Il perché dell’aver scelto la parola goliardia e utilizzarla nel mondo del vino?

“Azione, audacia, nell’ottica della convivialità, conoscenza, del bere bene, nello stimolare il confronto, la ricerca e selezione delle bottiglie veramente uniche”.

L’idea geniale alla base comportamentale ed organizzativa difficile da spiegare ma i risultati sono evidenti. C’è la fila per entrare nel club degli enogoliardi.

Ristorante Europa a Lido di Camaiore la location. Tovagliette bianche per meglio controllare i colori dei vini, foglietti per prendere appunti e le bottiglie presentate nel numero di una per ogni partecipante alla goliardata. Tutto in Blind Wine Tasting. Aver portato un vino e non sapere in quale calice sia stato versato. Fantastico!

7 bottiglie per 7 goliardi

Alla fine degli assaggi, durante il convivio (perché tutti i salmi finiscono sempre con un gloria), la “scoperta delle etichette”.

Enogoliardi. I magnifici

Queste le bottiglie presentate per l’occasione nell’ordine di servizio:

Imperfect, Rasova Wine. Vitigni: Feteasca Alba e Feteasca Regala. 2021. Doc Murflatar, Dobrugia distretto di Costanza,Comune di Cernavoda, Romania.

Un vino dalla personalità speciale, elegante, complesso e molto espressivo. Con aromi fragranti, note secondarie di pesca bianca, fiori di gelsomino e caprifoglio, scorza d’arancia e terziare di pepe bianco. Il suo gusto preciso ed equilibrato riporta in primo piano l’uva matura, ma non dimentica le sensazioni fresche del mandarino e della mela verde. La media acidità, completata da una mineralità salina, conferisce al vino struttura.

Il Banco degli Enogoliardi

Fermentazione in inox, mantenuto sui lieviti fini. Il 10% del mosto fermenta in botti di rovere da 225 litri per poi affinare, sempre in legno, per 5 mesi  con periodici batonage. Assemblaggio in inox e imbottigliamento. Ottimo, Voto 89/100;

Zané, Produttore Ghio Roberto. Vitigno: Caricalasino (Barbera Bianca), 2020, Monferrato DOC Bianco, Comune Bosio Piemonte. Bosio, ovvero quella parte di Piemonte chiamato PIEMONTEMARE perché più vicino al mare. Siamo ad est dell’Alta Langa, vicino alla cittadina ligure Busalla. Vitigno: Caricalasino, antica varietà detto anche Barbera bianca. Raro vitigno autoctono piemontese a bacca bianca.

Vinificazione: termocontrollata in acciaio. Maturazione: in bottiglia almeno 6 mesi. Color giallo paglierino carico conferito dalla buccia spessa e scura di questo antico vitigno. Bocca asciutta, complessa, quasi tannica. Ottimo, Voto 89/100;

Chardonnay, viticultore Patrone Elena. Chardonnay 100%, 2020, Langhe DOC Comune Cortemilla (Cn). La particolarità di questo vino è un processo di vinificazione che prende il nome di iper- riduzione. Dal momento in cui i grappoli vengono pigiati, fino alla fase finale dell’imbottigliamento, non esiste alcun contatto con l’ossigeno. Questo procedimento permette di preservare al meglio i profumi varietali e la qualità del vino finale. Giallo paglierino intenso, profumo intenso con particolari sensazioni di frutta esotica Buona struttura al palato e persistenza degli aromi. Buona sapidità. Ottimo, voto 88/100;

Lo svizzero

Grotte des Moines du Dezaley, produttore L.Ph Porchet-Foniallaz. Vitigno chasselas, 2015, AOC Grand Cru Lavaux Vaud (Svizzera francese). Questo Dézaley Grottes des Moines Grand Cru – AOC Lavaux offre il massimo in ciò che si può ottenere dall’uva Chasselas. Al naso rivela un classico aroma con sottili sentori di fiori ed erbe e un fine fruttato. Al palato, una leggera nota burrosa preannuncia un grande Chasselas, compatto e opulento. Sopra una struttura distinta si dispiega un aroma multistrato. Un lungo finale completa l’impressione generale. Eccellente, 90/100; 

Iskentu, Tenute Faladas. Uve Nebbiolo, 2021, Colli del Lambara IGT, Comune di Luras, Oristano, Sardegna. Un Rosato di Nebbiolo 100% (o Nebiolo come viene chiamato a Luras) un vino rosato giovane di facile beva perchèé ha la rara caratteristica del colore. I sentori sono di frutta a bacca rossa ed al palato si percepisce una freschezza accattivante ed un piacevole retrogusto sapido e persistente. Un rosato confondibile con un rosso. Ottimo, voto 88/100;

Kiri, Cantina del Vermentino. Vitigno Cannonau, 2017, Cannonau di Sardegna DOC, Comune di Monti Oristano. Colore: rosso rubino Fresco beverino. Kiri è prodotto dai giovani vigneti a controspalliera di cannonau allevati sui terreni da disfacimento granitico delle colline di Monti, ad un altitudine di circa 400 metri sul livello del mare, beneficianti di un clima temperato e di buone escursioni termiche tra il giorno e la notte. Dopo la raccolta delle uve, rigorosamente manuale, queste vengono immediatamente portare in cantina e qui sottoposte a diraspapigiatura: il mosto viene quindi lasciato macerare con le bucce, in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata, affinché si abbia la vinificazione in rosso.

Una volta ottenuto il vino, questo viene fatto maturare esclusivamente in contenitori di acciaio inox, al fine di preservare al massimo la freschezza dei profumi e degli aromi. No legno. Fatto per essere consumato nel breve periodo. Ottimo, voto 88/100;

Il sudafricano

Giorgio, produttore Dalla Cia, Cabernet Sauvignon 63%, Merlot 23%, Petit Verdot 14%. 2019. Stellenbosh, Sud Africa. Rosso rubino scuro, al naso esprime decise note di ciliegie, di viola passita, di tabacco e di liquirizia. Al palato è ricco, opulento, generoso. Un assaggio armonico e definito, il cui finale spicca per persistenza.

Un grande classico, un taglio bordolese sicuro ed affidabile che nasce da un’attenta selezione di cabernet sauvignon, merlot e petit verdot la cui vinificazione avviene in acciaio e la successiva maturazione per circa 18 mesi in barrique al 90% nuove e al 10% usate. Il Dalla Cia Giorgio è un rosso potente e ricco, che non manca di svelare tutta la sua eleganza e la sua grazia, al palato. Chapeau! Eccellente, 92/100.

Vini di ottima ed eccellente qualità che ogni enogoliardo presenta vuoi per particolari percorsi vitivinicoli, vuoi per la nazionalità non comune, vuoi per aumentare il tasso di conoscenza di ogni partecipante. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 20 luglio 2023