Il cuore dell’azienda è situato nella storica città di Ascoli Piceno, che si trova nella regione Marche ad una distanza di circa 20 Km dal mare Adriatico e ad un’altezza di 150/200 mslm.

I poderi si estendono tra le colline che fanno da contorno alla splendida valle del fiume Tronto che, grazie ai suoi terreni argillosi e fertili, è da sempre stata vocata alla coltivazione della vite.

Cantina Velenosi Marche

La produzione ad oggi è di circa 2.500.000 bottiglie e le aspettative non si fermano certo qui.

Su tutto il territorio nazionale l’azienda collabora con 85 agenzie e su quello estero è presente su 53 nazioni sia in Europa che nel resto del mondo.

Numeri che presentano un produttore di fascia medio-alta, che molti (i bene informati, quelli che fluttuano da una sponda all’altra ad ogni cambio di vento) definirebbero “ produttore industriale”. Eppure la Storia parla di tutt’altra verità.

Dove l’ho conosciuta? In quale occasione? A VinoVip di Forte dei Marmi edizione 2023. Presente nel Grand Tasting con l’assaggio del Bianco Pecorino, e dei Rossi Montepulciano d’Abruzzo e Rosso Piceno.

E qui, sempre qualcuno abituato alla distinzione “di classe”, potrebbe aggiungere: ”e  ti pareva, VinoVip, Forte dei Marmi”.

“Il vino è per noi un’arte capace di far sognare”.  È nella giusta declinazione di questa frase dove capisci la differenza.

Cantina Velenosi

La Signora Antonella Di Palma, gentilissima, ha iniziato a raccontare: “Ispirata a creare un’armonia tra gusto e colore nasce, nel 1984, la Cantina Velenosi. Ercole ed Angela Velenosi, con Paolo Garbini dal 2005, coniugando la tradizione artigianale alle tecnologie moderne, hanno reinterpretato con creatività i processi di vinificazione”.

Cari amici “soloni dell’ultim’ora”, leggete e meditate.

“Hanno dato vita a un’azienda che oggi porta nel mondo intero i profumi e le sfumature del territorio piceno attraverso vini dal carattere unico. Dal vino abbiamo imparato molto: ai suoi valori positivi ci piace ricondurre l’ispirazione per la gestione della nostra azienda”.

Limpidezza, sincerità, e genuina passione per il lavoro
(Chiamateli industriali del Vino)

“E poi i tempi: non lunghi, né brevi, ma naturali. Quelli necessari per ottenere un lavoro ben fatto, come vuole una sana tradizione artigianale che amiamo ricordare costantemente, anche accanto alla più avanzata tecnologia di cui abbiamo ritenuto di dotarci. Quindi la qualità”.

Cantina Velenosi. Montepulciano d’Abruzzo

Questo approccio mi ha fatto urlare nella mia mente: ”Ma cosa ci state a fare qui insieme a nomi come Marchesi Antinori, Banfi, Le Tenute del Leone Alato, Pasqua Vigneti, Ruffino, Tenuta San Guido, Sartori, Tommasi?” La risposta: “Purezza e rispetto della nobiltà dell’elemento da promuovere ovunque”.

“La tenuta è caratterizzata da sinuosi declivi: i vigneti, grazie alla disposizione che va da Sud a Sud- Est, beneficiano di un’esposizione prolungata alla luce del sole e questo influisce positivamente sull’accrescimento delle piante e sui processi di maturazione delle uve. L’altitudine – 264 metri sul livello del mare – e la vicinanza alla montagna e al Mar Adriatico, consentono ai venti mattutini di raggiungere i filari ed asciugare l’umidità della notte, evitando lo sviluppo di agenti patogeni.

Il clima è quello dell’Italia centrale appenninica, con un inverno relativamente rigido, primavera fresca ed umida, estate calda e autunno lungo e temperato, con piogge abbondanti che arrivano dopo la raccolta. Un terroir unico per dare vini che sono espressione della terra e, rispettandola, la raccontano”.

Poesia che accompagna i miei assaggi

– Villa Angela, Rêve, Pecorino Offida Docg 2021. Pecorino 100%. Note aziendali: Zona di produzione Uve selezionate nei vigneti di Ascoli Piceno Fermentazione La selezione delle uve, raccolte a metà settembre, è molto scrupolosa; la pigiatura soffice è seguita da immediato abbassamento della temperatura per favorire la decantazione del mosto. La fermentazione è avviata e gestita con il controllo della temperatura (14-15°C) in vasche d’acciaio.

Cantina Velenosi. Pecorino

Al termine il vino si affina in acciaio fino a Febbraio, ad una temperatura di circa 10°C per mantenere intatto il patrimonio aromatico. Grado alcolico 13.5% Vol. Prima Vendemmia imbottigliata 2006. Altimetria media 200-300 metri s.l.m. Terreno Medio impasto tendente al sabbioso. Densità d’impianto 5.000 ceppi per ettaro. Resa per ettaro 80 q.li di uva circa. Resa per ceppo 1,5 Kg di uva circa. Vendemmia. Raccolta a mano, la mattina presto o nel tardo pomeriggio, in piccole cassette.

La mia analisi. L’equilibrio tra la maturità del frutto e la freschezza acida è molto dinamica e al palato mette in mostra uno slancio che stimola la beva. Eccellente, voto 90/100;

– Verso sera, Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg 2020. Montepulciano 100%. Note aziendali. Zona di produzione Vigneti di proprietà siti nel comune di Controguerra. Grado alcolico 14,5% VOL. Prima Vendemmia imbottigliata 2017. Altimetria media 260 m.s.l.m. Terreno Medio Impasto ricco di scheletro. Potatura Cordone Speronato. Densità d’impianto 5.000 ceppi per ettaro. Resa per ettaro 60 q.li di uva circa. Resa per ceppo 1,2 Kg di uva circa. Vendemmia. Metà ottobre a mano. Vinificazione in fermentini in cemento termocondizionati.

La macerazione sulle bucce si protrae per circa 28 giorni. L’affinamento avviene in botti grandi da 30 Hl per circa 10 mesi. La mia analisi. Versione dalla trama elegante e sfumata, centrata sulla purezza del frutto e sulla persistenza gustativa. Il legno non invadente. Eccellente, voto 90/100;

– Roggio del Filare, Rosso Piceno Superiore Doc 2019. Montepulciano 70% e Sangiovese 30%. Note aziendali. Zona di produzione. Vigneti di proprietà siti nel comune di Castorano .Grado alcolico 14,5% VOL. Prima vendemmia e imbottigliata 1993. Altitudine 200 m s.l.m. Tipologia del terreno. Argilloso e calcareo. Densità d’impianto 5.000 ceppi per ettaro. Potatura Guyot. Resa per Ha e per ceppo 65 q.li1,2 Kg di uva circa. Vendemmia. Metà ottobre, a mano, di mattina presto o nel tardo pomeriggio in piccole casse poste in celle frigorifere, prima di arrivare in cantina.

Cantina Velenosi. Grand tasting

Vinificazione in fermentini di acciaio termocondizionati. La macerazione sulle bucce si protrae per circa 28 giorni. L’affinamento avviene in barrique nuove per 18 mesi. La mia analisi. Il vino rivela tutta la sua classe, fatta di purezza e precisione, ricca di dettagli espressi con misurata eleganza. Eccellente, voto 93/100.

VinoVip in scena a Forte dei Marmi non deve essere interpretato come vetrina dei vini VIP ma la ricerca del bere di qualità come i vini dell’azienda Velenosi, arte vitivinicola capace di far “sognare”. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 26 giugno 2023

Velenosi Vini
Via dei Biancospini, 11
Ascoli Piceno AP – ITALY
T +39 0736 341218

info@velenosivini.com

www.velenosivini.com