Ieri al Salone del Gusto e Terra Madre 1.000 etichette degustate
Si è tenuta ieri al Salone del Gusto e Terra Madre di Torino la degustazione di oltre mille etichette della nuova guida Slow Wine 2013 di Slow Food.
Ancora una volta, la guida ha premiato il grande Rosso toscano, recensendo 68 aziende del Consorzio del Brunello di Montalcino. Di queste, 19 hanno ricevuto un riconoscimento per le categorie “Vini” (Grande Vino, Vino Slow e Vino quotidiano) e 14 per quelle “Cantine” (chiocciola, bottiglia e moneta).
Qui di seguito le cantine e le etichette premiate:
VINI
VINI SLOW
– Brunello di Montalcino 2007 Baricci
– Brunello di Montalcino 2007 Fattoi
– Brunello di Montalcino Riserva 2006 Pian di Conte Talenti
– Brunello di Montalcino Riserva 2006 Terre Nere
– Brunello di Montalcino Riserva 2006 Fornacina
– Brunello di Montalcino Riserva 2006 Caprili
– Brunello di Montalcino Riserva 2006 Tenuta di Sesta
– Brunello di Montalcino Riserva 2006 Vigna Soccorso Tiezzi
– Rosso di Montalcino 2010 Tenuta Le Potazzine
I GRANDI VINI
– Brunello di Montalcino 2007 Biondi Santi Tenuta Greppo
– Brunello di Montalcino 2007 Pietroso
– Brunello di Montalcino Riserva 2004 Poggio al Vento 2004 Col d’Orcia
– Brunello di Montalcino Riserva 2006 Il Paradiso di Manfredi
– Brunello di Montalcino Riserva 2006 Poggio di Sotto
– Brunello di Montalcino Riserva 2006 Fuligni
– Brunello di Montalcino Riserva 2006 Brunelli – Le Chiuse di Sotto
– Brunello di Montalcino Riserva 2006 Costanti
– Brunello di Montalcino VV 2007 Le Ragnaie
I VINI QUOTIDIANI
– Rosso di Montalcino 2009 Passo del Lume Spento
CANTINE
LE CHIOCCIOLE
– Baricci
– Le Chiuse
– Fattoi
– Il Paradiso di Manfredi
LE BOTTIGLIE
– Biondi Santi Tenuta Greppo
– Brunelli – Le Chiuse di Sotto
– La Cerbaiola – Salvioni
– Pietroso
– Poggio di Sotto
– Le Ragnaie
LE MONETE
– Caprili
– Fornacina
– Terre Nere
– Tiezzi
«Slow Wine non è semplicemente una guida ma è un progetto più ampio di valorizzazione dei territori italiani – ha commentato il Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci. Essere presenti con 68 produttori, di cui quasi la metà premiati, significa molto per le nostre aziende, che da sempre fanno propri i valori che rendono il mestiere del vignaiolo un’arte e che questa guida sostiene e promuove».
Da sottolineare la presenza di 2 Rossi di Montalcino: «la crisi economica, di per sé negativa – si legge nella guida – potrebbe essere un’occasione per approfondire la conoscenza di vini meno conosciuti che costituiscono uno dei lati più interessanti dell’attuale viticoltura toscana. A questo proposito vini come il [… ] Rosso di Montalcino possono essere citati come esempi di grande qualità, non esosi, pure espressioni territoriali».
Per l’edizione 2013 della guida, i curatori Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni hanno recensito 1.909 cantine e degustato 23mila vini.
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I produttori – I produttori dei vini di Montalcino sono 250 (di cui 208 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 così ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 480 ettari coltivati a Sant’Antimo Doc; la restante parte è coltivata a Igt.
La produzione – Mediamente ogni anno sono prodotte 8.500.000 bottiglie di Brunello di Montalcino, 4.000.000 di Rosso di Montalcino, 80.000 di Moscadello di Montalcino e 500.000 di Sant’Antimo.
Esportazione – La produzione è esportata per il 65%; il principale mercato è rappresentato dagli Stati Uniti (25%), seguito dalla Germania (7,5%) e dai principali paesi europei.
Giro d’affari – Il giro d’affari del settore vitivinicolo a Montalcino è mediamente di 150 milioni di Euro.
Il Consorzio – Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è nato nel 1967 all’indomani del riconoscimento della D.O.C., come libera associazione fra i produttori, intenzionati a tutelare il loro vino il cui prestigio sempre più andava affermandosi. Ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando un coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi, così che le consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Sant’Antimo.