Ilaria Cocco: un sogno che si realizza

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Siamo alla sesta tappa di questo mio tour enologico, dove ho avuto il piacere e l’onore di conoscere Ilaria Cocco, la più giovane produttrice della zona di Montefalco, una donna che con grande determinazione racconta il suo sogno e come questo sia diventato un progetto ambizioso che si sta concretizzando a piccoli passi.

La passione per il settore vitivinicolo e il desiderio di avere una cantina nasce in Ilaria ai tempi del liceo ma di certo trova le sue radici nell’antica tradizione della famiglia che sin dal 1650 coltivava con amore e passione le terre dove oggi sorge la cantina.

Ilaria, appena laureata, decide però di trasferirsi all’estero per fare esperienze lavorative; dopo qualche anno torna con il desiderio di riprendere la vecchia tradizione di famiglia e farne un progetto moderno. Così inizia a lavorare silenziosamente per realizzare il suo desiderio.

Cantina Ilaria Cocco

Seguirono 7 anni di studio, di prove, tentativi prima di poter far uscire la prima bottiglia, anni caratterizzati dalla grande determinazione di questa ragazza nell’affrontare le difficoltà di questo percorso e di trasformarle in opportunità.

Oggi la Cantina Ilaria Cocco, nata ufficialmente nel 2008, si estende su circa 3 ettari e mezzo di vigneti esposti a sud, sud-est a circa 400 metri di altezza e produce 12.000 bottiglie.

Tre le etichette che ho avuto il piacere di degustare:

Camorata – Montefalco Rosso D.o.c.  2014 – 2015

Phonsano – Montefalco Sagrantino D.o.c.g. 2014-2015

Fontiola– Montefalco Sagrantino Passito D.o.c.g. 2015

Cantina Ilaria Cocco. I vini

La degustazione

Fontiola. Montefalco Sagrantino Passito D.o.c.g. 2015

Il nome di questo vino deriva dall’antica fonte che ancora oggi si trova in fondo ai vigneti.

Colore rosso rubino con sfumature violacee, al naso è intenso con un bouquet ampio fatto di ciliegie sotto spirito, confettura di visciole, di amarene, di mirtillo… confettura di frutti di bosco… note speziate con una chiusura balsamica che ricorda il mentolo e l’eucalipto.

In bocca stupisce per freschezza, equilibrio ed eleganza, un vino di facile beva, che, ricordiamo, non vede presenza di legno nella sua vita. Ilaria infatti utilizza per tutte le etichette solo esclusivamente acciaio.

Una cantina di cui sicuramente sentiremo parlare in futuro! Voto 91/100

Emiliano Penco