Eno-goliardi. Le bottiglie stappate

Da un’idea a dir poco geniale. Ormai sono uno di loro! Cooptato tra gli Eno-Goliardi della Community Vino una Passione. E ne vado “fiero”.

Il loro motto? Azione, audacia, convivialità. Ma anche conoscenza, bere bene, stimolare il confronto, la ricerca e selezione delle bottiglie veramente “uniche”. Quell’idea geniale alla base comportamentale ed organizzativa difficile da spiegare ma con risultati registrati che ne confermano la validità.

Eno-Goliardi

Anche questa volta pronto a degustare i Vini presentati per il mese di Febbraio 2024 al  Ristorante Europa, lungomare di Lido di Camaiore. Tutto in BLIND WINE TASTING.

Aver portato un vino e non sapere in quale calice sia stato versato. Fantastico!

Blind wine tasting

Ed allora andiamo a scoprire gli 8 vini e le loro particolarità:

  1. Annita, IGT Toscana 2021, 13%, Azienda Il Rio – Vicchio (Fi). Chardonnay,Pinot Nero (vinificato in bianco), Sauvignon Blanc

Il vino “Annita” dell’azienda agricola Il Rio viene prodotto con uve chardonnay sottoposte a macerazione prefermentativa a freddo e uve Pinot nero vinificate in bianco. La fermentazione avviene in barrique con parziale fermentazione malolattica. Affina in bottiglia per circa 6 mesi. Un vino caratterizzato dalla grande freschezza ed aromaticità tipiche di questi vitigni. Note sul produttore.

L’azienda agricola Il Rio nasce nei primi anni ’90 per volontà di Paolo Cerrini e la sua compagna Manuela Villimburgo. La cantina si trova tra il comune di Vicchio di Mugello e l’Appennino Tosco-Romagnolo. Si coltivano principalmente pinot nero, chardonnay e sauvignon blanc da cui si ricavano i 4 vini lavorati e imbottigliati nella cantina ricavata nei locali del casale originario Il Rio, uno dei poderi storici della Fattoria di Molezzano. In cantina si cerca di intervenire il meno possibile per esaltare ancora di più il lavoro fatto in vigna.

  1. Macina, IGT Toscana 2011, 13%, Luciano Baldiati (Ms), Viognier e Vermentino

Macerazione sulle bucce e fermentazione in barriques nuove. Affinamento sempre in legno di 1° e 2° passaggio. Interessante il numero delle bottiglie prodotte: circa un migliaio scarso. Direi per pochi intimi!.

I 12 mesi in legno dona al vino quel savoir-faire alla francese. Fresco al punto giusto, coinvolgente per la sua rotondità. Racconta un’altra storia alimentando il “bianco” della Foce di quel carattere gustativo ricco di energia, dinamicità.

  1. Soulmate, 2011, 13%, Stratsin Winery Bulgaria. Grenache Blanc e Vermentino

Regione: Pianura della Tracia. Origine: Vigneti selezionati nella zona dell’azienda. Colore:  Colore giallo chiaro con riflessi verdognoli. Profumo: Delicati aromi di fiori bianchi e note fruttate di bianco ciliegia e ananas. Gusto: Corposo con note minerali accentuate, freschezza e scorza di pompelmo bianco sul finale.

La Cantina: L’azienda vinicola Stratsin si trova nella regione di Pomorie, un’area con antiche tradizioni nella vinificazione. L’azienda vinicola è operativa dal 2015 ed è dotata di attrezzature moderne e all’avanguardia. È orientato alla produzione di varietà di vini di alta qualità con indicazione geografica protetta (IGP).

L’azienda possiede oltre 300 ettari di vigneti di proprietà. I vigneti si trovano ai piedi di Pomorie e nella zona della cantina. La vicinanza del Mar Nero contribuisce al clima favorevole della regione. L’inverno è morbido, l’autunno è lungo e caldo, la primavera è fresca e l’estate è calda e umida. Le brezze giornaliere e notturne, nonché le buone condizioni meteorologiche, favoriscono la buona maturazione e l’accumulo di pregiati aromi di frutta.

  1. Chambave, 2021, DOC Vallée d’Aoste, 13,5%, La Crotta di Vigneron. Petit Rouge 70% e 30% altri vitigni autoctoni a bacca nera.

Affinamento in vasca di acciaio Il Vallée d’Aoste Chambave DOC è una lodevole proposta della società cooperativa La Crotta di Vegneron, un’importante realtà produttiva che sorge in un piccolo borgo in provincia di Aosta. Questo vino è un ottimo rosso che racchiude in sé ogni caratteristica espressiva del vitigno di provenienza.

L’etichetta è nata da un processo vitivinicolo che rispetta l’ambiente montano e la tradizione enologica del luogo. Un grande vino di terroir esito di un assemblaggio composto da Petit Rouge (70%) e da altri vitigni tradizionali (30%), frutto di viti coltivate principalmente nell’agro dei comune di Chambave, di quello di Saint-Denis, di Saint-Vincent e altri.

Dopo un’accurata vendemmia, le uve vengono trasportate in cantina, dove seguono prima il processo di macerazione, poi quello di fermentazione in acciaio. Successivamente, il Vallée d’Aoste Chambave DOC affina per 6 mesi in acciaio. Il risultato è un rosso fruttato ed elegante. Un’etichetta dal sorso secco e intenso, per un vino di buona struttura molto delicato. La Crotta di Vegneron Regione: Valle d’Aosta (Italia) (Vini italiani) Anno di fondazione:1980 Ettari vitati:33 Produzione annua:2.000.00 bottiglie Enologo: Andrea Costa

  1. Lo Triolet Torrette, 2020, DOC Vallée d’Aoste, 14%, Marco Matin Introd. Petit Rouge 90%, Pinot Noir – Cornalin – Fumin 10%

L’azienda vitivinicola Lo Triolet nasce da una grande passione per la coltivazione dei vigneti – terreni di montagna ripidi e generosi – cui si unisce la costante ricerca delle potenzialità qualitative dei vini valdostani.

Il lavoro è quello di preservare al massimo la qualità dell’uva nel rispetto delle caratteristiche del prodotto. Vitigni Petit Rouge 90%, Pinot Noir, Cornalin, Fumin 10%. Diraspatura delle uve appena raccolte in piccole cassette.

Svinatura dopo 7 giorni di macerazione. Affinamento dalla vendemmia 8 mesi in botti di acciaio. Vista Rosso rubino intenso Olfatto Persistente con ricordi di frutta rossa Gusto Secco con presenza di tannini eleganti e una buona sensazione di sapidità

  1. Cabernet, S.A, Combinatul de Vinuri Cricova, 12,5%, Vino semidolce

L’azienda vinicola Cricova è stata fondata nel 1952, rappresentando un complesso sotterraneo unico, conosciuto in tutto il mondo per i suoi enormi labirinti e soprattutto per i suoi ottimi vini. Una terra con molteplici vigneti e tanto sole.

È qui che inizia la storia delle perle dell’enologia moldava, nella zona centrale della Moldavia, la zona di Codriri.

L’Azienda Vinicola con sede nella città di Cricova si trova a 11 km dalla capitale Chisinau. Il Cricova Cabernet Sauvignon Hartie si distingue per il colore rubino scuro e il profumo morbido, con leggeri accenti di mandorla, vaniglia, viola. Il gusto fresco è morbido e vellutato, con accenti di cioccolato e prugna matura.

  1. Le Zolle, S.A., 6%, Fratelli Grasso Treiso, mosto di uve parzialmente fermentato.

L’azienda, sita nel cuore del cru Valgrande a Treiso (Barbaresco), fu fondata all’inizio del XX secolo da Valentino Grasso, nonno degli attuali proprietari, ma, come spesso è avvenuto presso numerose cantine della zona di produzione del Barbaresco, è solo a partire dagli anni ’70 che si è cominciato ad imbottigliare il vino prodotto dalle proprie uve.

I fratelli Luigi e Alfredo Grasso, oggi alla guida dell’azienda, coadiuvati dalla sorella Maria, rappresentano la terza generazione di una famiglia di vignaioli che da sempre adotta un approccio molto tradizionale di vinificazione.

Produzione annua totale: 70,000 bottiglie Produzione annua Barbaresco: 35,000 bottiglie Le uve di Le Zolle sono state raccolte nel 2021. È Frizzante – che significa leggermente frizzante. L’attacco (guidato dal Moscato) è secco, con mela, pera e pesca profumata; il finale (Nebbiolo in primo piano) è aspro e più secco, con lamponi e petali di rosa.

Gli Eno-Goliardi, se non ci fossero stati  bisognava inventarli. Chapeau!!!

Urano Cupisti