“Difficile se non impossibile non occuparsi di vino quando hai un cognome come Beaufort e sei sposata con uno dei figli del più carismatico ed alternativo vignaiolo della Champagne:  Jacques Beaufort”. Così ebbe a dire Alice Beaufort quando la conobbi qualche anno fa.

Però non dire che anche Quentin, il marito, sia anch’esso underground, alternativo e anticonformista ce ne vuole.

Alice e Quentin Beaufort coronarono il loro sogno d’amore quando, nel 2007, venne offerta loro una piccola vigna di un ettaro e mezzo a circa venti chilometri oltre il confine sud della Champagne.

Beaufort. Cantina

Regione Borgogna-Contea, dipartimento della Côte d’Or, zona spumantistica dove gli spumanti perdono il diritto di chiamarsi Champagne assumendo quello più generico di Crémant.

E poiché la classificazione Crémant è ritenuta inferiore rispetto alla più distinta e nobile classificazione Champagne, i coniugi Beaufort hanno ritenuto più dignitoso riportare in etichetta Vin Effervescent.

Beaufort. Interno della cantina

Felici di lavorare all’interno di una legislazione più flessibile rispetto a quella dello Champagne e, al tempo stesso, consapevoli che quella piccola vigna che hanno acquisito nel 2007 oggi ha raggiunto circa 9 ha, con un grandissimo potenziale visto che si trova all’interno di un terroir identico a Polisy, soprattutto geologicamente.

Polisy è il Comune del dipartimento dell’Aube, area di Barséquanais, sede dell’Azienda del padre e dei fratelli di Quentin .

Viticoltura biologica e biodinamica con lavorazioni manuali e vinificazioni prevalentemente in barriques di terzo, quarto e quinto passaggio.

I vini si sono sempre rivelati sorprendenti e di qualità eterogenica. Assaggi di cuvée che mi hanno lasciato perplesso e altre che mi hanno sedotto senza riserva. In particolare le vecchie vendemmie risultate deliziose, eleganti, sempre fresche. Vini che hanno rivelato  tutta la loro complessità, vere sorprese nelle degustazioni.

cof

Nell’ottobre del 2022 ho voluto nuovamente far visita ad Alice e Quentin per accertare che l’approccio al Domaine fosse rimasto di stampo risolutamente artigianale. E così l’ho trovato. Inalterato nel tempo. Anzi.

Le versioni Demi-sec, sia in versione bianca che rosata, le ho trovate migliorate da definirle inimitabili.

La degustazione di numerosi campioni rappresentanti le diverse tipologie, alla fine, hanno identificato la visita come un caso irrisolto. Autentici, vitali e rigorosi con l’identità Beaufort. Tuttavia, alcuni di essi non hanno suscitato un eccessivo entusiasmo vista la difficoltà nel capirli. Vini difficili in gioventù che rimandano ad affinamenti nel tempo la loro migliore armonia.

Ragionamento che vuol significare un doveroso ritorno da Alice e Quentin Beaufort e valutare gli stessi campioni con datazione più longeva. Chapeau!

Urano Cupisti

Visita effettuata il 13 ottobre 2022

Alice Beaufort
Prusly-sur-Ource (Francia)
Tel: +33 (0)325 298 535

alice@domainealicebeaufort.com

www.domainealicebeaufort.com