Dodici Vini, e 40.000 bottiglie l’anno
La zona di Cormòns è importante per molti motivi; siamo in Friuli Venezia Giulia e precisamente nel Collio Goriziano, questa oasi felice è un vero “paradiso” per la produzione del Vino con la “V” maiuscola, oltre ad essere un particolarissimo concentrato di bellezze naturali e storiche. Quì il terreno è ricco di rocce marnose, arenarie che in superficie si sgretolano fino a diventare un’argilla finissima, in friulano la Ponka e in profondità, caso piuttosto raro, vi si trova uno strato denominato in geologia Flysch (in dialetto svizzero tedesco “china scivolosa”) di Cormòns, una sedimentazione di numerosi strati calcarei depositati, dallo scorrere dell’acqua, in un bacino sotterraneo; quì si ottengono, da 1500 ettari, Vini di straordinaria freschezza e adatti all’invecchiamento, la D.O.C. Collio.
Il nome di Cormòns probabilmente deriva da una popolazione di Galli Carmones o Carmonenses; attraverso i secoli, i territori in questione sono passati dalla dominazione Romana all’invasione degli Avari, dai Longobardi ai Patriarchi di Aquileia, dai Conti di Gorizia agli Austriaci, fintanto che, alla fine della Prima Guerra Mondiale, divennero definitivamente Italia.
Non lontano dalla cittadina di Cormòns, prendendo un viale alberato, in pochi minuti si raggiunge la dolce Collina di Pradis, quì si trova l’Azienda Agricola Paolo Caccese.
La loro storia inizia subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, l’ingegnere Francesco Caccese (padre di Paolo), classe 1895, uomo di grande rettitudine e coraggio, conosciuto da tutti per il suo grande “cuore”, viene nominato dal Prefetto di Gorizia, di allora, Commissario Prefettizio presso la Fondazione Villa Russiz; l’Ente Morale gestisce oltre all’Azienda Agricola Villa Russiz anche la Casa Famiglia “Adele Cerutti”, luogo di accoglienza per bambini orfani e bisognosi. Francesco entra così a stretto contatto con il mondo del vino, diventando amico del bravo Direttore del tempo dell’Azienda Agricola Edino Menotti (padre di Gianni Menotti attuale e altrettanto bravo direttore di Villa Russiz); è proprio dopo questa esperienza positiva che nel 1954 acquisterà i primi due ettari e mezzo di collina a Pradis, facendo nascere così l’Azienda Caccese. Sono anni di grande impegno e lavoro, ma l’amore per la propria terra dà presto ottimi frutti con la produzione del primo Vino, in quel periodo solo vino sfuso o in damigiane; Paolo, classe 1948, in quegli anni cresce con il grande esempio del padre, e anche in lui si rafforzano i sentimenti di passione per la natura e per la cura delle piante e in particolare delle viti. Purtroppo il 25 Aprile del 1969 papà Francesco viene a mancare; all’età di ventuno anni, Paolo, prende in mano l’Azienda e incomincia un lungo percorso di continui passi avanti nella cura delle viti e nella produzione. Nel 1976 nasce l’amicizia con l’enologo Giuseppe Lipari e, visto che lui girava per le aziende con un grosso camion abbinato ad una macchina imbottigliatrice, decide, proprio in quell’anno, d’imbottigliare il suo primo Vino. Sono anni entusiasmanti, la produzione è inferiore alle diecimila bottiglie per cinque Vini: Malvasia, Tocai, Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc. Il 1988 è l’anno dei lieti eventi: Paolo sposa l’affascinante Veronica Tacchino che da allora prende anche a curare le pubbliche relazioni dell’Azienda, e nasce Francesco, oggi ha ventuno anni studia ma è anche molto impegnato ad aiutare suo padre nell’attività di famiglia. Il 1990 porta grosse novità: è stato messo in vendita un terreno confinante di tre ettari e mezzo, Paolo non si fà scappare l’occasione per allargarsi e lo acquisisce.
Oggi l’Azienda Agricola Paolo Caccese forte dei suoi sei straordinari ettari di viti, lavorati nel pieno rispetto della natura, produce 40.000 bottiglie l’anno e tutti i suoi dodici Vini, data la qualità, esigono un approfondimento specifico:
MALVASIA – colore giallo carico, aroma intenso, sentori di pepe bianco e mela verde, un sapore asciutto, rotondo, molto armonico anche con il suo retrogusto leggerissimamente amarognolo, 14% Alc.Vol., una produzione di circa 3.000 bottiglie, sicuramente meritevole dei più alti voti in tutti gli anni;
FRIULANO – (per la vessata quaestio internazionale non più Tocai) colore giallo paglierino con eleganti riflessi citrini, molto brillante, profumo morbido e vellutato con sentori di mandorla e fiori di campo, sapore asciutto e avvolgente, dal retrogusto mandorlato,13,5% Alc.Vol., mediamente si producono 7.000 bottiglie;
SAUVIGNON – colore giallo paglierino carico, con aromi di salvia, foglia di pomodoro e sambuco, sapore asciutto e corposo, in bocca sapido o amarognolo a seconda dell’annata, 14% Alc.Vol., la produzione è di 5.000 bottiglie;
PINOT BIANCO – un bel giallo paglierino, un profumo molto elegante ed armonioso pieno di sentori di mela golden e glicine, dal sapore vellutato ma asciutto, pieno e morbido, lascia in bocca un piacevolissimo sentore di crosta di pane, 14% Alc.Vol., fatto in 3.000 bottiglie, una certezza di grande risultato, sempre, ogni anno;
PINOT GRIGIO – colore paglierino dai riflessi ramati, profumo netto ed intenso di caramello e macedonia, gusto ricco e persistente con sentori di frutta tropicale, 13,5% Alc.Vol., imbottigliato in 3.500 unità;
TRAMINER AROMATICO – colore oro brillante con un inconfodibile profumo di petali di rosa, un sapore pieno e fragrante leggermente asciutto e aromatico, 13,5% Alc.Vol., solo 600 bottiglie;
RIESLING – colore giallo paglierino, aroma intenso e minerale, al palato asciutto, fresco ma strutturato, 14% Alc.Vol., anche questo in piccola quantità, 1.000 bottiglie;
MULLER THURGAU – colore giallo chiaro, profumo intenso, aromatico e leggermente fruttato, un gusto leggero ed elegante, secco con un sentore di caramello, 12% Alc.Vol., con una produzione di 2.000 bottiglie;
CABERNET FRANC – un bel rosso rubino con marcate orlature violacee, spiccato profumo erbaceo con sentori di viola, in bocca leggero ma persistente, 12% Alc.Vol., se ne fanno 4.000 bottiglie, è l’espressione della Collina di Pradis per i Vini rossi, una certezza attraverso gli anni;
MERLOT – rosso rubino molto intenso, aromi di tabacco e frutti di bosco, dal sapore asciutto e fragrante, 13,5% Alc.Vol., una produzione di 2.500 bottiglie;
MERLOT RISERVA – rosso rubino dai riflessi violacei, riposa in barriques per circa due anni, aromi di frutti di bosco, muschio e vaniglia, in bocca ricco rotondo e persistente, 14% Alc.Vol., 800 bottiglie di qualità;
LA VERONICA – Vino da dessert, il nome è un omaggio alla moglie, ottenuto da uve Malvasia Istriana e Verduzzo Friulano lasciate passire in parte sul vigneto, in parte su graticci areati e coperti, raccolte ai primi di novembre, la fermentazione e la maturazione avviene in piccole botti di rovere, piacevolissimo profumo di miele, acacia e frutta secca, al palato morbido, sapido e delicatamente dolce, 14,5% Alc.Vol., una prelibatezza solo per pochi dato che se ne producono solo 500 bottiglie.
Su tutti i Vini c’è una bella e inconfondibile etichetta con tre cipressi piegati dal vento, rispecchiano proprio quelli davanti l’Azienda sempre curvi sulla ventosa Collina di Pradis.
Paolo è stato, tra il 2007 e il 2008, anche Presidente del Consorzio Tutela Vini D.O.C. del Collio, e anche in questa funzione ha sempre perorato la causa della difesa del territorio e del modo tradizionale di fare il Vino eccezionale di questa zona fiore all’occhiello dell’enologia Italiana.
Paolo Caccese è un personaggio molto simpatico, comunicativo, premuroso ed esperto, parlare con lui di vino in generale e dei suoi in particolare è stato estremamente piacevole, assaggiando i suoi grandi Vini nelle diverse annate, si è fatto sera, ho dovuto accomiatarmi, venendo via dispiaciuto per dover lasciare una persona così speciale.
Giorgio Dracopulos
Azienda Agricola Paolo Caccese
Località Pradis 6, Cormòns – Gorizia
Tel. e Fax. 0481 61062