È il nuovo progetto editoriale nato dalla visita di venti chef stellati alla grande mostra di Palazzo Strozzi a Firenze sul Pontormo

“Ricette di grandi chef, ingredienti senza tempo e suggestioni d’arte” è il nuovo progetto editoriale promosso e patrocinato dalla Fondazione Palazzo Strozzi e pubblicato dall’editore fiorentino Maschietto, nato dalla visita di venti chef stellati di fama internazionale, provenienti dai migliori ristoranti e alberghi della Toscana e un padre della Certosa di Firenze alla grande mostra di Palazzo Strozzi a Firenze Pontormo e Rosso Fiorentino. Divergenti vie della “maniera”.

Questa esperienza, la creatività e la tavolozza del Pontormo sono stati una vera e propria fonte di ispirazione per questi “maestri del gusto”, che hanno così legato la loro presenza al senso e al ‘sapore’ dell’evento espositivo.

Il progetto vede la curatela di Ludovica Sebregondi – storica dell’arte, curatrice e autrice di testi sul tema “arte e cibo” che racconta il Pontormo uomo e artista, seguendo le tracce della sua biografia analizzando gli scritti dove il pittore rivelava la sua abitudine quasi ossessiva ad appuntarsi ciò che mangiava e beveva – e della giornalista enogastronomica Annamaria Tossani che conduce il lettore in un affascinante tour culinario nella Toscana del Rinascimento, guidata dalla cucina del Pontormo che si fondava sul mangiare bene con ingredienti semplici, sani del territorio e di stagione.

Nonostante siano passati più di cinquecento anni, quegli stessi ingredienti sono ancora oggi l’elemento principe della buona cucina tradizionale e punto di partenza per le ricette di alcuni grandi chef dei giorni nostri.

La pubblicazione è corredata dagli straordinari scatti del fotografo canadese James O’Mara che ha realizzato i ritratti degli chef, utilizzando come sfondo le opere di Pontormo, alternandoli a sorprendenti ‘nature morte’ e inserendo una minuziosa descrizione degli ingredienti utilizzati. Questi ritratti diventano così l’espressione perfetta della cucina toscana attraverso le opere di uno dei massimi protagonisti della “maniera moderna”.

La mostra di Palazzo Strozzi apre dunque le sue porte a riflessioni ed esperienze gastronomiche e alla storia delle cucina come elemento di una tradizione ancora viva. Il Pontormo elenca con puntualità nel diario tenuto nei due ultimi anni della sua vita il suo nutrimento quotidiano, informando così sulle abitudini alimentari dei toscani dell’epoca, non troppo diverse da quelle attuali.

I venti protagonisti di La Tavola del Pontormo sono:

Matia Barciulli (Osteria di Passignano, Rinuccio 1180 Antinori Winery, Bargino), Sara Conforti (Osteria del Vicario, Certaldo), Roberto Cordisco (Hostaria Bibendum, Hotel Helvetia & Bristol, Firenze), Deborah Corsi (La Perla del Mare, San Vincenzo), Antonio Di Ieso (Le Cirque, New York), Paolo Gori (Trattoria Da Burde e Ristorantino delle Zuppe, Eataly, Firenze), Franco Manfredi (Augustus Hotel & Resort, Forte dei Marmi), Andrea Mattei (Ristorante La Magnolia, Hotel Byron, Forte dei Marmi), Vito Mollica (Four Seasons Hotel, Firenze), Entiana Osmenzeza (Se.Sto on Arno Restaurant, Westin Excelsior, Firenze), Padre Sisto Giacomini (Certosa del Galluzzo, Firenze), Enrico Panero (Ristorante Da Vinci, Eataly, Firenze), Valeria Piccini (Ristorante Caino, Montemerano, Giardino d’Inverno di Caino St. Regis, Firenze), Stefano Pinciaroli (Ristorante PS, Cerreto Guidi), Maria Probst & Natascia Santandrea (Ristorante La Tenda Rossa, Cerbaia in Val di Pesa), Beatrice Segoni (Ristorante Borgo Jacopo, Hotel Lungarno, Firenze), Marco Stabile (Ristorante Ora D’Aria, Firenze), Paolo Tizzanini (Ristorante Aquolina, Terranuova Bracciolini), Federico Vannini (Grand Hotel Villa Cora, Firenze), Luciano Zazzeri (Ristorante La Pineta, Marina di Bibbona).

Tutti questi chef, basandosi sul diario del Pontormo e sulla genialità delle sue opere, hanno creato delle ricette ad hoc, con l’utilizzo di ingredienti sani e genuini che ancora oggi sono alla base della cucina tradizionale toscana. Il risultato è un ricettario speciale che esplora la tavola e la tavolozza di uno degli artisti più innovativi, creativi e contemporanei di sempre.

 

A cura di Ludovica Sebregondi e Annamaria Tossani

con un contributo di James M. Bradburne, Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi