Essere testimoni alla presentazione di un nuovo vino è sempre un’emozione. Lo sarà durante il Vinitaly, che ricordo si svolgerà dal 6 al 9 aprile, presso il padiglione 6, stand C3 ovvero presso la Kellerei (Cantina) di Terlano

Il nome è tutto un programma: Rarität (Rarità) 2002. Si tratta di un Pinot Bianco vendemmia 2002 che vede la sua commercializzazione dopo ben dodici anni. Se questa non è una Rarità!

Prodotto in quantità molto limitate, 3.300 bottiglie, vuole rappresentare, ancora una volta, la longevità dei vini di questa affermata Kellerei Alto-Atesina. “In un primo momento i vini fermentano in grandi botti di legno per circa un anno e poi proseguono la lunga maturazione su lieviti fini in fusti d’acciaio da 2.500 litri. Seguono poi l’imbottigliamento e l’invecchiamento in bottiglia per un altro anno in modo da permettere ai vini di raggiungere la completa maturazione”, così l’enologo Rudi Kofler spiega le impegnative fasi di produzione della rarità. Una ispirazione di scuola francese.

Il tesoro di Terlano?  15 i vini bianchi di diverse varietà in affinamento nei piccoli fusti d’acciaio con annate che vanno indietro nel tempo fino al 1979 e che anno dopo anno diventeranno Rarität (Rarità).

Per il 2014 abbiamo deciso di mettere sul mercato, come rarità, il nostro Pinot Bianco 2002, un’annata che a Terlano è stata caratterizzata da una resa piuttosto limitata ma eccezionale dal punto di vista qualitativo“, ricorda Kofler. “Il vino presenta una notevole struttura con note speziate ed aromi particolarmente penetranti e delicati che saranno in grado di esprimersi al meglio nel giro di qualche anno“.

Ed allora via alla “caccia” di una delle tremilatrecento bottiglie: ne vale la pena!

Urano Cupisti