Di una cosa mi posso vantare. Ho visto costruire, anno dopo anno, quello che è conosciuto come il “Tempio del Sassicaia”, all’nterno di un cammino di-vino ben organizzato e frutto di un “lampo di genio” di un “folle”.

Tal Michele Costa, ladino di Corvara (Alta Badia), figlio dei proprietari dell’Hotel La Perla (oggi lui il responsabile).

“Folle” perché ha costruito una cantina (molto riduttivo chiamarla genericamente così) nei sotterranei dell’Hotel, laggiù nel regno dei caprioli. 35.000 bottiglie. Non trovo altra parola per descriverne il gesto.

Michil Costa

Corvara, Alta Badia, nel bel mezzo del comprensorio SKI-Dolomiti. Scelta dal sottoscritto come luogo annuale per passare alcuni giorni con la propria famiglia.

E si dava il caso, negli anni ’90, che il proprietario della “pensioncina” scelta per le vacanze fosse amico di Michele Costa. Inevitabile, tutti gli anni, andare a trovarlo e visitare lo stato di avanzamento della “folle idea”.

MAHATMA WINE (L’uomo vive dove abita la sua anima, non dove si trova il suo corpo), Così, alla fine Michil ha chiamato la sua cantina.

Lo spazio dedicato allo Château d’Yquem, allo Château Latour, al Bordeaux, alla Borgogna, ai vini italiani, con una voce narrante, tappeti, lampadari, luci che si accendono e si spengono, specchi, cascate e tanta, tanta suggestione difficile da raccontare.

Stua de Michil. Inginocchiatoio

Qualcuno l’ha definita “affascinante”. Personalmente direi: avvincente, seducente, intrigante! Aggiungerei anche blasfema, per quell’inginocchiatoio (del ‘600) che permette ad un tabernacolo di svelare il Sassicaia 1968.

Stupire? All’apparenza, per il visitatore potrebbe anche essere il risultato finale. Per chi conosce Michil, NO. Altrimenti che “folle” sarebbe.

A settembre 2023 sono stato nuovamente a Corvara, Hotel La Perla. Visita al bunker Mahatma Wine, ovvero il Tempio del Sassicaia. Stesse emozioni come le prime volte. Non solo.

Stua de Michil. Percorso Di-vino

Cena alla Stua de Michil

Nella saletta degli ospiti importanti con vista sulla cucina, assistendo così alla armonica esecuzione della sinfonia gastronomica ad opera della brigata negli intenti di preparare i piatti.

Stua de Michil. La cucina

Prologo con aperitivo;

Primo atto con la sequenza degli antipasti;

Secondo atto, main course, molto coinvolgente;

Stua de Michil. Sassicaia 1968

Terzo atto, ovvero i dolci, con sei portate da condividere tra i commensali. Ed i vini?

Non rammento il numero. Ricordo solo di una valente sommelier che ha azzeccato gli abbinamenti sia in contrapposizione che in concordanza.

E per finire, Lui, Michil a porgere il saluto della Stua, quel ristorante posto sopra MAHATMA WINE, il Tempio del Sassicaia. Chapeau!

Urano Cupisti

Esperienza del 15 settembre 2023

La Stua di Michil
Corvara (Bz)
Tel  +39 0471 831000

info@hotel-laperla.it

www.hotel-laperla.it