Di Massimo Zanichelli, presentato ieri alla Fenice di Venezia

“Buona la prima”: così Massimo Zanichelli – regista del film “Sinfonia tra cielo e terra. Un viaggio nei vini del Veneto” – descrive Renzo Tedeschi dietro la macchina da presa. “E’ diventato il mito di tutta la troupe, non ha mai sbagliato niente”.

Renzo Tedeschi  è stato chiamato a rappresentare la Valpolicella e la vitivinicoltura di questa terra nel film documentario realizzato con il sostegno di U.vi.ve., l’Unione Consorzi Vini Veneti che è stato presentato in anteprima ieri alla Fenice di Venezia, uno dei massimi simboli della regione.

In 50 minuti il film descrive i dieci principali territori del vino del Veneto – dal lago di Garda fino al Piave – attraverso il racconto di altrettanti viticoltori simbolo, che insieme hanno fortemente contribuito a creare il mito dei vini veneti.

A Renzo Tedeschi, accompagnato dai figli Sabrina e Riccardo, è stata dunque affidata la voce della Valpolicella e del suo vino principe, l’Amarone, con la sua storia affascinante e profondamente radicata nella sua terra d’origine.

Renzo Tedeschi parla immerso nelle sue vigne dalle pendenze ripide che raccontano di sacrifici, di passione e di pazienza. Dalle sue parole, dolcemente marcate dall’accento veneto, emergono i volti di tanti altri vitivinicoltori come lui, che in questa terra hanno creduto e investito, sempre con l’occhio puntato sul futuro del vino ma anche delle generazioni.

E le generazioni Tedeschi si susseguono in vigna dal 1630, e se adesso il timone è passato ai tre figli di Renzo, ci sono già sette giovani nipoti che a loro volta  un giorno affiancheranno padri e madri per continuare a puntare sul futuro e garantire vita alla propria terra.

Il film, che esce anche nelle due versioni sottotitolate in inglese e in giapponese, sarà distribuito in Italia e all’estero e presentato a concorsi.

Finalmente nel nostro paese esce un’opera cinematografica interamente dedicata alla vitivincoltura intesa come simbolo di civiltà. Un film che mancava e che per il regista rappresenta l’unione delle sue due grandi passioni: vino e cinema.

Per Renzo Tedeschi e la sua famiglia invece si tratta dell’ennesimo atto d’amore reso alla propria terra e ai grandi vini che da questa nascono.