Vini e territori raccontati in modo conviviale e comprensibile, da persone comuni ma competenti e soprattutto “vicine”, per nascita o scelte di vita, al luogo che scelgono di raccontare.
Degustazioni dal Basso si terranno in occasione della Nona Edizione di TerroirVino, lunedì 17 giugno 2013 ai Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova

Alle degustazioni dal basso, ogni anno affianchiamo una speciale verticale dedicata ad un’azienda da noi selezionata per l’eccellenza del lavoro svolto nel corso degli anni. Manco a dirlo, l’hashtag ufficiale per le degustazioni dal basso di TerroirVino è #ddb o #ddb2013: http://www.terroirvino.it/degustazioni-dal-basso.htm

Ecco il programma #ddb per l’edizione 2013:

Verticale d’autore 2013: Walter Massa, 20 anni dopo
Una grande verticale d’autore, scelta ogni anno da TigullioVino tra le migliori espressioni vitivinicole del nostro territorio. Quest’anno l’omaggio va allo straordinario terroir dei colli tortonesi in particolare tra i filari da cui prende origine il Costa del Vento, il cru più famoso di Timorasso. Percorreremo un lungo percorso, raccontato direttamente dall’eclettico Walter Massa partendo dall’annata 2007 per arrivare fino al 1993, tutto rigorosamente da bottiglie Magnum recuperate tra Walter ed altri amici.

Lunedì 17 giugno 2013, ore 11.00 
Dove: Magazzini del Cotone, Modulo 8 secondo piano, sala “Zefiro”
Racconta: Walter Massa
Partecipazione: solo su prenotazione (25,00 € p.p. vale anche per TerroirVino)

In degustazione:

Colli Tortonesi Timorasso Costa del Vento 2007 Magnum
Colli Tortonesi Timorasso Costa del Vento 2005 Magnum
Colli Tortonesi Timorasso Costa del Vento 2003 Magnum
Colli Tortonesi Timorasso Costa del Vento 2001 Magnum
Colli Tortonesi Timorasso Costa del Vento 1999 Magnum
Colli Tortonesi Timorasso Costa del Vento 1997 Magnum
Colli Tortonesi Timorasso Costa del Vento 1995 Magnum
Colli Tortonesi Timorasso Costa del Vento 1993 Magnum

#ddb1: La grandezza dimessa del Cesanese
Il Cesanese è un antichissimo vitigno autoctono del Lazio tanto che i documenti storici fanno risalire la sua coltivazione al tempo dei Romani i quai, inizialmente, disboscarono le colline di Affile per impiantarlo; da qui il termine Cesanese, vino prodotto nelle “caesae”, “luoghi dagli alberi tagliati”. Nonostante i fasti storici, il Cesanese ha passato periodi bui che solo nel recente passato sono stati superati grazie al riconoscimento della DOC Affile e Olevano Romano e, nel 2008, della DOGG Cesanese del Piglio. La #ddb Cesanese sarà l’occasione per scoprire chi sono i vignaioli e i vini che, tra viticoltura biodinamica e tradizionale, hanno dato nuova luce al vitigno e a tutta l’economia locale.

Lunedì 17 giugno 2013, ore 13.00 
Dove: Magazzini del Cotone, Modulo 8 secondo piano, sala “Aliseo”
Racconta: Andrea Petrini di Percorsi di Vino
Partecipazione: solo su prenotazione (20,00 € p.p. vale anche per TerroirVino)

In degustazione:

Cesanese del Piglio Docg Colle Ticchio – Corte dei Papi 
Cesanese del Piglio Docg Riserva 2008 – Agricola EMME 
Cesanese del Piglio Docg Vajoscuro – Giovanni Terenzi 
Cesanese di Olevano Doc Cirsium 2009 – Damiano Ciolli
Cesanese del Piglio Docg Tenuta della Ioria – Casale della Ioria 
Cesanese del Piglio Docg Romanico – Coletti Conti 
Cesanese del Piglio Docg Jù quartu – La Visciola 
Cesanese di Affile Capozzano – Cantina Formiconi 

#ddb2: Eroi della Barbera, i luoghi e le persone
In un’epoca di grandi dibattiti sul modo di fare il vino, dove le parole comuni diventano etichette e le parole importanti ideologizzate, siamo andati a cercare delle Barbera buone, coll’intento di rimettere al centro i loro creatori e i luoghi in cui nascono. Sono persone, quelle incontrate, che hanno in comune un immenso rispetto per la Natura e cercano di assecondare il cambiamento di stato da uva a vino, senza rinunciare a infondere un’impronta forte del proprio stile. I loro sono vini di grande personalità e il contenuto informativo, emozionale e, diciamolo, nutrizionale rintracciabile in queste bottiglie è spesso estremo. Possiamo trovarci la storia e la tradizione, la tecnica, le scelte caparbie, il rapporto uomo terra; e tutte queste Barbera si portano dietro un incredibile bagaglio organolettico. Perché non solo provengono da viti vecchie, ma da contesti produttivi dove si è mantenuta vitalità dei terreni e in alcuni casi promiscuità di colture.

Lunedì 17 giugno 2013, ore 13.00 
Dove: Magazzini del Cotone, Modulo 8 secondo piano, sala “Zefiro”
Racconta: Niccolò Desenzani, Luigi Fracchia, Vittorio “tirebouchon” Rusinà
Partecipazione: solo su prenotazione (20,00 € p.p. vale anche per TerroirVino)

In degustazione:
Canonica – Barbera d’Alba 2011 
Bera – Barbera d’Asti 2009 
Scovero – Barbera Vigna Maestra 2006 
Podere il Santo – Provincia di Pavia IGT Novecento 2004 
Ratti – Barbera d’Asti 2010 
Ca’ Russin – Barbera d’Asti Lia Vi 2011
Laiolo – Barbera d’Asti Da Sul 2011 
Crocizia – Otòbbor 2011 
Barbera Sorpresa!

#ddb3: Valle d’Aosta, vini di montagna
Una piccola regione all’estremo nord italico, incastonata tra le montagne. La vigna, presente fin da secoli, vive e regala vini particolari dai 400 mt della bassa valle fino ai 1200 mt di Morgex, dove si trova l’eroico Prié Blanc. Un breve viaggio alla scoperta di una piccola realtà fatta da vignerons che ogni giorno convivono e lottano con la montagna.

Lunedì 17 giugno 2013, ore 15.00 
Dove: Magazzini del Cotone, Modulo 8 secondo piano, sala “Aliseo”
Racconta: Fabrizio “Enofaber” Gallino
Partecipazione: solo su prenotazione (20,00 € p.p. vale anche per TerroirVino)

In degustazione:
Donnas (Nebbiolo) – Cave di Donnas
Petite Arvine – Ottin 
Chambave Muscat – La Vrille 
Pinot Noir – Les Granges 
Cornalin – Grosjean 
Fumin – L’atouéyo 
Prié Blanc – Cave de Morgex

#ddb4: Taxi, insegua quella Granaccia!
Granache, Granaccia, Alicante, Tai Rosso, Cannonau. Oppure, Francia, Spagna, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Sardegna. Una sola origine, il vitigno Alicante Bouschet, ma tanti dialetti parlati, nelle vigne di mezza Europa. Anche la Liguria ha la sua Granaccia, coltivata già dal Settecento soprattutto nella zona di Quiliano. È un vino da scoprire, da un vitigno che in Liguria regala caratteristiche peculiari. Una ddb informale, per un aggiornamento della memoria geografica-papillare. 

Lunedì 17 giugno 2013, ore 15.00 
Dove: Magazzini del Cotone, Modulo 8 secondo piano, sala “Zefiro”
Raccontano: Alessandro Ricci, Daniele Miggino, Giulio Nepi o “papille clandestine”
Partecipazione: solo su prenotazione (20,00 € p.p. vale anche per TerroirVino)

In degustazione:
Granaccia di Quiliano 2009 – Luca Riasca
Granaccia “Bergaletta” 2010 – Cantina Casanova
Granaccia “Sciurbì” 2010 – Cascina Praiè
Granaccia di Quiliano “Vigneto dei Cappuccini” 2011 – Innocenzo Turco
Granaccia 2011 – Durin
Granaccia 2011 – Cascina Feipu dei Massaretti
Granaccia 2012 – Bio Vio
Granaccia di Quiliano “Vigna Nuova del Mulino” 2012 – Turco Dionisia

#ddb5: Aglianico del Vulture, tra eleganza e asperità
Un viaggio alla ricerca dei profumi, del gusto e delle emozioni di una grande Terra dominata dalla grandezza e dalla magia del Vulcano. Il variegato mondo del Vulture raccontato dal vino e dalla passione della Sua gente.

Lunedì 17 giugno 2013, ore 17.00 
Dove: Magazzini del Cotone, Modulo 8 secondo piano, sala “Zefiro”
Racconta: Davide Marone
Partecipazione: solo su prenotazione (20,00 € p.p. vale anche per TerroirVino)

In degustazione:
Cantine del Notaio – Rogito 2010
Musto Carmelitano – Serra del Prete 2009
Carbone Vini – Stupor Mundi 2009
Eubea – Roinos 2008
Michele La Luce – Le Drude 2007
Eleano – Eleano 2007
Vigne Mastrodomenico – Shekar (passito)