Analisi dei bisogni di produttori, consumatori e abitanti del pianeta, focus sui problemi di terreni e coltivazioni, stato dell’arte della scienza e della ricerca sulle viti, sulle loro malattie e sul vino: sono i topics del ciclo di conferenze con degustazione di Vino Sapiens con il coinvolgimento dei massimi esperti di sostenibilità vitivinicola nei suoi aspetti ambientali, sociali ed economici.

La prima lectio con Marco Stefanini

Il 15 marzo scorso è stato ospite di Costantina Vocino e Marco Felini, le due anime di Vino Sapiens, il Professor Marco Stefanini, presidente di PIWI Italia, agronomo, enologo, docente incaricato dalla Facoltà di Ingegneria di Trento per il corso di “Vitienologia Internazionale”, dal 2008 presso la Fondazione Edmund Mach oggi coordina l’unità di Genetica e Miglioramento Genetico della Vite, autore di oltre 300 articoli su riviste nazionali ed internazionali.

Marco Stefanini, Costantina Vocino, Marco Fel. Degustazione 15 marzo 2024

Nella sua lectio magistralis ha relazionato sugli straordinari, ma in molte regioni ancora misconosciuti, risultati della ricerca sulle “varietà resistenti” degli ultimi decenni, dai primi tentativi di incroci sino alla recente iscrizione all’albo delle varietà adatte alla vinificazione di nuovi vitigni, di brevetto tutto italiano.

Incroci naturali tra vinifere europee e altre viti di origini americane e/o asiatiche, i vitigni PIWI (acronimo della parola tedesca “Pilzwiderstandsfähige“, viti resistenti ai funghi) possono difendersi dalle principali malattie della vite, come oidio e peronospora, grazie alla piccola percentuale di corredo genetico derivante dalla vite silvestre, che conferisce loro un’alta resistenza alle malattie funginee.

Ciò consente una significativa riduzione dell’uso dei pesticidi, fattore oltremodo importante nel saldo complessivo dell’impronta carbonica generata durante il processo di produzione.

Professor Marco Stefanini

Per questo le varietà resistenti, ha detto Stefanini, attualmente circa lo 0,5% della viticoltura italiana, sono un fenomeno in decisa crescita, sia in termini di produttori e vini in commercio, sia di regioni che ne autorizzano la coltivazione (ogni regione delibera infatti quali varietà ammettere nel registro Nazionale delle Varietà di Vite, tra quelle che ritiene più idonee per il proprio territorio).

È soprattutto nel nord Italia, Veneto in testa, che si registra un vivo interesse tra moltissimi vignaioli, anche in ragione della maggiore esposizione alle malattie cui sono soggette le viti del settentrione per via del clima più umido. Oltre 200 ad oggi le cantine operanti, per circa 350 etichette realizzate.

Il Prof. Stefanini ha insistito sulla necessità di continuare la ricerca, che gradualmente renderà disponibili un ventaglio sempre più ampio di varietà resistenti, per poter offrire il vitigno adatto ad interpretare nella maniera migliore il territorio in cui viene piantato.

È fondamentale inoltre fornire a giornalisti, comunicatori, tecnici e consumatori gli elementi formativi e informativi che permettano a ciascuno di rendersi consapevole di come stanno le cose, di qual è lo stato di salute della viticoltura oggi. Solo in tal modo si potranno intraprendere le azioni migliori per sostenere il domani.

Una degustazione alla cieca

Organizzata da Vino Sapiens in calce alla conferenza, la degustazione alla cieca ha permesso ai partecipanti di testare senza preconcetti il livello qualitativo raggiunto anche da queste vinificazioni, ormai non più sperimentali, ma sempre più ricercate dal mercato.

Tra le etichette proposte: OLTRE – CANTINE U. BORTOLOTTI;  NARAN – AZ. AGRICOLA PRAVIS;  DO – CA’ DA’ ROMAN;  ATHOL – AZ. AGR. SARTORI ORGANIC FARM; CALIERE ROSSO – AZ. AGR. TERRE DI GER.

Degustazione alla cieca

Ai 5 vini Piwi sono stati alternati in degustazione 2 vini da vinifera, sempre del nord Italia (Veneto). Questo tipo di degustazione ha centrato lo scopo, favorendo il ragionamento e il dibattito in sala circa le considerazioni tecniche sulla qualità e sulla capacità comunicativa a partire dal calice, mostrando come il livello espressivo ottenuto dai bravissimi produttori protagonisti sia di tutto rispetto: non è stato effettivamente possibile stabilire con certezza quali vini provenissero da vinifera e quali da varietà ibride.

I prossimi appuntamenti

Il viaggio di Vino Sapiens continua con l’ospite della prossima Conferenza prevista per mercoledì 24 aprile, a partire dalle 20.00, sempre nella Sala Degustazioni di Vino Sapiens in via dei Virgulti 44 a Roma. Interverrà l’enologo Nicola Biasi. Tema della serata: la sostenibilità vitivinicola, la qualità del vino. In assaggio 8 etichette della Rete Resistenti – Nicola Biasi.

Per maggiori informazioni e per partecipare:

https://vinosapiens.it/eventi/sostenibilita-vintivinicola-nicola-biasi/