Come allenarci durante la pandemia. Continuano i Banchi d’Assaggio a domicilio. Questa volta con vini fatti arrivare per una degustazione tutta particolare: mantenerci in efficienza vista, naso e palato ed essere pronti alla ripartenza nel mondo della normalità, assaggiando sei campioni che definirei d’alto bordo.

Sempre come carbonari della prima ora, sfidando il coprifuoco imposto, riuniti nelle mia segreta cantina a gustare, assaporare, centellinare per poi diffondere, divulgare, ben sei vini appartenenti “alta classe enoica”.

Quattro italiani e due francesi. Rappresentate tre regioni: Lombardia, Toscana (2) e Basilicata come dire Nord, Centro e Sud. E poi due francesi a raccontare i due territori maggiormente significativi e rappresentativi: Borgogna e Bordeaux!

Insomma un Banco da brividi. Ovviamente alla “cieca”. Blind Wine Tasting.

Cinque rossi e un bianco. E inneggiando al motto ormai consolidato che ”se una cosa deve accadere, allora accadrà”, è iniziato questo Banco che sicuramente verrà ricordato nel tempo nell’ottica che muove queste iniziative, adattamento ai tempi in cui viviamo: umiltà, impegno, orgoglio, passione ed amicizia.

Duemani uno chapeau

Primo campione: Duemani

Azienda – Duemani
Vitigno/i – Cabernet Franc 100%
Anno Vendemmia – 2016
Tipologia – Igp Costa Toscana
Osservazioni. – BIOLOGICO certificato BioAgriCert, BIODINAMICO certificato Demeter
Nazionalità – Italia
Regione – Toscana
Comune – Riparbella (Pi)
Titolo – 14,00%

Note, fermentazione e affinamento. Riparbella Vigna Alta e Vigna di Mezzo Altitudine 220-250 mt. Sistema di allevamento a Guyot Densità 8400 viti/ha. Terreni Argilloso, salino e con importante presenza di scheletro di origine calcarea. Vendemmia: Terminata entro la metà di Settembre. Le uve vengono selezionate nel vigneto e raccolte manualmente in piccole cassette da 15 kg. Sono diraspate delicatamente per ottenere acini interi e ulteriormente selezionate a mano sul tavolo di cernita.

La fermentazione è spontanea in tini troncoconici di rovere a temperatura controllata, segue una macerazione sulle bucce per circa 20 giorni con brevi rimontaggi. L’affinamento iniziato a Dicembre ed il vino rimane 20 mesi in barrique di rovere francese da 225/228 lt., 80% di legno nuovo e 20% di primo passaggio. Non subisce chiarifica n filtrazione.

 Le nostre considerazioni. Potenziale di eleganza smisurato, da arrivare a definirlo Grand Cru. I vini di D’Attoma difficilmente tradiscono ed è inutile dire e scrivere che sono “troppo cari”. Anche l’uva, per qualcuno furbo, era acerba. Materia bella fitta, intelaiatura tannica ben strutturata. Chapeau!

Policromia

Secondo campione: Il Lascito

Azienda – Cantine del Notaio
Vitigno/i – Aglianico del Vulture 100%
Anno Vendemmia – Vendemmie di vent’anni a partire dal 1998
Osservazioni. Verticale in una sola bottiglia. E’ un blend dei migliori vini degli ultimi 20 anni a partire dal 1998, anno di fondazione.
Tipologia – Doc Aglianico del Vulture
Nazionalità – Italia
Regione – Basilicata
Comune – Rionero in Vulture
Zona – Vulture
Titolo – 14,00%

Note, fermentazione e affinamento. Dopo un affinamento in legno (barriques, tonneaux e botti) a giusta maturazione è passato in acciaio.

Le nostre considerazioni. Vino estremamente elegante, fine e potente. Un suo sorso racconta l’anima e la passione del produttore, della sua famiglia, di tutti i loro collaboratori e la magia della propria terra, il Vulcano Vùlture. Una versione che capovolge lo stereotipo di un semplice Aglianico. Chapeau!

Terzo campione: Castel Chiuro

Azienda – Nino Negri
Vitigno/i – Nebbiolo della Valtellina 100%
Anno Vendemmia – 2009
Osservazioni. Quest’anno, a 120 anni dalla nascita della cantina, Casimiro Maule ha scelto di rendere omaggio a Carlo Negri e alla sua grande storia con una nuova edizione del Castel Chiuro, il suo più celebre vino, prodotto dagli anni Cinquanta nelle cantine del castello, ancora oggi sede dell’azienda.
Tipologia – Docg Valtellina Superiore Riserva
Nazionalità – Italia
Regione – Lombardia
Comune – Chiuro (So)
Zona – Chiuro
Titolo – 13,50%

Note, fermentazione e affinamento. 60 mesi in botte prima dell’imbottigliamento

Le nostre considerazioni. Felice versione del Nebbiolo (chiavennasca) della Valtellina. Sfoggia una verve seduttiva nel segno di una lunga persistenza. Chapeau!

Il bianco tre chapeau

Quarto campione: Batard-Montrachet

Azienda – Louis Jadot
Vitigno/i – Chardonnay 100%
Anno Vendemmia – 2009
Tipologia – Grand Cru Appellation Controllée
Osservazioni. La Maison, fondata nel 1859 da Louis Jadot, diretta per tre generazioni dalla famiglia Jadot e per trent’anni da André Gagey, è attualmente condotta dal figlio Pierre Henry Gagey. Jadot possiede alcuni fra i più prestigiosi vigneti della Borgogna. La nuova cantina a Beaune, la fondazione della Tonnellerie Cadus ed il continuo acquisto di prestigiosi vigneti sono espressione della volontà di operare un controllo sempre più meticoloso sulle risorse naturali ed umane e sugli strumenti volti alla realizzazione di vini di elevata qualità.
Nazionalità – Francia
Regione – Bourgogne
Comune – Puligny e Chassagne
Zona – Batard-Montrachet
Titolo – 13,50%

Note, fermentazione e affinamento. Fermentazione ed affinamento in legno.

Le nostre considerazioni. Affascinante amalgama di fruttato e spezie che convivono con un lavoro di cesello straordinario ponendo questo bianco sul gradino più alto del podio del Banco. Un vino commovente fuori dal tempo. Chapeau, Chapeau, Chapeau!

Il rosso due chapeau

Quinto campione: La Mission Haut-Brion

Azienda – Domaine Clarence Dillon
Vitigno/i – Cabernet 20% e Merlot 80%
Anno Vendemmia – 2008
Tipologia – Appellation Pessac Leognan Controllée Cru Classé des Graves
Osservazioni. Sotto la denominazione Pessac-Léognan, Lo Château La Mission Haut-Brion è situato su un territorio argillo-sabbioso. Questo Château La Mission Haut-Brion 2008 è da degustare preferibilmente tra il 2015 e il 2030: la vostra attesa sarà ricompensata!
Nazionalità – Francia
Regione – Bordeaux
Comune – Talence
Zona – Graves
Titolo – 14,00%

Note, fermentazione e affinamento. Fermentazione in inox e affinamento in barriques.

Le nostre considerazioni. Quasi intimidatorio nel colore, ha il passo del maratoneta vista la sua consistenza e complessità. Sembra incamminato per durare ancora nel tempo. Marcata struttura tannica; disteso, rilassato ed elegantissimo. Chapeau, Chapeau!

Sesto campione: Villa Capezzana

Azienda – Capezzana
Vitigno/i – 80% da Sangiovese e per il 20% da Cabernet Sauvignon
Anno Vendemmia – 2011
Tipologia – Carmignano Docg
Osservazioni. Rappresentativo del territorio del Carmignano, è il vino storico dell’azienda dato che la famiglia ha bottiglie dall’annata 1925. Progetto 10 Anni. Nel 2006 Capezzana ha iniziato questo progetto che consiste nel tenere in cantina 3000 bottiglie all’anno di Villa di Capezzana per poi riproporle sul mercato a 10 anni dalla vendemmia. Lo scopo è di mostrare l’evoluzione di questo vino nel tempo e di esaltare l’ incredibile longevità che caratterizza il Villa di Capezzana.
Nazionalità – Italia
Regione – Toscana
Comune – Carmignano
Zona – Carmignano
Titolo – 14,00%

Note, fermentazione e affinamento. Dopo la fermentazione in inox si affina per oltre un anno in tonneaux e in bottiglia per circa 12 mesi.

Le nostre considerazioni. La vocazione di questo vino è stata quella di sedurre con la sua eleganza e persistenza gustativa. Ha brillato per purezza di frutto. Chapeau!

 Urano Cupisti

Assaggi effettuati il 13 febbraio 2021