A volte si pensa di conoscere tutti i vitigni esistenti al mondo, da dove provengono e quali vini contengono i loro frutti. E poi, una sera, ti trovi davanti ad un calice di vino rosso, in “blind wine tasting”, meglio dire “degustazione alla cieca” e scopri che in Messico esiste un ibrido di cui non eri a conoscenza.

L’ho ben osservato quando mi è stato servito ed è sceso nel bevante. Ho percepito un suono un po’ cupo che, in un primo momento, mi ha fatto pensare ad un Cabernet Sauvignon o un Syrah.

L’ho analizzato al visivo e la risposta è stata: un rosso rubino profondo, purpureo sulle estremità che ha volteggiato mostrando una buona densità riconducibile ad una marcata consistenza, con lacrimazione abbondante. Tutte indicazioni portanti ad un vino di corpo.

Al naso ha mostrato essere “odorifero” ovvero con un odore intenso e caratteristico. Nell’orizzontale ho trovato, in sequenza, mirtilli, succo di more, liquirizia e muschio in un delicato abbraccio speziato e leggermente vanigliato.

Al palato deciso corredo tannico, imponente ma ben integrato con un finale abbastanza persistente con suggestioni olfattive che sono ritornate.

Insomma tutto portava ad un Syrah ma proveniente da dove?

Cantina L.A. Cetto

Decisamente non francese né italiano.

Sorpresa: paese di provenienza Messico, zona Baja California, Valle de Guadalupe. Un Petite Syrah (Durif) 100%. Immediatamente via alle ricerche e questi i risultati:

“Il Petite Sirah è un vitigno a bacca nera, incrocio naturale tra il Peloursin, autoctono della Regione del Rodano (Côte du Rhône meridionale) e il Syrah, presente nello stesso territorio.

È anche conosciuto con il nome del suo scopritore, Dr. Francois Durif, intorno al 1880. Vitigno particolarmente adatto a climi asciutti come quelli della California messicana, dell’Australia del nord e di Israele”.

Le Petite Syrah

“Petite” perché l’acino è di dimensioni ridotte. Là dove viene allevato è spesso utilizzato come vino da taglio per portare colore e struttura ai vini di annate difficili.

Viitigno a maturazione tardiva, è sensibile alle malattie del fusto e alle muffe, in particolare alla botrite.

Il campione assaggiato

Petite Syrah, azienda L.A. Cetto, vendemmia 2019, titolo 14%. Vinificazione in inox ed affinamento in rovere francese per 6 mesi.

L’Azienda L.A. Cetto (Luis Augustin Cetto) messicana di fatto, italiana per lontana origine. Fu Angelo Cetto, originario di Selva di Levico (Trentino), a fondarla nel 1928 a Tijuana a pochi passi dal confine con gli USA.

Retroetichetta Petite Syrah

È l’epoca del proibizionismo e grazie alla fortunata collocazione, gli affari della famiglia Cetto iniziarono a crescere notevolmente. Il resto è opera del figlio Luis Augustin che espanse l’azienda con acquisizioni di vigneti in varie parti del mondo.

Adesso conosco un vitigno e un vino in più: Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggio effettuato il 13 gennaio 2023 presso Osteria Le Terme Massaciuccoli (Lucca)