Ristorante “Al 43” dove la magnificenza della campagna toscana si fonde con l’eccellenza gastronomica dello Chef Maurizio Bardotti.
Il territorio
Vorrei iniziare con alcune significative parole di un famoso scrittore, poeta e pungente giornalista Toscano Curzio Malaparte (1898 – 1957): “La Toscana è paesaggio magico dove tutto è gentile intorno, tutto è antico e nuovo”.
Un Territorio che a partire dal suo nome antichissimo racconta un’avvincente storia.
La definizione di Toscana deriva dall’etnonimo usato dal Popolo dei Latini per denominare la zona ove vivevano gli Etruschi, l’Etruria, termine che con il tempo si è trasformato in “Tuscia” e successivamente in “Toscana”.
La Toscana, Regione ubicata nell’Italia Centrale, si estende dolcemente dall’Appennino al Mar Tirreno e anche oltre fino al suo incomparabile Arcipelago. La natura incontaminata, i paesaggi, la campagna super curata, il patrimonio storico e quello artistico, le innumerevoli straordinarie Città, le infinite Località piccole ma estremamente accoglienti e fascinose, oltre a una particolare atmosfera che fonde delicatamente e armoniosamente tutte queste bellezze con la millenaria presenza dell’uomo, fanno di questa Terra un “Paradiso unico al Mondo”.
In una delle zone collinari più belle della Campagna Senese sorge San Gimignano, incredibile Città, frutto degli eventi e del susseguirsi del tempo a partire dal III Secolo a.C., e oggi, ancora, quasi interamente racchiusa dalle bellissime mura duecentesche. San Gimignano è famosa nel Mondo anche per le sue numerose (in origine 72) Torri Medievali che svettano sul fascinoso panorama.
Allontanandosi da San Gimignano e percorrendo per pochi chilometri la Strada Provinciale n. 1, verso Certaldo, troviamo sulla sinistra l’indicazione per Lucignano, presa questa direzione e seguendo una stradina in salita, dopo pochissimo, si trova, al Civico 43, la “Locanda dell’Artista”.
La Locanda dell’Artista
La Boutique Country Inn “Locanda dell’Artista” è una speciale e particolare attività di accoglienza, ubicata in Località Canonica, nata grazie alla grande passione di Bloodworth Baker Lindsay e di Cristian Rovetta.
Bloodworth Baker Lindsay è nato, il 30 Giugno 1962 (è del Segno del Cancro come me), negli Stati Uniti d’America, nella bella Città Portuale di Seattle, ubicata sulla Costa Occidentale e Capoluogo della Contea di King nello Stato di Washington. Fin da giovanissimo desiderava fare l’attore e per tale motivo si è dedicato a questo studiando a livello universitario. Ma, successivamente, entrato nel mondo del lavoro e trasferitosi a New York, ha avuto l’occasione di fare il Produttore Cinematografico e si è appassionato a tale impegno, da subito, dimostrando tutto il suo talento.
Successivamente si è recato in California a Los Angeles dove è entrato a lavorare, ed è rimasto per 25 anni, alla Walt Disney Company. In quegli anni ha prodotto Film straordinari come “La Bella e la Bestia”, “Aladdin”, “Il Re Leone”, “Pocahontas” e Cortometraggi “cult” come “Destino” che sono stati più volte anche candidati ai Premi Oscar.
Cristian Rovetta è nato, il 3 Gennaio 1970, nel piccolo Comune Lombardo di Carobbio degli Angeli, in Provincia di Bergamo. Il suo Babbo, Luigi, grande lavoratore, aveva un’officina meccanica per mezzi industriali (macchine per il movimento terra), Cristian fin da piccolo aiutava nelle piccole cose, purtroppo le difficoltà della vita, dopo anni di duro impegno e sacrifici, hanno costretto Luigi a chiudere l’attività e Cristian ha dovuto lasciare gli studi per entrare come operaio in una fabbrica di traversine ferroviarie.
Successivamente Cristian si è affacciato con successo nel mondo della moda, come venditore di accessori di abbigliamento per l’industria. Con molta volontà e passione, dopo pochi anni, ha deciso di mettersi in proprio ed è diventato Titolare della Ditta “F.a.m.i.tex” fornitrice di accessori per importanti marchi del settore.
Nel 2008 Cristian durante una vacanza estiva in Spagna, frequentando una spiaggia vicina a Barcellona, conosce Baker. Da subito nasce una simpatica amicizia che nel breve si trasforma in una sincera storia d’amore. Negli anni che seguono Baker pur girando ancora il Mondo, torna sempre più spesso in Italia per stare con Cristian, fintanto che insieme decidono di trovare una ubicazione definitiva per Baker in Italia, e perché, allora, non approfittare per realizzare un sogno comune: fare un accogliente “Bed and Breakfast” (B&B).
Dopo molti mesi di ricerche e di visite senza trovare nulla d’interessante, Baker e Cristian, capitano, durante i loro giri, a San Gimignano, Baker era già stato in zona anni prima per un film ed era rimasto colpito da tanta bellezza. Proprio in questo Territorio trovano un Casolare, del 1750, non in buone condizioni ma circondato da una campagna a dir poco splendida con viti e ulivi rigogliosi. Dopo qualche titubanza iniziale, soprattutto di Cristian per i costi, prendono una decisione che cambierà la loro vita: lo comprano.
Nella super impegnativa ristrutturazione, che è durata poco meno di due anni, Baker e Cristian hanno messo tutta la loro dedizione e la loro passione, riuscendo a integrare il fascino del tempo passato con il gusto per il bello e il moderno.
Il risultato è stato che nel Giugno 2013 hanno inaugurato la “Locanda dell’Artista”, cosi denominata in omaggio alla grande sensibilità di Baker (come già detto è del Segno del Cancro) e al suo non comune buon gusto, affinato anche grazie al suo lavoro e ai suoi moltissimi viaggi intorno al Mondo.
La “Locanda dell’Artista” è un complesso, straordinariamente panoramico (si vede anche San Gimignano), adagiato su una dolce collina, di tre edifici di diverse dimensioni. Al centro la Locanda vera e propria con la Reception, sei accoglientissime ed eleganti camere di diverse grandezze e una suite, ubicate al piano terra e al primo piano.
A fianco, da una parte, la bella struttura del Ristorante “Al 43” (come il Numero Civico) e dall’altra una piccola Dépendance. Il tutto contornato da giardini fioriti e 250 piante di ulivi da cui si ricava un prezioso Olio Extra Vergine. Non manca la piscina: grande e riscaldata ecologicamente grazie ai pannelli solari.
Oggi la “Locanda dell’Artista” per tutte le sue molteplici e positive peculiarità è in testa (o nelle primissime posizioni) alle classifiche, come gradimento, in tutti i siti specializzati B&B Italiani ed Esteri.
Ristorante “Al 43”
Ma veniamo al Ristorante “Al 43”: una vera e propria bomboniera, il massimo del comfort per soli 20 ospiti. Molto bella anche la terrazza dehors sfruttabile con la buona stagione.
Dal 23 Marzo 2018 lo Chef Executive del Ristorante “Al 43” è Maurizio Bardotti.
Maurizio è nato a Empoli, oggi Comune della Città Metropolitana di Firenze, il 20 Marzo 1978.
Quando era piccolo non aveva mai avuto nessuna propensione per la cucina, vista dalla parte dei fornelli. Ma era un “gran buongustaio”, grazie anche alle ottime ricette che preparavano la sua mamma Tiziana, le sue nonne e le sue zie, tutte molto brave.
Finite le Scuole dell’obbligo, Maurizio, era indeciso nello scegliere uno dei percorsi scolastici che gli venivano consigliati e, per quegli strani casi della vita in cui nulla accade per caso, nel libricino didattico che sfogliava informandosi l’ultimo Istituto consigliato era proprio l’Alberghiero.
Detto fatto: frequenta, con sempre maggiore passione, l’Istituto Professionale di Stato per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (I.P.S.S.E.O.A.) “Bernardo Buontalenti” di Firenze.
La Scuola è dura, serve molto impegno, dal Secondo anno in poi si deve anche fare esperienze lavorative nella Cucine dei Ristoranti. Maurizio ricorda simpaticamente che del suo Corso, partito con tre classi e 85 studenti quindicenni, solo in 5 sono diventati Chef.
Nel 1997, finito con successo l’Alberghiero, entra a lavorare, per un anno, in un importante Ristorante, aperto solo da sei mesi, “Casa Masi” a Montaione, piccolo Borgo, con origini Etrusche, oggi rientrato nel Territorio della Città Metropolitana di Firenze.
Nel 1998 Maurizio conosce lo Chef Costantino Servedio, un grande Maestro, ed entra a lavorare al suo Ristorante “Il Bel Soggiorno” di San Gimignano (SI).
Poi Maurizio affronta un’altra importantissima esperienza, la prima come Responsabile di Cucina, al Ristorante “Il Latini” di Firenze. Lo storico Ristorante, di eccellente Cucina Tradizionale Toscana, e il suo Patron Giovanni Latini, saranno fondamentali, negli anni dal 2001 al 2003, per far “crescere” Maurizio Bardotti.
Nei due anni successivi, il nostro giovane Chef, si trasferisce all’Isola d’Elba (LI) al Ristorante dell’EcoHotel “Montemerlo”, ubicato a 500 metri da una delle più belle spiagge del Mondo, Fetovaia, nel Comune di Marina di Campo.
Nel 2005, Maurizio Bardotti, affianca, nuovamente, come Sous-chef, il grande Costantino Servedio in un’impresa di grande respiro: l’apertura del Ristorante “Lampolla” all’interno del lussuoso Resort & Spa “Villasanpaolo”.
Maurizio ha poi proseguito le sue straordinarie esperienze: nel 2007/2008, ha lavorato in Cucina, sempre come Sous-chef, con un altro grande maestro, Fabio Ugoletti, al Ristorante “Al Gallopapa”. Il Ristorante, di proprietà di Tiziano Amoroso, ubicato a Castellina in Chianti (SI), nel 2004 era stato premiato con una prestigiosa “Stella Michelin”, poi riconfermata negli anni successivi fino alla chiusura nel 2008.
Nel 2009 e nell’anno successivo, Maurizio Bardotti, è stato Capo Partita ai Secondi con uno dei più grandi maestri di Cucina del Mondo, Gaetano Trovato, al Ristorante (Due Stelle Michelin) “Arnolfo” di Colle di Val d’Elsa (SI). Un’esperienza fantastica dove Maurizio ha collaborato, gomito a gomito, come braccio destro di Gaetano.
Nel 2011 Maurizio si è impegnato, per un certo periodo, al Ristorante “Villa Dievole”, dell’Azienda Vitivinicola “Dievole”, in Località Dievole, nella Frazione di Vagliagli di Castelnuovo Berardenga (SI).
Successivamente, fino alla fine del 2013, Maurizio, è stato al Ristorante “Badia a Coltibuono” a Gaiole in Chianti (SI). Dal Marzo 2014 al Dicembre 2017 ha lavorato con moltissimo successo (è stata anche sempre confermata la super prestigiosa “Stella Michelin”) come Chef Executive al Ristorante “Il Colombaio” di Casole d’Elsa (SI).
Ma torniamo al Ristorante “Al 43” e parliamo della degustazione fatta,
Dalla Carta dei Vini, che è importante e selezionata, è stata scelta una “bollicina metodo classico”, “Fèlsina Vino Spumante di Qualità Brut” come aperitivo e una bottiglia, a dir poco unica ed eccezionale, per accompagnare le portate: “Tenuta di Trinoro 2007”, Rosso Toscana I.G.T., un vero e proprio nettare.
In tavola l’ottimo pane della Casa fatto con lievito di 72 anni: tre tipi di pane diversi, panini al latte, due tipi di focaccia (miele e rosmarino), grissini di semola e cracker con semi di papavero.
Sono state servite le seguenti portate scelte alla Carta (ci sono anche tre Menu consigliati a prezzi differenti):
– “Aperitivo” – Pomodoro di baccalà mantecato, Macaron alla cipolla, Falsa ciliegia di fegatini e vin brulé;
– “Panzanella a sorpresa” – Bavarese al pomodoro con sopra povere di basilico, su biscotto al basilico e cipolla in agrodolce, cetriolo, gelato di gin, basilico e cetriolo;
– Foie gras, indivia affumicata, cubetti di pan brioche, salsa al frutto della passione (passion fuit) e tare sauce (salsa tara, la salsa per le grigliate della gastronomia Giapponese);
– Lingua di vitello croccante (preparata con una lenta cottura e poi tostata), caviale di aringa, salsa di fricassea, spicchi di ravanelli, salsa verde e mostarda di zucca e arancio;
– Mezzelune ripiene di salsa aioli e bergamotto, béarnaise di funghi, salsa al levistico, funghi shiitake scottati, calamaretti spillo e la loro aria;
– Anatra – petto rosa, salsa BBQ (barbecue), patata ratta, guacamole, scalogno – cosciotto battuto al coltello in “pastilla” (ricetta agrodolce Marocchina);
– Piccione – Petto con salsa “mole” (ricetta Messicana) leggermente piccante, polvere di rosmarino, porro confit, burro chiarificato – nel mezzo cannolo paté di coscette battute al coltello e stufate;
– “Predessert” – Pasta kataifi, spuma di latte di bufala, sorbetto alla mela verde con gel di fiore di sambuco;
– “Dessert” – Meringa al Jasmine The, chantilly al caramello, mirtilli e crema di mirtilli, gelato al cioccolato con fiocchi di sale di Maldon (sale prodotto nell’omonima Località Inglese);
– Piccola pasticceria della Casa.
Che dire un vero paradiso in terra per occhi e palato, tutto buonissimo (l’alta qualità è di Casa) e ben presentato.
La Cucina dello Chef Executive Maurizio Bardotti è l’espressione sincera della sua arte appassionata, una Cucina fatta di grande qualità, attenzione, conoscenza e concretezza. Una Cucina che ha come base i magnifici e gustosi sapori della Tradizione Toscana ma che incontra l’innovazione nel momento in cui si arricchisce di fantasia rappresentativa.
Maurizio in Cucina è coadiuvato da una giovane ma efficientissima Brigata composta, principalmente, da Michele Interrante e da Lorenzo Baldi.
Il servizio di Sala è stato svolto con molta gentilezza, premura e professionalità dal Primo Maître e Sommelier Riccardo Mohamed, dal Secondo Maître Delio Iula oltreché dalla giovane e bella Lara Mitia Castronovo.
Che dire di più sennonché al Ristorante “Al 43” della “Locanda dell’Artista” ho potuto degustare le eccellenze gastronomiche del grande Chef Maurizio Bardotti, godendo allo stesso tempo della vista di un panorama magnifico e della piacevolissima compagnia di due persone splendide: Bloodworth Baker Lindsay e Cristian Rovetta.
Giorgio Dracopulos
http://www.locandadellartista.com/