Ero atteso a Vallocaia nel pomeriggio reso libero dagli assaggi durante l’Anteprima Vino Nobile di Montepulciano nel mese di marzo u.s.
Ero atteso per un incontro con Giovanni Capuano, Direttore aziendale, insieme ai suoi più stretti collaboratori. Un onore per un umile cronista di vino.
“Qui a Vallocaia Vino, Arte, Storia, Passione e Persone convivono in un equilibrio dinamico, dedito a creare vini che siano il miglior racconto di questo territorio nel cuore della Toscana. Si respira l’Energia del Futuro, in una terra che ancora profuma di Rinascimento, di Umanesimo e di Bellezza”. La sintesi di una visita sorprendente e straordinaria, emozionante ed entusiasmante.
L’avventura della famiglia Bindella ha inizio negli anni ottanta grazie alla passione del suo fondatore, Rudi Bindella, ”nipote di quel pioniere – Jean Bindella – che all’inizio del 1900 con soli due cavalli aveva iniziato a trasportare damigiane e successivamente introdotto il famoso fiasco toscano in Svizzera”.
Le tappe storiche più importanti
-1988 Lancio sul mercato della prima annata di Vino Nobile di Montepulciano Bindella, vendemmia 1985;
– fine anni ’90 entra in azienda Giovanni Capuano, attuale Responsabile della Tenuta, condividendo la visione e la filosofia produttiva di Rudi Bindella;
– 2014 Presentazione del Vallocaia 2010, prima uscita come Riserva di Vino Nobile di Montepulciano, prodotto dai migliori vigneti di Vallocaia;
– 2015 l’inizio della “grande svolta”. La costruzione della nuova cantina interrata i cui lavori dureranno fino alla fine del 2018;
– di seguito il nuovo centro accoglienza.
“Siamo viticoltori per vocazione in sintonia con la terra e i colori di Montepulciano. Condividiamo la cultura e le tradizioni della Toscana trasmettendole con una calda accoglienza e curando con entusiasmo i rapporti umani. Crediamo nel rispetto dei ritmi della natura. Per questo monitoriamo personalmente ogni fase del nostro lavoro. Esploriamo e valorizziamo le potenzialità del luogo con passione e curiosità”.
Da queste descrizioni capisci che Tenuta Vallocaia ha veramente un carattere speciale; non è piccola, non è grande. È di giusta dimensione. Gestibile. Fatta di persone. E la scelta del consulente non poteva che ricadere su di un “autoctono” (definizione riportata nella presentazione aziendale). Andrea Scaccini che conosce molto bene il territorio di Montepulciano e i vitigni che lo caratterizzano.
“Sono stato sempre affascinato dalle zone di Argiano e quindi di Vallocaia, ove venivo a svagarmi nel mio tempo libero fin da piccolo. La passione per l’agricoltura e in particolare per il mondo del vino ho voluto che si trasformasse nella mia quotidianità” . Una dichiarazione d’amore supportata da tanta passione.
Numeri
Vigneti 54 Ha, Uliveti 16 Ha, Seminativi 40 Ha, Boschi 36 Ha. Varietà indigene allevate: Sangiovese, Colorino, Canaiolo, Mammolo, Trebbiano, Malvasia, Grechetto. Varietà internazionali: Sauvignon Blanc, Syrah, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc.
Terreni diversi che permettono di differenziare le produzioni a:
– Vallocaia dove sono caratterizzati da una abbondante presenza di sabbia e da una variegata colorazione. L’altitudine è compresa tra 260 e 320 m s.l.m. Il Sangiovese di questa zona dona vini di grande tipicità, con caratteristiche di finezza, eleganza e complessità;
– Camparone. Al confine con Vallocaia, si trova la collina di Camparone, dove i terreni sono simili ma si differenziano per un maggior contenuto di argilla e donano grappoli più piccoli e più ricchi di sostanze estrattive;
– Casalte. I vigneti di Casalte si estendono su un bellissimo altopiano posto ad una altitudine media di 400 m.s.l.m. I terreni sono ricchi di argilla e calcare. Il Sangiovese di questa zona è l’ultimo ad essere raccolto. I vini, caratterizzati da buona acidità e notevole struttura, hanno grande personalità e potenziale di invecchiamento;
– Santa Maria. La collina di Santa Maria è molto uniforme; ha tessitura argilloso limosa e colorazione grigio chiaro. L’altitudine varia tra 340 e 365 m s.l.m. I vini di questa zona sono molto potenti e hanno una struttura tannica fitta e serrata;
– Fossolupaio. Il terreno è limoso argilloso, di colore grigio chiaro. L’altitudine è compresa tra 370 e 415 m.s.l.m. Il vino di Fossolupaio si contraddistingue per buona freschezza acida, grande sapidità e media struttura.
Nuova cantina
Una struttura interrata, progettata con le più recenti tecnologie di efficienza energetica che permette di intervenire con la massima attenzione su ogni operazione. Decisamente scenica la parte dedicata all’affinamento.
Sotto questo aspetto può non incontrare i gusti, le inclinazioni dei tradizionalisti. Nel visitarla è necessario capire la personale predisposizione, passione, direi vocazione che Rudi Bindella ha nei confronti dell’Arte e dell’Antiquariato. Solo con questa chiave di lettura si percepiscono i valori in un contesto di colori e materiali affini al luogo. Sintesi di cultura.
Gli assaggi
– Vallocaia Nobile di Montepulciano Docg Riserva 2018. 95% Sangiovese, 5% Colorino del Valdarno. Vigna di Vallocaia (Argilloso Sabbioso). 2 anni tra tonneaux e botti grandi, entrambi di rovere francese, 1 anno in bottiglia.
Ha sfoggiato una versione di un certo peso estrattivo. La materia è risultata bella fitta con finale lungo e sapido. Eccellente, voto 90/100;
– Vallocaia Nobile di Montepulciano Docg Riserva 2016. Due anni di affinamento in più si sentono eccome! Sia al naso che al palato. Coinvolgenti note fruttate e sviluppo di buona sofficità e lunghezza al palato. Eccellente, voto 93/100;
– Bindella Nobile di Montepulciano Docg 2018. 85% Sangiovese, 15% Colorino, Canaiolo, Mammolo. Uve provenienti da Vallocaia, Camparone e Casalte (Sabbioso, Sabbioso Limoso, Argilloso Sabbioso). 20 – 22 mesi in botti grandi di rovere e almeno 6 mesi in bottiglia.
Bindella, come dire:”ci mettiamo la faccia”. Una versione di Nobile che capovolge i luoghi comuni come scontato, troppo semplice, quasi banale. Combina struttura ed eleganza, mettendo il suo fruttato al servizio della naturalezza d’espressione. Eccellente, voto 91/100
– Bindella Nobile di Montepulciano Docg 2010. Un Nobile di 12 anni che ha mantenuto inalterati l’equilibrio e l’armonia. Sempre un gran bel bere! Eccellente, voto 91/100;
– Bindella Nobile di Montepulciano Docg Riserva 2007. Ha tradito le aspettative. Forse la bottiglia? Ha un po’ mollato. Nessun punteggio;
– I Quadri Nobile di Montepulciano Docg 2018. 100% Sangiovese. Uve provenienti dal vigneto Santa Maria (Argilloso Limoso). 18 – 20 mesi in tonneaux di rovere francese e 12 mesi in bottiglia. Tocco aggraziato della componente olfattiva che convive in armonia con un profilo speziato e l’austera eleganza del Sangiovese di queste parti. Eccellente, voto 92/100;
– I Quadri Nobile di Montepulciano Docg 2010. Lunga vita a questo Nobile. Sembra sussurrare un dialogo piacevole con il suo terroir. L’osservi, capti i suoi effluvi odorosi e ne gusti il suo profilo disteso, rilassato, elegantissimo. Eccellente, 93/100.
Urano Cupisti
Visita effettuata il 25 marzo 2022
Azienda Bindella Tenuta Vallocaia
Via delle TRE BERTE 10/a
Località Acquaviva
Montepulciano (Si)
Tel: 0578 767777