Casagrande della Quercia. Le vigne

“Solo il lavoro di sapienti mani ed il naturale scorrere del tempo possono trasformare le migliori uve di Sangiovese, selezionate in vigna e raccolte a mano, in vini genuini dal sapore autentico delle terre toscane”.

Così la presentazione  da parte di Lucrezia Calagna che, insieme al marito Andrea ed ai figli Chiara, Francesca e Marco, conduce l’azienda Casagrande della Quercia in quel di Castellina in Chianti.

E, come spesso accade da quelle parti, la Storia ci ricorda le radici che risalgono al XV secolo, a quel piccolo borgo chiamato Quercia Grossa (nome derivato da un’enorme quercia secolare presente tutt’oggi sulla collina) indicato come luogo di nascita del famoso scultore Jacopo della Quercia detto il Picchiapietre.

Sempre rispettoso della Storia ne ho preso atto raccogliendo anche il messaggio proveniente dal logo aziendale: quel ramo di quercia comprensivo di foglie e ghiande.

L’arte di picchiare le pietre e trasformarle in opere monumentali che non hanno tempo e l’arte di fare vini, nel solco della tradizione, per il raggiungimento di valori anch’essi senza tempo. Storie parallele di quell’antico borgo.

E in quella terra il Sangiovese ne è il Re incontrastato.

“Le migliori uve, una volta selezionate in vigna, vengono trasferite in cantina per affrontare la fermentazione. Questa avviene in vasche di acciaio inox grazie ai lieviti indigeni per il rispetto del terroir e soprattutto ad una temperatura controllata, per preservare tutti i profumi varietali. Uve che il lavoro di sapienti mani ed il tempo trasformeranno in Chianti Classico DOCG e, solo per le migliori annate, in Riserva Chianti Classico DOCG”.

Amando i vini seduttivi e solidi insieme, trovandomi di fronte a due Chianti Classico di queste dimensioni, non ho potuto altro che cercare ed accertare negli assaggi “una composizione giudiziosa di modernità e tradizione”.

Se poi aggiungiamo la passione intrinseca dettata dalla ricerca della ispirazione territoriale, gli assaggi portano direttamente ai valori di eccellenza.

“Il mantenimento di tradizioni antiche, rendono ancora oggi i nostri vini dei prodotti autentici della terra con lo sguardo rivolto al futuro grazie all’uso di nuove tecnologie che ne possano costantemente migliorare la qualità ed il suo impatto sull’ambiente circostante”.

Gli assaggi

– Chianti Classico Quercus Docg 2012. Vitigno: 100% Sangiovese. Altitudine: 250-280 mt s.l.m. Terreno: medio impasto tendenzialmente argilloso, con buono scheletro. Allevamento: cordone speronato.

Note aziendali: Caratterizzato da un colore rosso granato con riflessi aranciati, “Quercus” è un vino caldo, morbido e consistente. Accattivante nel gusto, richiama sentori della frutta secca ed aromi di fiori essiccati, lasciando a piacevoli note speziate, nel retrogusto, il compito di completare il suo bouquet. Il sorso è appagante, dotato di freschezza, piacevole astringenza e struttura. Vino maturato per alcuni mesi in piccole botti di rovere ed affinato poi in bottiglia, è il perfetto abbinamento per carni rosse alla griglia.

Casagrande della Quercia. Gli assaggi

Le mie considerazioni: Classe e complessità a tutto tondo. Grana tannica fine, ricchezza speziata, dinamico al palato e finale persistente. Eccellente, voto 90/100

– Chianti Classico Riserva Lucretia Docg 2013. Vitigno: 100% Sangiovese. Altitudine: 250-280 mt s.l.m. Terreno: medio impasto tendenzialmente argilloso, con buono scheletro. Allevamento: cordone speronato

Note aziendali: Caratterizzato da un bel rosso granato, “Lucretia” si rivela all’olfatto delicato ma ben definito, esordendo al gusto con note di prugne, more e mirtilli in confettura. A completare le sue essenze fruttate ed il potpourri di note floreali, sono i delicati sentori speziati e leggermente balsamici, che conferiscono al vino una nota di carattere. Il retrogusto regala sul finale un aroma di tostatura di caffè e sottobosco, che lo rendono un vino dotato di buona complessità.

Un vino consistente, elegante ed equilibrato, caratterizzato da una buona persistenza e da tannini raffinati, grazie ad un invecchiamento in piccole botti di rovere ed il successivo affinamento in bottiglia. Sublime in abbinamento a cacciagione o formaggi stagionati.

Le mie considerazioni: Il vino combina struttura ed eleganza. La materia è bella fitta e l’intelaiatura tannica ben strutturata con finale lungo e sapido. Eccellente, voto 92/100

La realtà dell’azienda Casagrande della Quercia prende le mosse negli anni ’60 quando Pietro Calagna approdò da quelle parti proveniente dalla natia Sicilia. L’asse ereditario passa da tre generazioni. Oggi i vini hanno fatto proprio uno stile chiantigiano trovando spazio tra l’eccellenze del Chianti Classico. Chapeau!

Urano Cupisti

Assaggi effettuati a Sangiovese Purosangue nel novembre scorso

 

Azienda Agricola Casagrande di Lucrezia Calagna

Località Quattro Vie

Castellina in Chianti

Tel  347 8639533

agricasagrande@gmail.com

www.agricasagrande.it