Nelle nebbiose Langhe ettari di vigneto impiantati a nebbiolo permettono a dinamiche aziende dopo circa otto mesi di intense cure e duro lavoro, d’iniziare dopo la vendemmia a dar vita ad un vino esuberante, dal sapore corposo, elegante e dai tannini vigorosi, il Barolo.
Il vino ottenuto con tecniche di vinificazione aggiornate al progresso tecnologico, deve riposare nel letargo dell’invecchiamento per almeno 36 mesi, di cui 24 mesi in botti di legno…… ogni azienda una storia a se.
Ellena Giuseppe: Ascheri 2009
Stroppiana: Vigna San Giacomo 2008
Rocche Viberti: Rocche di Castiglione 2006
Domenico Clerico: Ciabot Mentin Ginestra 2004
Ca’ Brusa’: Vigna d’ Vai riserva 2003
Ellena Giuseppe – La Morra .
Una cascina ottocentesca su 15 ettari di cui 5 coltivati a vigneto, 8 a noccioleto e 2 a bosco, situata nel comune di La Morra viene oggi gestita da Matteo Ellena supportato dal padre Giuseppe.
La prima vinificazione Matteo l’ha effettuata con la vendemmia del 2009 ed è proprio il Barolo Ascheri 2009 di cui oggi scriveremo.
Un vino nato da mani giovani che hanno saputo interpretare al meglio una vendemmia tra le migliore degli ultimi anni dove una maturazione irregolare delle uve ha dato molti zuccheri ed una buona acidità, caratteristiche idonee per un buon invecchiamento
In vigneto Matteo pratica una viticoltura antica con qualche cenno di modernità. Le potature sono corte con rese molto basse ottenute diradando spesso.
La gestione del vigneto, segue i dettami dell’agricoltura integrata, la quale limita l’apporto dei prodotti di sintesi prediligendo lavorazioni meccaniche, e metodi di lotta a basso impatto ambientale.
In cantina Matteo rispetta al massimo l’uva effettuando vinificazioni delicate, utilizzando solamente lieviti indigeni, limitando i travasi e quindi l’utilizzo della anidride solforosa. Il vino affina in vasche di acciaio e in barrique di rovere francese. Prima dell’imbottigliamento il vino non subisce nessun processo chimico; le eventuali chiarifiche sono effettuate solamente con albume d’uovo.
Barolo 2009 – Ascheri
Note di piccoli frutti rossi croccanti, succo di ribes e toni olfattivi di lampone integrati da una fitta rete di fiori e spezie, un naso di ottima espressione che chiude su sfumature dolci.
Al gusto si apre fresco e minerale con una struttura e una trama tannica importante, notevole la persistenza. La sua elegante giovinezza gli mantiene, giustamente, alcuni angoli da smussare.
Un vino espressivo che riprende in chiusura la stessa dolcezza olfattiva.