Il Ristorante Giglio Marino è raccolto, dai colori marini tenui, prettamente freschi ed estivi, prevale il bianco e l’azzurro, l’ambiente è molto informale e giovanile, il menu è vario con offerte tradizionali di Mare e Terra

A sud della foce del Fiume Arno, in Toscana, sorge una piccola Frazione del Comune di Pisa, che, una volta, i nostri vecchi chiamavano familiarmente “Boccadarno”: in realtà è Marina di Pisa. Oggi il nucleo abitativo di questa Località è racchiuso dal fiume Arno a nord e dalla fitta e bella Pineta del Litorale Pisano a sud; dista circa 12 Km. dal centro di Pisa.

L’Arno è stato sempre, attraverso i secoli, un’importante via di comunicazione sia commerciale che militare e alla sua foce già nel 1500 sorgevano due torri di avvistamento e difesa.

La storia di Marina di Pisa nasce dopo il 1600, infatti, fino a quell’epoca, quest’area era praticamente disabitata, essendo un’insalubre palude. Nel 1606, Ferdinando I de’ Medici, fece spostare la foce dell’Arno di circa 1500 metri, per agevolare il deflusso delle acque, impedendo così l’allagamento del capoluogo. Tra il 1759 e il 1761 fu costruito sulla riva sinistra un piccolo Fortino esagonale, circondato da un fossato, ad uso militare, presidio sanitario e dogana fluviale; intorno sorsero anche le prime case di pescatori.

La zona prese ad essere considerata meta per il turismo estivo solo dopo che Gaetano Ceccherini, commerciante d’acqua di mare, nel 1869, fu costretto dal Re, Vittorio Emanuele II, ad abbandonare le sue proprietà a nord del fiume, ormai diventate parte della Tenuta Reale di San Rossore. In cambio, ebbe un altro terreno sulla riva sud, ove costruì il primo stabilimento balneare, diviso, come usava al tempo, tra uomini e donne. Successivamente l’attività di famiglia fu sviluppata e ampliata dal figlio Baldassarre Ceccherini.

L’atto ufficiale della nascita di Marina di Pisa risale al “piano regolatore comunale” del 1872, dove l’Ingegner Corsani progettò l’insediamento come una griglia interrotta da tre piazze e con un lungo litorale.

L’arrivo della linea ferroviaria a vapore Pisa-Marina, inaugurata il 23 giugno 1892, portò un forte incremento allo sviluppo e all’apertura di nuovi ristoranti e pensioni, oltre ad altre attività commerciali.

Grazie al grande fervore industriale degli anni, a cavallo del 1920, sorse, proprio alla foce, anche lo Stabilimento del Cantiere Navale G. Gallinari, trasformatosi in S.A.I. e poi denominato Costruzioni meccaniche Aeronautiche Società Anonima (C.M.A.S.A.), adibito alla costruzione degli idrovolanti del famoso Ingegnere Tedesco Claude Dornier, i primi totalmente metallici costruiti in Italia. Successivamente nel 1930 la fabbrica passò alla Fiat.

Il complesso, abbandonato dopo la seconda Guerra Mondiale, è stato anche il set di alcune scene del famoso Film “Tutti a Casa” (1960) del regista Luigi Comencini con il grande Alberto Sordi. Oggi, al suo posto, c’è un grande cantiere per la realizzazione del nuovo Porto Turistico che prenderà il nome di “Porto di Bocca d’Arno”.

Marina di Pisa ha ispirato, con i suoi tramonti, anche il grande “Vate” Gabriele D’Annunzio, ed è stata sempre un luogo con un’antica e solida tradizione culinaria. Già nel 1889, oltre a diversi rinomati ristoranti di pesce fresco, c’era un servizio di gite a “Boccadarno” su barconi con a bordo un servizio di buffet, un precursore della “Compagnie des Bateaux Mouches”, creata nel 1949 da Jean Bruel, che percorre la Senna Parigina con le sue barche-ristoranti .

Molte le ricette del territorio, tra cui spiccavano le mitiche “cèe” (ceche: gli avannotti delle anguille) una straordinaria prelibatezza, oggi vietata.

Recentemente mi sono trovato a passare, dopo molto tempo, da Marina di Pisa e ho scoperto un nuovo, interessante e accogliente locale: il Ristorante Giglio Marino.

Il “Pancratium Maritimum” (comunemente conosciuto come Giglio Marino) è una pianta erbacea perenne, sempre più rara, di circa 50 cm., che cresce sulle spiagge e tra le dune delle coste Tirreniche e Ioniche; fiorisce in Luglio e Agosto, il suo fiore è grande, bianco puro e profumato.

Il Ristorante Giglio Marino ha aperto il 20 Giugno 2009 ed è un ambiente fresco, informale e giovanile, come i suoi proprietari Nico Di Mauro in sala e Erika Rovituso in cucina.

Nico è nato nell’entroterra Pisano, a Cascina, nel 1975, non ha trascorsi gastronomici, le sue esperienze si limitano al settore abbigliamento, nel 2007 si fidanza con una bella ragazza di Pontedera (PI), Erika.

Lei lavora in sala, da più di dieci anni, in un importante Bar, molto frequentato, dove si può anche mangiare; l’orario di lavoro è impegnativo, fino a tarda notte. Dopo un anno e mezzo di lunghe attese, tutte le sere, per potersi vedere, decidono che è meglio aprire un loro Locale e stare sempre insieme.

La scelta cade su un Pub a Marina di Pisa, ubicato all’inizio della via commerciale di Marina, sulla destra, provenendo da Pisa. Il posto viene ristrutturato e sistemato secondo le loro esigenze e gusti. I lavori di adeguamento vengono fatti personalmente da loro.

Il Ristorante Giglio Marino è raccolto, dai colori marini tenui, prettamente freschi ed estivi, prevale il bianco e l’azzurro, l’ambiente è molto informale e giovanile. Si entra nella prima stanza, da una porta a vetri, sulla sinistra il lungo bancone Bar e di servizio, a destra quattro tavolini. Attraverso un passaggio si accede all’altro vano, con altri quattro tavolini, qui si affaccia, sulla sinistra la cucina, e in fondo un’altra porta da cui si transita nella simpatica corte esterna che, nella buona stagione, permette di raddoppiare la capienza da 25 a 50 coperti.

L’apparecchiatura è semplice, ordinata e gradevole, il tovagliato è misto lino, i sottopiatti sono in tinta, i tavolini tra loro sono distanziati e comodi.

Il Menu è vario con offerte tradizionali di Mare e Terra.

La Carta dei Vini è ridotta, ma in compenso si possono scegliere Vini Bianchi e Rossi, Bollicine Italiane e Champagne a prezzi contenuti.

Eccoci alla degustazione che è stata accompagnata da una bottiglia di “Serrocielo” 2009, Falanghina D.O.C. Sannio, 13% Vol., dell’Azienda Feudi di San Gregorio, Loc. Sorbo, Serpico (AV). Un vino, prodotto con le uve provenienti dai vigneti più avocati delle colline del Sannio, nel cuore della Campania, dal colore brillante, dai profumi delicati, piacevole e ricco di note floreali.

In tavola, nel cestino del pane, anche delle calde e saporite bruschettine:

– Antipasto di mare (gamberetti in salsa rosa, carpaccio di spada affumicato e pomodorini, farro con pesce spada, insalatina di polpo e patate lesse al prezzemolo);

– Spaghetti vongole veraci e pecorino romano;

– Orata al forno con verdure;

– Crostata alla marmellata di prugne.

Sono stato bene, i titolari di questo Locale sono giovani e appassionati, hanno voglia di migliorare e migliorarsi, sicuramente il loro impegno sarà premiato dalla clientela, è inevitabile per un Ristorante nato per amore.

Giorgio Dracopulos

 

Ristorante Giglio Marino

Via Maiorca, 35

Marina di Pisa (PI)

Tel. 050 35562

www.gigliomarino.com