioni immersive, da Falling Dreams ad AMYGDALA.n, a Luna Somnium e Superfluo.
Presente in 72 paesi nel mondo e con un fatturato consolidato globale nel 2022 di 72 milioni di dollari, Pasqua Vini è uno dei riferimenti del settore. I vini premium più iconici e dagli stili di vinificazione più innovativi, continuano a guidare le vendite nei mercati chiave tra cui Italia, Regno Unito e Stati Uniti.