Lo Champagne per tradizione è secco. Eppure, si sappia, il suo disciplinare di produzione prevede la possibilità di produrlo anche in versione abboccata e dolce; tutto dipende dalla “liqueur de dosage” che colma la bottiglia dopo la sua sboccatura e dalla quantità di zucchero in essa contenuta

Oggi di moda, il Pas Dosè rappresenta lo Champagne più secco in commercio essendo la colmatura fatta con lo stesso vino. Le due tipologie più diffuse sono però l’Extra Brut ed il Brut, con percentuali rispettivamente inferiori/di poco superiori all’1% di zucchero aggiunto alla ricolmatura. Poco nota in Italia, ma presente in molti cataloghi, la versione Demi-Sec, con percentuale zuccherina che oscilla attorno al 5-8%; ne nasce una bollicina morbida e rotonda, che più che sul dessert (ancora troppo poco lo zucchero residuo, a parere di chi scrive) può funzionare da aperitivo o bicchiere “dissetante”.

 

TAPPA N. 9 – DI PADRE IN FIGLIO. LA FAMIGLIA LECLERE: QUATTRO GENERAZIONI TRA LE VIGNE DI ECUIL

 

Patrice Leclère è vignaiolo attento ed esigente. Ci accompagna nella degustazione della sua vasta gamma di etichette, non solo di valido contenuto ma anche di attento design. Siamo a Ecueil, piccolo borgo a sud di Reims, patria del pinot nero che non a caso costituisce oltre l’80% del vigneto aziendale esteso per poco meno di una decina di ettari. Essendo una “semplice” zona di Premier Cru, i prezzi sono più che onesti anche se la vocazione dei terreni non è certo trascurabile. Leclère-Pointillart è un Récoltant-Coopèrateur, ma i prodotti che portano il suo nome certo non difettano di cura e personalità.

 

Apre la carrellata il Brut Tradition, tutto pinot nero in versione “soft” che privilegia il frutto e la semplicità di fruizione. Piccolo saldo di chardonnay (solitamente non oltre il 20%) nel Brut Selection, che ha note di lieviti e frutta bianca al naso come sul palato. Quotazioni ancor più in crescita per un Brut Millesime 2005, paritetico nell’uvaggio di chardonnay e pinot nero, con piacevoli note evolute a cui si accompagnano agrumi e fiori di mandorle. Una gran bella bottiglia, offerta (leggi sotto) a prezzi di assoluto favore. A dimostrazione che si sa lavorare bene anche lo chardonnay, chiude la serie un ottimo Brut Blanc d Blancs, confezionato in una civettuola bottiglia trasparente ad esaltarne il colore. Per chi ama l’eleganza questa è sicuramente l’etichetta che fa per voi; provatela su un bel piatto di semplici scampi crudi per apprezzarne al massimo la sua nota delicatamente agrumata.

 

Come accennato, prezzi concorrenziali: da poco oltre i 13 Euro per il Tradition ai, udite udite, nemmeno 18 Euro per la versione millesimata. Saletta di degustazione “spartana” (ma si vien qui per bere e per comprare, non per altro), orari di ricevimento estesi sempre meglio se concordati.

 

LECLERE – POINTILLART

3, Grand-Rue

ECUEIL (Montagne dei Reims)

www.leclere-pointillart.com

 

Daniele Bartolozzi