Tre i perché che mi hanno indotto a partecipare alla Masterclass “La potenza dei Vini del Duero in Spagna” programmata da Luca D’Attoma insieme ad Helmuth Köch durante l’ultimo Merano Wine Festival.
Primo Perché: della Ribera del Duero se ne parla poco;
Secondo Perché: la Bodegas Valdemonjas è alla ribalta mondiale per la sua nuova cantina avveniristica;
Terzo Perché: il consulente enologico è il “nostro” Luca D’Attoma.
“Umiltà, tradizione, impegno, orgoglio e passione. Tutti elementi che compongono questo meraviglioso puzzle che è Bodegas Valdemonjas, patrimonio vinicolo unico”.
È iniziata così la presentazione aziendale da parte di Luca D’Attoma all’inizio della Masterclass con l’invito a cercare, trovare l’unicità dei vitigni nei vini.
“Crediamo nel lavoro umano, in armonia con l’ambiente, orgogliosi delle nostre origini, dei nostri terroir. Crediamo in una viticoltura paziente, intelligente, rispettosa del suo ambiente. Crediamo nei concetti enologici che rafforzano la tipicità delle uve derivanti dai nostri sforzi. Impegnati per le generazioni future; Valdemonjas si basa su sistemi efficienti che rispettano l’ambiente”.
A parlare sempre D’Attoma che, con slide a seguito, ha illustrato il “piccolo” territorio della Ribera del Duero, la vicinanza a Vega-Sicilia, le specificità dei due vigneti di proprietà della Famiglia Moyano-Agűera.
Pagamento di Valdemonjas
“Piccolo vigneto situato tra 740 e 780 metri sul livello del mare, vicino naturale del vigneto di Vega Sicilia, isolato dalle pendici della seconda terrazza del Duero. Suolo, formato dalle risalita delle scogliere circostanti e depositi del fiume Duero, estremamente eterogenea con terroir molto specifico: Balcone, Platea, Palco, Anfiteatro, Gallinero … Il vigneto è stato piantato su un graticcio alla fine degli anni ’90. L’esposizione a nord e il suo orientamento nord-sud riducono gli eccessivi colpi di sole delle lunghe giornate estive”.(Nota aziendale)
Nogal de la Valera
“A quasi 800 metri sul livello del mare, è situato sul margine destro del Duero formato da sabbie permeabili su argille profonde. Nella più pura tradizione di La Ribera, il vigneto è stato piantato lì negli anni 30-40 del secolo scorso. Nogal de la Valera conserva tutta la sua forza e potenza, un vero riflesso della qualità del mezzo su cui è basato. La gestione di questo vigneto è assolutamente tradizionale”. (Nota aziendale)
I vitigni allevati? Tempranillo per il 70%, Cabernet Sauvignon, Merlot e Malbec per il restante 30%.
La Cantina
Opera di due giovani architetti spagnoli, Ana Agag e Silvia Paredes. “L’eco sostenibile è ciò che non spendi per gli sforzi degli altri: l’acqua piovana, che viene immagazzinata nelle cisterne per quando ne hai bisogno; la luce del sole che si trasforma in luce per l’oscurità e impulso per le macchine. Eco-sostenibile sono le volte in mattoni di tegole costruiti con cura, dove il vino respira, riposa in silenzio”. Tutto qui? Vi sembra poco?
La costruzione della cantina Valdemonjas è iniziata, con un investimento di quasi 1 milione di euro. Il suo design è caratterizzato dal rispetto per l’ambiente e la sostenibilità. L’efficienza energetica e l’uso responsabile delle risorse in base al recupero delle acque piovane e di trattamento delle acque reflue sono le linee guida di base che dirigono la costruzione della cantina Valdemonjas.
Gli assaggi
Come sempre sono gli assaggi che poi, nel tempo, ricorderanno l’evento.
El Patio de Valdemonjas ECO 2017. Il Patio raccoglie e concentra le virtù di freschezza e frutta, che possono sviluppare l’uva Tempranillo a Ribera del Duero. Frutto nel suo equilibrio di maturità e freschezza, mostrato nella sua massima naturalezza. Con un lavoro protetto da ossidazione e contaminazione, sempre a basse temperature. Un vino Naturale, senza solfiti. (descrizione aziendale)
Concordo con la descrizione aziendale aggiungendo che sono rimasto attonito e sbalordito. Comunque rientra tra i buoni. Voto 86/100
Los tres Dones ECO 2013. Un vino di raffinata eleganza, potenza e complessità virtù essenziali in ogni vino che vale. Le uve provengono dai pendii privilegiati di Valdemonjas con una maturazione intensa ed equilibrata. Successivamente macerazione e fermentazione in cemento. Il vino, strutturato con carattere, è affinato per 12 e/o 14 mesi in rovere francese. (descrizione aziendale)
Questa la mia valutazione: vino intenso per eleganza aromatica e persistenza gustativa. Ottimo, voto 88/100
Entre Palabras ECO 2012. Dal cuore dei terroir di Valdemonjas arrivano queste uve selezionate, delicate, di precoce maturità. Il vino ottenuto, dopo aver riposato, viene affinato per oltre 12 mesi in legni di quercia. Una combinazione di tradizione, rispetto, per le origini e un pizzico di ribellione. (descrizione aziendale)
La mia valutazione: versione dove brilla la purezza del frutto e la freschezza. Ottimo, voto 88/100
Abre Las Alas ECO 2015. È il fiore all’occhiello aziendale. L’uva è il risultato di una viticoltura rispettosa e sostenibile, di coltivazione tradizionale. I vigneti, centenari, forgiati dal tempo, cedono frutti concentrati, complessi, unici e irripetibili, e conferiscono al vino un carattere personale ed esclusivo che viene affinato per dodici e/o quattordici mesi in botti imperiali francesi. (descrizione aziendale)
La mia valutazione: ecco il vino della Ribera. Austero e fine, direi quasi commovente e fuori dal tempo. Eccellente, voto 91/100
Abre Las Alas ECO 2011. La mia valutazione: una vendemmia che ha consegnato ai posteri un vino con un mosaico di pura energia, intensità e persistenza infinita. Eccellente, voto 92/100
Dagli assaggi ne è derivato uno stile ispirato ad una bella avventura dove orgoglio e passione riescono a muovere il tutto. Senza preoccupazione delle strategie di mercato ma fedele ad una classicità rispettosa del terroir della Ribera: carattere sospeso nel tempo. Chapeau!
Urano Cupisti
Bodegas Valdemonjas
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Quintanilla de Arriba, Valladolid
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